Carena robusta, veloce, stabile, morbida, ma un po' troppo lunga.......... [pag. 3]

Contrammiraglio
effelle
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- 21/26
AM ha scritto:
Temo che ci siamo capiti:
-spessori (pesi) enormi e resistenze appena adeguate, a causa di fibre corte e spezzettate ed eccesso di resina


non mi trovi d'accordo...
non vengono costruiti con pezze buttate alla bell' è meglio e affogate di resina, tutt'altro.. la quantità di resina è maggiore nella stratificazione tradizionale (strato stuia e resinatura , strato stuoia e resinatura, ecc, ecc) che in quella sottovuoto...
la robustezza di questi tipi di scafi americani è storia, non appena adeguata come da te riportato..
il peso ovviamente è superiore a scafi vuoti con carene di 3 mm di spessore...
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Capitano di Vascello
a902304
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- 22/26
Tanto per essere pragmatici, credo che l'unico motivo per cui molti costruttori hanno abbracciato la tecnica del sotto vuoto è perchè si risparmia resina.
imho
Chi non ride mai, non è una persona seria...!!!
Contrammiraglio
effelle
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- 23/26
a902304 ha scritto:
Tanto per essere pragmatici, credo che l'unico motivo per cui molti costruttori hanno abbracciato la tecnica del sotto vuoto è perchè si risparmia resina.
imho

.... e tempo....
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Site Admin
VanBob
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- 24/26
effelle ha scritto:
AM ha scritto:
Temo che ci siamo capiti:
-spessori (pesi) enormi e resistenze appena adeguate, a causa di fibre corte e spezzettate ed eccesso di resina


non mi trovi d'accordo...
non vengono costruiti con pezze buttate alla bell' è meglio e affogate di resina, tutt'altro.. la quantità di resina è maggiore nella stratificazione tradizionale (strato stuia e resinatura , strato stuoia e resinatura, ecc, ecc) che in quella sottovuoto...
la robustezza di questi tipi di scafi americani è storia, non appena adeguata come da te riportato..
il peso ovviamente è superiore a scafi vuoti con carene di 3 mm di spessore...

Ci sono diversi modi per stratificare, ognuno finalizzato o all'economia, o alla velocità, o alla robustezza, o alla leggerezza, etc.
Anche la stratificazione manuale, quando ben eseguita e con materiali di qualità, può essere competitiva con il metodo del sottovuoto che, è bene ricordarlo, non può certo comprimere i materiali ma soltanto eliminare, se eseguita bene, l'aria che rimane imprigionata durante la lavorazione.
La stratificazione a spruzzo, per sua natura, lavora con fibre sminuzzate necessitando di maggior materiale, creando spessori (e peso) superiori per giungere alla stessa robustezza (forse).
A suo favore, molto probabilmente, la velocità di produzione.
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Contrammiraglio
effelle
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- 25/26
VanBob ha scritto:
effelle ha scritto:
AM ha scritto:
Temo che ci siamo capiti:
-spessori (pesi) enormi e resistenze appena adeguate, a causa di fibre corte e spezzettate ed eccesso di resina


non mi trovi d'accordo...
non vengono costruiti con pezze buttate alla bell' è meglio e affogate di resina, tutt'altro.. la quantità di resina è maggiore nella stratificazione tradizionale (strato stuia e resinatura , strato stuoia e resinatura, ecc, ecc) che in quella sottovuoto...
la robustezza di questi tipi di scafi americani è storia, non appena adeguata come da te riportato..
il peso ovviamente è superiore a scafi vuoti con carene di 3 mm di spessore...

Ci sono diversi modi per stratificare, ognuno finalizzato o all'economia, o alla velocità, o alla robustezza, o alla leggerezza, etc.
Anche la stratificazione manuale, quando ben eseguita e con materiali di qualità, può essere competitiva con il metodo del sottovuoto che, è bene ricordarlo, non può certo comprimere i materiali ma soltanto eliminare, se eseguita bene, l'aria che rimane imprigionata durante la lavorazione.
La stratificazione a spruzzo, per sua natura, lavora con fibre sminuzzate necessitando di maggior materiale, creando spessori (e peso) superiori per giungere alla stessa robustezza (forse).
A suo favore, molto probabilmente, la velocità di produzione.

più che giusto, ma infatti io mi riferivo a quella sottovuoto, non a quella a spruzzo, quindi veramente non ci eravamo capiti...
Felice
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
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Sottotenente di Vascello
AM
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- 26/26
si non credo che ci sia davvero di che discutere sulle tecniche (io sull'infusione rimango sempre molto accorto ma difficile fare accuse precise kg alla mano) ma credo anche io che non ci siamo capiti sul fatto che gli americani usino il sottovuoto come normalità di produzione, cosa che non mi risulta affatto.
Sulle produzioni massive hanno si due stampi molto precisi ( su questa precisione si potrebbe discutere per ore) ma solo per sostituire il rullino frangibolla, ovvero riempiono lo stampo principale con le pistole taglia spruzzo e poi chiudono la matrice per compattare, nessun vuoto se non per tenere insieme i due stampi senza l'uso di meccanismi più soffissticati (pistoni idraulici o simili).
Con questa tecnica hai velocita di produzione enormi ed azzeramento delle bolle superficiali, la robustezza è quella dimensionata ma il peso è enormemente superiore a qualsiasi altro metodo.
Ma peso significa la possibilità di poter installare 4 o 5 motori senza che si decolli... assurdo ma vero
Sailornet