Giornale locale:salvati dal naufragio a 36mg. dalla costa

Sono passati diversi anni,ma il ricordo e' ancora vivo,e ogni tanto a monito rileggo il ritaglio di giornale che ho conservato.
Appuntamento al porto alle 4 di mattina con 4 amici per partire per una battuta di pesca al tonno.
La giornata si prospettava splendida, come molte volte lo sono le giornate di fine settembre,il cielo era stellato il mare calmo ,c'era solo un po' di vento da terra,e soprattutto le previsioni meteo erano ottime.
Fatti gli ultimi preparativi,impostata la rotta,lasciamo il porto che era ancora buio.
A me personalmente e' sempre piaciuto navigare quando le luci della citta' che lasci alle spalle sono ancora accese e davanti inizia pian piano l'orizzonte ad irradiarsi del chiarore dell'alba,non so forse ci sono emozioni che non si riesce a spiegare,ma che le percepiamo come sensazioni indescrivibili.
Dopo circa 1,30 di navigazione con il mia piccolo cabinato di 7m,arriviamo nella zona di pesca a 32mg.dal porto.
Iniziamo le fasi di preparazione per la pesca, si comincia a pasturare con le sarde, si armano le canne e si filano in mare e comincia l'attesa,l'attesa di sentire quel canto quasi magico della frizione.
Il tempo passava e tutto era calmo,all'improvviso sotto la barca vediamo guizzare dei lampi argentei,un branchetti di alalunghe aveva seguita la scia di pastura fino alla poppa della barca.
Iniziamo a filare le esche e iniziano le prime abboccate,siamo tutti li' in cinque nel pozzetto, la concitazione e' al massimo ,salpiamo quattro alalunghe ,secchiate d'acqua sul ponte per ripurirlo dal sangue ed e all'improvviso una canna da tonni parte per la direttissima.
Un amico sale in sedia e comincia a pomparlo,io sono accanto e mentre gli giro la sedia per assecondare le fughe del tonno,noto che la plancetta di poppa era quasi immersa in acqua.
Momento di stupore,scopro la sentina del motore,e ...sinceramente non so cosa ho pensato im quel momento,l'acqua l'aveva riempita completamente.
Il motore era sommerso,e anche le batterie.La maledetta pompa automatica non era entrata in funzione ,ho provato con le altre due pompe, niente le batterie non ce la facevano.
Cercando per quanto possibile di non perdere la calma,ho fatto posizionare gli amici a prua e fortunatamente sono riuscito a chiedere soccorso con la radio.
Non riuscivo a capire da dove fosse entrata tutta quell'acqua ,forse dalla cuffia tra il motore e il piede,ma l'avevo cambiata prima della stagione.
Nell'attesa dei soccorsi con un amico cercavamo di togliere l'acqua con dei ...secchi,ma serviva a poco.
Un'altra imbarcazione si avvicina ,aveva raccolto la nostra richiesta di soccorso,la fortuno ha voluto e non smettero' mai di ringraziarlo che a bordo aveva una pompa che utilizzava per lavare la sua imbarcazione,e con quella poco alla volta abbiamo svuotato la sentina e con mia gioia e stupore non entrava piu' acqua.
Poco dopo sono e' arrivata la guardia costiera che constatato l'accaduto faceva salire a bordo i miei amici e assicurata una cima a prua mi ha trainato,circa quattro ore,al porto.
Arrivati al porto ho chiamato il mio meccanico,che e' giunto quasi subito,per cercare anche di capire cosa fosse successo.
Dopo una accurata ispezione non e' risultato nulla di anomalo,e sono cominciate le varie congetture forse ..di li' forse ..perche'...,.
alla fine l'unica causa plausibile sono stati gli ombrinali, probabilmente il peso dei componenti l'equipaggio,spostato tutto a poppa ha cominciato a far entrare dagli scarichi l'acqua in sentina,la pompa automatica non ha funzionato e la barca con l'entrare dell'acqua si e' sempre piu' appoppata,aumentandoil flusso dell'acqua stessa e noi l'abbiamo aiutato con delle belle secchiate di acqua per ripulire il ponte dal sangue dei pesci.
La disavventura srebbe finita li',se il giorno dopo un"amico" mi ha fatto notare un articolo su un giornale locale,che titolava"salvati dal naufragio a 36mg dalla costa dall'intervento tempestivo della guardia costiera".No comment...
E da quel momento sono cominciate le ilarita' soprattutto da alcuni "amici"che ho saputo in seguito erano a non piu' di 3-4mg da me ,ed avevano ricevuto via radio la richiesta di soccorso, ma come in seguito mi hanno "confessato"non potevano perdersi una gionata di pesca.Alla faccia della solidarieta' tra naviganti.
Le ilarita' sono terminate quando per ben due volte hanno dovuto raggiungere il porto trainati dal guardiacoste peravaria al motore
Da questa esperienza ho dedotto che :
Non fidarsi della pompa automatica.
Avere a bordo una pompa manuale.
Non pulire il ponte a secchiate
Tenere le batterie in un posto dove l'acqua non puo' arrivare
Mettere comunque i tappi agli ombrinali
Non andare a pesca con piu' di due amici.
E soprattutto cercare di evitare certe "amicizie".
Scusatemi se sono stato prolisso,ma spero che la mia esperienza possa contribuire ad evitare ad altri questi stessi problemi.Ciao
P.S: ora ho un gommone e ho risolto....... quei problemi

accidenti ... certe esperienze lasciano il segno ...

maxdimax ha scritto:

Sono passati diversi anni,ma il ricordo e' ancora vivo,e ogni tanto a monito rileggo il ritaglio di giornale che ho conservato.
Appuntamento al porto alle 4 di mattina con 4 amici per partire per una battuta di pesca al tonno.
La giornata si prospettava splendida, come molte volte lo sono le giornate di fine settembre,il cielo era stellato il mare calmo ,c'era solo un po' di vento da terra,e soprattutto le previsioni meteo erano ottime.
Fatti gli ultimi preparativi,impostata la rotta,lasciamo il porto che era ancora buio.
A me personalmente e' sempre piaciuto navigare quando le luci della citta' che lasci alle spalle sono ancora accese e davanti inizia pian piano l'orizzonte ad irradiarsi del chiarore dell'alba,non so forse ci sono emozioni che non si riesce a spiegare,ma che le percepiamo come sensazioni indescrivibili.
Dopo circa 1,30 di navigazione con il mia piccolo cabinato di 7m,arriviamo nella zona di pesca a 32mg.dal porto.
Iniziamo le fasi di preparazione per la pesca, si comincia a pasturare con le sarde, si armano le canne e si filano in mare e comincia l'attesa,l'attesa di sentire quel canto quasi magico della frizione.
Il tempo passava e tutto era calmo,all'improvviso sotto la barca vediamo guizzare dei lampi argentei,un branchetti di alalunghe aveva seguita la scia di pastura fino alla poppa della barca.
Iniziamo a filare le esche e iniziano le prime abboccate,siamo tutti li' in cinque nel pozzetto, la concitazione e' al massimo ,salpiamo quattro alalunghe ,secchiate d'acqua sul ponte per ripurirlo dal sangue ed e all'improvviso una canna da tonni parte per la direttissima.
Un amico sale in sedia e comincia a pomparlo,io sono accanto e mentre gli giro la sedia per assecondare le fughe del tonno,noto che la plancetta di poppa era quasi immersa in acqua.
Momento di stupore,scopro la sentina del motore,e ...sinceramente non so cosa ho pensato im quel momento,l'acqua l'aveva riempita completamente.
Il motore era sommerso,e anche le batterie.La maledetta pompa automatica non era entrata in funzione ,ho provato con le altre due pompe, niente le batterie non ce la facevano.
Cercando per quanto possibile di non perdere la calma,ho fatto posizionare gli amici a prua e fortunatamente sono riuscito a chiedere soccorso con la radio.
Non riuscivo a capire da dove fosse entrata tutta quell'acqua ,forse dalla cuffia tra il motore e il piede,ma l'avevo cambiata prima della stagione.
Nell'attesa dei soccorsi con un amico cercavamo di togliere l'acqua con dei ...secchi,ma serviva a poco.
Un'altra imbarcazione si avvicina ,aveva raccolto la nostra richiesta di soccorso,la fortuno ha voluto e non smettero' mai di ringraziarlo che a bordo aveva una pompa che utilizzava per lavare la sua imbarcazione,e con quella poco alla volta abbiamo svuotato la sentina e con mia gioia e stupore non entrava piu' acqua.
Poco dopo sono e' arrivata la guardia costiera che constatato l'accaduto faceva salire a bordo i miei amici e assicurata una cima a prua mi ha trainato,circa quattro ore,al porto.
Arrivati al porto ho chiamato il mio meccanico,che e' giunto quasi subito,per cercare anche di capire cosa fosse successo.
Dopo una accurata ispezione non e' risultato nulla di anomalo,e sono cominciate le varie congetture forse ..di li' forse ..perche'...,.
alla fine l'unica causa plausibile sono stati gli ombrinali, probabilmente il peso dei componenti l'equipaggio,spostato tutto a poppa ha cominciato a far entrare dagli scarichi l'acqua in sentina,la pompa automatica non ha funzionato e la barca con l'entrare dell'acqua si e' sempre piu' appoppata,aumentandoil flusso dell'acqua stessa e noi l'abbiamo aiutato con delle belle secchiate di acqua per ripulire il ponte dal sangue dei pesci.
La disavventura srebbe finita li',se il giorno dopo un"amico" mi ha fatto notare un articolo su un giornale locale,che titolava"salvati dal naufragio a 36mg dalla costa dall'intervento tempestivo della guardia costiera".No comment...
E da quel momento sono cominciate le ilarita' soprattutto da alcuni "amici"che ho saputo in seguito erano a non piu' di 3-4mg da me ,ed avevano ricevuto via radio la richiesta di soccorso, ma come in seguito mi hanno "confessato"non potevano perdersi una gionata di pesca.Alla faccia della solidarieta' tra naviganti.
Le ilarita' sono terminate quando per ben due volte hanno dovuto raggiungere il porto trainati dal guardiacoste peravaria al motore
Da questa esperienza ho dedotto che :
Non fidarsi della pompa automatica.
Avere a bordo una pompa manuale.
Non pulire il ponte a secchiate
Tenere le batterie in un posto dove l'acqua non puo' arrivare
Mettere comunque i tappi agli ombrinali
Non andare a pesca con piu' di due amici.
E soprattutto cercare di evitare certe "amicizie".
Scusatemi se sono stato prolisso,ma spero che la mia esperienza possa contribuire ad evitare ad altri questi stessi problemi.Ciao
P.S: ora ho un gommone e ho risolto....... quei problemi

scusa se ti faccio questo tipo di domanda curiosità:
si paga qualche penale per l'intervento, nel tuo caso,della guardia costiera?

ci potresti fare un cortometraggio con questa tua disavventura. L'importante che tutto si sia risolto per il meglio. Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza......che sia di monito anche a me!!!
Buona navigazione e benvenuto

a proposito come ti chiedeva presepista, facci sapere i risvolti legali con la guardia costiera

Dato che quel giorno la sfiga l'ha fatta da padrona, vorrei sapere se almeno il tonno attaccato alla canna siete riusciti a tirarlo fuori?
A parte gli scherzi, poteva finire molto peggio!

No non c'e' stato nessun sviluppo legale, ne' mi hanno fatto pagare per il soccorso.
Hanno, e in un certo qual modo, devo dire a malincuore ,dovuto farmi un verbale di 200.000 lire perche' non avevo la barca immatricolata.Ciao

fenoliga64 ha scritto:

Dato che quel giorno la sfiga l'ha fatta da padrona, vorrei sapere se almeno il tonno attaccato alla canna siete riusciti a tirarlo fuori?
A parte gli scherzi, poteva finire molto peggio!

No la prima cosa che ho fatto e' stato tagliare la lenza con il tonno allamato.Ciao

Sarà stato contento il tonno ...

flsvm ha scritto:

Sarà stato contento il tonno ...

infatti mi ha...ringraziato