Perché Sanremo è Sanremo [pag. 6]

@velino 58: le prospettive e i punti di vista possono essere tanti col canone, c'è chi dice che è un obbligo, c'è chi dice che si potrebbe non pagarlo, in ogni caso chi non lo paga a mio avviso ha poco da lamentarsi in quanto tutto ciò gli viene gratis. Poi dal momento in cui uno inizia a pagare può dire (a giusta ragione) "cosa pago a fare per queste porcherie?" fino ad allora non c'è nulla di che lamentarsi perchè o lo si guarda, o non lo si guarda è indifferente.
Quanto alla eventuale REVOCA ci sono dei siti di consumatori in rete che promuovono campagne anti-canone che a loro dire è una tassa ingiusta. Sinceramente ti fanno pensare.....lo cito il portale in quanto non è un sito commerciale e comunque sia a difesa dei consumatori per chi interessato:

https://tlc.aduc.it/rai/

nycols_f ha scritto:

.....lo cito il portale in quanto non è un sito commerciale e comunque sia a difesa dei consumatori per chi interessato...

Grazie della segnalazione nycols, non ero affatto a conoscenza di questo portale, appena ne avrò il tempo lo esaminerò con attenzione, ho visto che ce n'è da leggere.

Emanuele.

Sono dell'opinione che il canone televisivo sarebbe giusto se non ci bombardassero di pubblicità.

Invece,forti di uno stato che ha lottizzato il servizio pubblico da parte dei partiti politici,ci obbligano a pagare e anche a sorbirci gli

spot.

Per poi assistere a programmi mediocri fatti per far lavorare gli amici degli amici.

Più che un servizio pubblico direi....privato.

dai ragazzi, rimaniamo su Sanremo è una città splendida, oggi 23 febbraio 19 gradi e il festival è finito; però non dimenticatevi il "Tenco"

@lone wolf giusta considerazione, dici bene di ricordare tenco, ma credo che gli autori attuali sono principalmente loro che se lo sono dimenticati. A buon intenditor poche parole...

lone wolf ha scritto:

però non dimenticatevi il "Tenco"

E Lei no???

Per la verità mi riferivo al premio "Tenco" che il club Tenco di Sanremo assegna dal 1974 e che è diventata una delle più importanti rassegne musicali d'autore non solo italiana. A parte i noti De Andrè, Branduardi, Battiato, Paoli, tra i vincitori della rassegna mi piace citare Georges Brassens e Leonard Cohen.
Comunque anche Dalidà nella danza di Zorba è un pezzo da cineteca.
Ciao.