Stay social: il nemico ti ascolta [pag. 4]

si18665 ha scritto:

Netflix mi ha risposto con una breve nota nella quale non contestava le mie osservazioni, ma dichiarava che si adeguera' (speriamo) quando la legge entrera' in vigore.In sostanza, se non c'e' una legge che lo impone, o il consumatore non fa qualcosa per proteggere i suoi dati, allora loro fanno cio' che vogliono.

Se una cosa non è vietata è lecita e quindi è normale, per un'impresa, cercare di massimizzare i guadagni diretti o indiretti. Si può discutere sulla correttezza, ma non sulla liceità, fino a quando non ci sia una regola correlata ad una sanzione, che vieti determinati comportamenti.
D'altra parte è il capestro tipico di tutti i "contratti per adesione", in cui l'aderente e sempre la parte più debole rispetto al proponente.
Ci sono poi una marea di cose apparentemente illecite ma non perseguibili, perché pedissequamente regolamentate con legge.

Dipende....
La privacy impone il trattamento dei dati indispensabili all'espletamento del contratto, non di quelli superflui.

E' comunque tipico del mondo anglosassone utilizzare il contratto quale "atto-capestro": della serie se vuoi il mio servizio devi accettare tutte le mie condizioni, non solo quelle economiche (un'estensione del concetto è quella applicata dal produttore Weinstein )

Sarebbe come dire che se vuoi far benzina devi dire al benzinaio quanti soldi hai sul conto o se.... tradisci tua moglie

Nel caso che propone Si campa cavallo... da qui al 2018 sai quante volte si sono rivenduti il tuo profilo commerciale

Ma anche in Italia non scherziamo: nonstante io sia iscritto al registro delle opposizioni da anni, da quando ho disdettato l'abbinamento Tim di casa mi tempestano quotidianamente di proposte commerciali (indovinate da quale operatore....?)