Il TTIP: opportunità per gli acquisti di noi diportisti?

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Il famoso e, per taluni, famigerato TTIP è un trattato che consentirà la totale apertura commerciale tra USA e UE, se ho ben capito a partire dal 2015
Tra le altre cose è previsto l'abbattimento dei dazi l'applicazione di una sola aliquota IVA

Oggi invece se compri in USA paghi la loro IVA (VAT) più il dazio, più l'IVA sulla somma del valore del prodotto più dazio più spese di trasporto.

Abbiamo sempre notato che in USA taluni prodotti e ricambi nautici sono più economici rispetto ai prezzi UE.
Anche con il cambio euro_dollaro a 1,23 come oggi.

Ma sarà davvero una opportunità per noi?
Giusto ieri su Amazon ho fatto una prova con un ricambio mercruiser: risultato: prezzo otitmo, nonstatnte i dazi e i costi di trasporto, ma... non spediscono in Italia!
In questo "libero mercato" resisteranno solo le esclusive ed i monopoli so taluni importatori europei?

Considerazioni? Info? Dettagli in più?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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a me ste aperture.....non piacciono molto...forse sono io che son cagionevole Nasty
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Tenente di Vascello
sondesto
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Di fatto già acquistiamo direttamente dagli Usa, l'abbattimento e la de regolazione degli scambi , sarebbe secondo me un grande vantaggio per l'economia globale: basta guardare alla Cina.
Chiaro che si innescano dei problemi ci carattere strategico e morale, nel senso che noi in Italia siamo sottoposti ad una serie di leggi e controlli che rendono la produzione delle merci e la fornitura di servizi onerosa e non competitiva in alcuni campi e negli Usa invece hanno altri tipi di regolamentazioni , di sicuro meno castranti e onerose, cosa che potrebbe rendere pericoloso , nell'immediato l'abbattimento degli attuali vincoli.
La cosa è molto complessa e riguarda molti settori: merci, servizi, appalti ecc. E non possiamo chiaramente sviscerarla qui, e non credo comunque che andrà in porto tanto presto.

Per tornare ai nostri interessi spiccioli , vedrai che se andrà in porto questo trattato, non avrai più problemi a trovare siti che non spediscono in Italia, a parte alcuni marchi che in maniera ancora anacronistica, ritengono di dover continuare ad avere prezzi diversi in maniera sensibile da stato a stato, e da mercato a mercato, che potrebbero quindi, continuare ad inibire le vendite internazionali ( come faranno poi non lo so) .
Molto spesso, non spediscono in Italia, per problemi avuti con noi italiani, per i costi di spedizione, e per la complessità nello gestire vendite transoceaniche .

Speriamo bene... Io credo che se un nostro artigiano possa accedere al mercato globale senza grossi problemi, non sia assolutamente un danno anzi... Visto che qui la sua platea di consumatori si è assottigliata parecchio, per i noti motivi legati alla situazione economica italiana...
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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sondesto ha scritto:

Per tornare ai nostri interessi spiccioli , vedrai che se andrà in porto questo trattato, non avrai più problemi a trovare siti che non spediscono in Italia, a parte alcuni marchi che in maniera ancora anacronistica, ritengono di dover continuare ad avere prezzi diversi in maniera sensibile da stato a stato, e da mercato a mercato, che potrebbero quindi, continuare ad inibire le vendite internazionali ( come faranno poi non lo so) .

Giudicare il TTIP è sicuramente presto. Le poche fonti che ho, riportano studi per cui l'affarone sarebbe in parte maggior per gli USA, ma sono dati calcolati sulla UE. E comunque arrivano da una sola "campana" quindi non mi esprimo.

Da vedere comunque se il nostro artigianato di qualità, colà molto ambito, rientrerà nei "penallizzati" o ne guadagnerà.
Sicuramente ne perderanno i commercianti di prodotti importati

Non so quanto sia lontano tale accordo (2015?), ma vedo che le valute si stanno fortemente riallineando (sicuramente a causa del calo del prezo del petrolio, ma temo anche a causa del TTIP).

Oggi ci vuole 1,23 dollari per 1 euro, sicchè potrebbe paradossalmente essere competitivo perfino compare in USA prodotti italiani (molti prodotti costano "uguale": es. 53,50$ in USA e 53,50 € in UE con un cambio di fatto 1:1)

Al contrario, non mi stupirei se, bypassando i trattati, qualche azienda vietasse ai propri dealer vendite in UE (per esempio Mercury che ha il proprio dealer europeo in Belgio)
E' pur vero che ragioni meglio se contatti direttamente un dealer, ma non hai modo di capire con chi hai a che fare

Per esempio, ho notato che se faccio acquisti si Amazon.com molti prodotti, pur presenti anche su Amazon.it mi vengono spediti ad un costo complessivo (spese, dazi, Iva inclusi) più basso e mi propongono il pagamento in euro, senza costi di cambio.

Mesi fa acquistai così un orologio: tempo di arrivo 2 gg!! (era già in Lussemburgo??)
Un giocattolo per il nipotino, introvabile in UE nonstante la casa venda modelli della stessa "famiglia" in UE, mi è arrivato invece in 5 gg.
Ma se chiedo pezzi mercruiser, nisba!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
cilenoluca
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Caro Fabio,
recentemente mi sono informato per un amico Gommonauta per il prezzo di un'elica Ballistic qui in USA.
L'amico gommonauta l'aveva trovata scontata in Italia a 370 Euro, qui in USA si trova a 300 dollari inclusa la spedizione al MIO domicilio in California.

