Chiacchiere al pontile.. [pag. 3]
ciopper8
- 21/36
red1 ha scritto:Bellissimo filmato.
Viene da chiedersi, se è vero che il basso fondale potrebbe influire negativamente sulla velocità, perchè abbiano scelto proprio quel posto per stabilire un record di velocità.
Ho provato a "sgooglare" il record a motore (del 1978 a ca. 511 km/h ) è stato registrato a Blowering Dam una diga australiana che ha una profondità massima è di 91 metri
...non avranno trovato spazio nelle Everglades oppure oltre una certa velocità/con un pescaggio infinitesimo la profondità non influisce più di tanto?
Concludo dicendo che sono d'accordo con VanBob che asserisce che la perturbazione indotta dal movimento dello scafo in acqua è sicuramente influenzata dalla piccola o grande "distanza" del fondale.
Ancora più d'accordo sul fatto che non sono in grado di stabilire in maniera precisa e magari dimostrabile l'eventuale risultato di tale "massa d'acqua in movimento che sbatte o non sbatte contro un fondale (roccioso? sabbioso? regolare? pieno di anfratti?)....
VanBob
- 22/36
red1 ha scritto:Viene da chiedersi, se è vero che il basso fondale potrebbe influire negativamente sulla velocità, perchè abbiano scelto proprio quel posto per stabilire un record di velocità.
Perché c'è vento da terra e le onde non fanno in tempo a formarsi.
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VanBob
- 23/36
ciopper8 ha scritto:.... oppure oltre una certa velocità/con un pescaggio infinitesimo la profondità non influisce più di tanto?
Oltre una certa profondità, che immagino si possa quantificare in pochi metri, il fondale non influisce.
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ciopper8
- 24/36
Sicuramente è così! Ma io non sarei così categorico sulla misura.
Potrebbero essere pochi centimetri per uno scafo totalmente emerso (vd. foto dello scafo detentore del record di velocità) o alcuni metri (decine?) per un scafo che muove svariati metri cubi d'acqua.
Quanto sopra dipende sicuramente dalla stazza ma anche dalla velocità (vedi differente percentuale bagnata di scafo da fermo vs. in planata)
*avevo sbagliato foto, ho modificato il post e risolto
Potrebbero essere pochi centimetri per uno scafo totalmente emerso (vd. foto dello scafo detentore del record di velocità) o alcuni metri (decine?) per un scafo che muove svariati metri cubi d'acqua.
Quanto sopra dipende sicuramente dalla stazza ma anche dalla velocità (vedi differente percentuale bagnata di scafo da fermo vs. in planata)
*avevo sbagliato foto, ho modificato il post e risolto
VanBob
- 25/36
No, pochi centimetri direi di no. Come anche direi di no alle decine di metri se parliamo dei "nostri" gommoni.
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ciopper8
- 26/36
mea culpa! avevo allargato il discorso a qualsiasi scafo planante
partendo dalla barca (?) a vela postata da Fran mi sono allargato su mezzi da record che più che navigare.... volano!! (per questo pochi cm) e con alcuni metri pensavo alle grosse navi militari
restando ai gommoni concordo (spannometricamente) con un limite massimo di interferenza del fondale di (pochi) metri
partendo dalla barca (?) a vela postata da Fran mi sono allargato su mezzi da record che più che navigare.... volano!! (per questo pochi cm) e con alcuni metri pensavo alle grosse navi militari
restando ai gommoni concordo (spannometricamente) con un limite massimo di interferenza del fondale di (pochi) metri
salvohd
- 27/36
imho il paragone aria/acqua e' una forzatura che non aiuta a chiarire la questione,
in aria ha ragione xruggiox: l'effetto suolo e' il fenomeno in cui si trova un elicottero in overing sul terreno sotto una certa quota.
la quota a cui avviene tale effetto varia con diversi fattori: pressione atmosferica, temperatura, quota assoluta ovvero densita' dell'aria ( in montagna molto meno che al mare) etc.
diverso penso sia per l'acqua, dove l'attrito molecolare obbiamente varia se si tratta di uno strato 1mt di profondita' sotto la chiglia invece di 500mt.
e cosi il mezzo che si muove in acqua bassa e' soggetto ad una resistenza maggiore per l'avanzamento a causa di un maggiore attrito molecolare ...tutto ora sta nel quantificare quanto un tale fenomeno possa realmente incidere...penso sia molto piu' teorico che pratico e di difficile misurazione
in aria ha ragione xruggiox: l'effetto suolo e' il fenomeno in cui si trova un elicottero in overing sul terreno sotto una certa quota.
la quota a cui avviene tale effetto varia con diversi fattori: pressione atmosferica, temperatura, quota assoluta ovvero densita' dell'aria ( in montagna molto meno che al mare) etc.
diverso penso sia per l'acqua, dove l'attrito molecolare obbiamente varia se si tratta di uno strato 1mt di profondita' sotto la chiglia invece di 500mt.
e cosi il mezzo che si muove in acqua bassa e' soggetto ad una resistenza maggiore per l'avanzamento a causa di un maggiore attrito molecolare ...tutto ora sta nel quantificare quanto un tale fenomeno possa realmente incidere...penso sia molto piu' teorico che pratico e di difficile misurazione
Il mare unisce i paesi che separa.
(Alexander Pope)
(Alexander Pope)
xruggiox
- 28/36
salvohd ha scritto:imho il paragone aria/acqua e' una forzatura che non aiuta a chiarire la questione,
in aria ha ragione xruggiox: l'effetto suolo e' il fenomeno in cui si trova un elicottero in overing sul terreno sotto una certa quota.
la quota a cui avviene tale effetto varia con diversi fattori: pressione atmosferica, temperatura, quota assoluta ovvero densita' dell'aria ( in montagna molto meno che al mare) etc.
diverso penso sia per l'acqua, dove l'attrito molecolare obbiamente varia se si tratta di uno strato 1mt di profondita' sotto la chiglia invece di 500mt.
e cosi il mezzo che si muove in acqua bassa e' soggetto ad una resistenza maggiore per l'avanzamento a causa di un maggiore attrito molecolare ...tutto ora sta nel quantificare quanto un tale fenomeno possa realmente incidere...penso sia molto piu' teorico che pratico e di difficile misurazione
"l'attrito molecolare" è dato dalla presenza di sforzi tangenziali (tensioni - forze per unità di superficie - parallele alla superficie di scorrimento) che dipendono dalla velocità di avanzamento e dalla viscosità del mezzo fluido.
Questa è la teoria, poi non so se esiste qualche altro fenomeno come quello indicato da Vanbob. Bisognerebbe prendersi un bel libro di idrodinamica o fare delle prove in condizioni standardizzare (per questo dicevo in scala) ma chi ce l'ha il tempo!?
salvohd
- 29/36
beh, per quanto riguarda l'esempio dell'aria anch'io ho attinto agli studi accademici ed esperienze personali,
mentre per gli effetti su uno scafo in dislocamento non penso che una prova empirica possa aiutare a convalidare quanto dimostrabile in teoria ...
penso che fran potra' dirci qualcosa su studi condotti in un senso (osservazione in natura>elaborazione di teoria per la convalida) o nell'altro (partire da una dimostarione teorica e convalidarla con prove empiriche)
mentre per gli effetti su uno scafo in dislocamento non penso che una prova empirica possa aiutare a convalidare quanto dimostrabile in teoria ...
penso che fran potra' dirci qualcosa su studi condotti in un senso (osservazione in natura>elaborazione di teoria per la convalida) o nell'altro (partire da una dimostarione teorica e convalidarla con prove empiriche)
Il mare unisce i paesi che separa.
(Alexander Pope)
(Alexander Pope)
Stefano C
1
- 30/36
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