Il problema nasce però nelle spese di spedizione, tra Sunnyvale dopo sono io e l'Italia e che non sono riuscito a trovare a meno di 100 Dollari.
A questo punto le spese doganali in Italia sono, come giustamente dici tu, applicabili a 400 dollari, e quindi 88 dollari, per un totale di 488 Dollari o 397 Euro - ed ecco qui finita la convenienza di comperare questo tipo di oggetto in USA.

Rimane l'amarezza che la stessa elica, al negozio in Italia si paga 370 Euro e qui 270 dollari (219 Euro al cambio attuale) e quindi il 41% di meno.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Si, il trasporto inncide parecchio, a meno che non si acquistino più oggetti sfruttando al massimo il peso
Ai 488 $ che citi credo vada aggiunto anche il dazio sull'elica, rischiando di superare i 500$

Inoltre consideriamo che nei 270 $ del prezzo di acquisto è già compresa l'IVA USA (VAT) e le tasse locali, su cui andremmo a ripagarci l'IVA quando arriva in Italia.
In teoria il TTIP dovrebbe annullare questa doppia imposizione ed il dazio

Ma l'esempio di Amazon che ti citavo è diverso:
orologio di produttore USA a 140€ su .it e a 120$ (89€) su .com IVA e trasporto inclusi (promozione "prime")
Arriva dopo 2 gg.!
Dov'era....???? Smile

Altro esempio:
giocattolo per il nipotino $ 44,50 (€ 35) su .com con spese di spedizione elevatissime, + IVA, dazi, ecc.
Unico pezzo disponibile su .it € 44,50 (arriva faticosamente dopo 5 gg...)

Ma se provo con pezzi mercruiser, non c'è trippa per gatti! Non spediscono manco se paghi dazio, iva, trasporto costoso, ecc!
Eppure, nonstante le spese, il prezzo conviene eccome di almeno un 25%....

Non si resta che sperare in una prossima affidabilità dei venditori su Alibaba e delle spedizioni dall'oriente (il giocattolo per il nipotino è prodotto ad hong kong, pur se marca Disney...)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
sondesto
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Ho avuto modo di acquistare su qualche sito cinese, e la consegna avviene in tempi da record , è evidente che l a merce non parte dalla Cina e che... In alcuni casi non fa dogana... ( magazzini cuscinetto in Europa ? Chissà ....)
Ora... Si sa, che alcuni corrieri molto grossi, hanno all'interno dei loro depositi di smistamento , un ufficio dogana, in modo da evitare perdite di tempo, e si sa, che sotto certi importi, non avvengono controlli per cui ti arriva senza dazio e iva. E' chiaro che i pezzi di ricambio di cui parli, non fanno parte dei beni a larghissima diffusione , come potrebbe essere un giocattolo, soprattutto in questo periodo e quindi non lo troverai così facilmente . Però , secondo me, mettendosi alla ricerca , un rivenditore disposto a spedirlo, magari contattandolo via mai e facendo trattativa privata , lo trovi. Sicuramente, soprattutto per Mercury , non troverai un sito di e commerce che spedisce in tutto il mondo, perché le politiche commerciali dell'azienda, sono note .

La cosa che oggi è molto fastidiosa, è proprio il fatto che gli acquisti extra UE , vengono tassati alla fonte, con le tasse del paese d'origine, sul prezzo poi grava il dazio , applicato anche al costo del trasporto, e sul tutto, poi va aggiunta la nostra iva!
Questo, indipendentemente dai discorsi commerciali riguardanti il TTIP , è veramente inaccettabile.

E chiaramente , è un freno per l'economia globalizzata, che ha, in ogni caso dei pro e dei contro .

Senza considerare, le anomalie italiane, dove capita anche abbastanza frequentemente, che se il pacco viene intercettato e controllato alla dogana, il funzionario di turno, può decidere che il prezzo dichiarato dal venditore non è congruo e quindi, rimandarlo indietro, chiederti di documentare il prezzo pagato, multarti ecc. Ecc. Rendendo il tutto una vera e propria Odissea.... A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno, ma mi viene da pensare, che per alcuni beni, possano esserci dei controlli più puntuali , per favorire in alcuni periodi , una lobby o una categoria.... Ne ho avuto riprova, con l'acquisto all'estero di pezzi per sigarette elettroniche . Wink
È pur vero che molti venditori hanno la brutta abitudine di spedire con la dicitura "gift" oppure "sample" proprio per eludere le tasse, e questo chiaramente fa drizzare le antenne dei preposti al controllo, però se la tassazione fosse più equa, non si ricorrerebbe a certi mezzucci . Questo , è uno dei motivi per cui, alcuni venditori non spediscono in Italia : il rischio che il pacco ritorni al mittente per uno di questi controlli, o il fastidio di dover disbrigare le pratiche di controllo, rendono la vendita noiosa da gestire, e quindi preferiscono evitare di farla.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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sondesto ha scritto:
E chiaramente , è un freno per l'economia globalizzata, che ha, in ogni caso dei pro e dei contro .

Concordo con te, perchè della globalizzazione non possiamo solo prenderci le schifezze
Ma nemmeno farci fregare
A mio parere certi prodotti imho arrivano direttamente da paesi UE che si intascano quell'IVA che invece dovrebbe andare allo Stato Italiano
Mancando le entrate, poi a chi li chiedono? Consideriamo che se a vendere non è un Italiano, anche le tasse sul ricavo andranno all'estero.

Se devo pagare l'IVA la pago, anche due volte se il prezzo è competitivo.
Ma pagarla ad altri è una fesserie burocratica
Però il nostro stato di fronte a certi colossi si mette la coda fra le gambe...
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet