Post election day 2018: are you ready? [pag. 12]

Ammiraglio di squadra
Gulliver
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- 111/1401
Roberto se non hai votato PD vuol dire che la tua parte è una di quelle che ha vinto le elezioni, non pensare a noi che abbiamo perso. A sinistra siamo capacissimi di litigare da soli.

Non credo che a qualcuno importi della colpa della sconfitta del PD, plaudiamo invece ai meriti di chi ha vinto e auguriamogli il successo nel governo di un paese che è interesse di tutti che vada bene.

Io mi attendo nei prossimi mesi di beneficiare della realizzazione delle promesse fatte dai vincitori.

L’economia volerà, risparmierò migliaia di euro di tasse e non vedrò più clandestini, o permomeno avrò il reddito di cittadinanza in un Italia più onesta e sincera.

Non badate a noi, rinnovate il paese, ma fatelo per tutti.
Site Admin
VanBob
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- 112/1401
governare è il mestiere più difficile del mondo.
L'errore in buona fede è dietro l' angolo ad ogni passo.

Sarà pure un pensiero populista, ma sbagliare consapevolmente, alle spalle e con i soldi degli Italiani... non è un errore.
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Site Admin
VanBob
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- 113/1401
yanez323 ha scritto:
... e quindi nascerà qualche governo con formula fantasiosa, com'è già successo nella storia della Repubblica .

Ovvero: il solito inciucio! Sad
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Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 114/1401
E soprattutto fare una legge elettorale come questa prima di andar via...é come prestare un gommone con un foro sotto al tubolare Razz
Paolo sapevate dell'ingovernavlbilità che ne sarebbe scaturita...ha fatto un figurone anche nel suo discorso...stesso concetto...me ne vado, ma prima vi buco il pallone...partito anti-democratico....

Ma Cacciari dice bene...non coinvolgere stavolta il m5s in un eventuale governo...significa che alle prossime questi prendono il 70%
Lomac 500ok
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Ammiraglio di squadra
Gulliver
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- 115/1401
Avete vinto le elezioni da 20 minuti e già vi lamentate.

Non c’era il piagnisteo nelle promesse elettorali.
Contrammiraglio
dolce*11
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- 116/1401
Sai Paolo , ho il massimo rispetto per le idee altrui.

Io stesso ho sempre votato a sinistra fino a una ventina di anni fa.

Ma la sinistra italiana è molto cambiata , o , comunque io non mi ci ritrovo più.

Ma io non sono cambiato e spero che possano tornare quei valori in cui credo e che oggi sono solo una promessa.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Tenente di Vascello
GIGI42
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- 117/1401
Gli ITALIANI hanno cestinato l'opportunità nel bene o nel male di cambiare lo status quo!!!
Capitano di Vascello
yanez323
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- 118/1401
VanBob ha scritto:
Ovvero: il solito inciucio! Sad

Inciùcio s. m. [dal napol. ’nciucio, propr. «pettegolezzo, sobillamento», di origine onomatopeica]. – Termine introdotto recentemente nel linguaggio politico (e dal quale sono poi stati coniati nel linguaggio giornalistico i derivati inciucismo, inciucioso, inciuciare) con il sign. originario di intrigo, intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito passato a indicare un piano o un accordo politico confuso, non chiaro, malamente orchestrato.
Sinonimi e contrari
inciucio
/in'tʃutʃo/ s. m. [napol. 'nciucio, voce onomatopeica], region. - [accordo poco chiaro, spec. politico, raggiunto con compromessi] ≈ imbroglio, intrigo, pastetta.
Dal Dizionario Treccani. Nella fattispecie il termine fu coniato nel 1997, in relazione all'accordo Berlusconi D'Alema sulla Bicamerale.
La politica non è fatta di principi e valori assoluti monopolio solo di qualcuno, ma è fatta di mediazioni e compromessi, a volte giusti e necessari, più spesso strumentali per poco nobili fini.
Costituzionalmente, quella italiana è una Repubblica parlamentare per cui, piaccia o no, la partecipazione dell'elettorato attivo termina con l'elezione dei membri dei due rami del Parlamento ai quali viene poi delegato tutto.
Con progressive riforme elettorali ed un referendum sono state abolite le preferenze e data la possibilità, alle segreterie dei partiti, di fare le liste secondo propri imperscrutabili criteri e candidare uno stesso soggetto in più collegi come capolista.
Alla fine gli eletti non sono più espressione di un territorio e sono completamente scollati dall'elettorato. Immaginiamo cosa glie ne importi del territorio ad un candidato di Pordenone eletto nel Collegio di Nuoro2, dove è stato calato perché considerato sicuro dal partito X, e che cosa glie ne importi del candidato agli elettori, che finiscono solo per votare il simbolo, per motivi di convinzione atavica, motivazione ideologica, convenienza o fideistica speranza.
Da qui, a mio avviso, la perdita d'interesse per la politica, che è anche funzione di controllo, e crisi dei partiti tradizionali . Per quello che ho visto finora alla fine tutti i gruppi politici, nati anche come movimenti di base finiscono per avere una struttura analoga agli altri. E' solo questione di tempo ed una necessità. In compenso sono quasi scomparse le sezioni dei partiti dai quartieri delle città.
L'ultima che ho visto in funzione, e credo sia sotto la tutela dei beni archeologici, è quella del Partito di Rifondazione Comunista (sic) -Sezione 7 Martiri- in calle Nova 2061 a Venezia. A fianco della porta, sull'angolo, un'edicola con immagine sacra. Roba d'altri tempi ! (vedi immagine).
Richiamando il topic sul Referendum costituzionale del 2016, va detto che, plebiscitariamente, non c'è neanche una voglia generalizzata di avere un assetto istituzionale con un maggioritario forte. All'epoca si parlò di scarse garanzie, del pericolo di un esecutivo troppo forte per cinque anni e della deprivazione di poter eleggere coloro che sarebbero stati i membri del Senato, vista la sua nuova forma. Probabilmente più di qualcuno s'era illuso di pensionare immediatamente il governo dell'epoca, e di andare subito dopo alle elezioni con una nuova legge elettorale, visto che quella allora in vigore era stata in gran parte dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. La legge elettorale c'è stata, ma un anno dopo, ossia quando i novecento miracolati hanno compiuto i quattro anni sei mesi ed un giorno di mandato, in modo da assicurarsi tutti benefici futuri. Poi la legge c'è stata con un proporzionale vecchia maniera e gli antichi problemi di stabilità e governabilità sono riapparsi in tutto il loro splendore, tali da rendere compromessi, mediazioni, inciuci ecc. un ineludibile fattore strutturale.

re: Post election day 2018: are you ready?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 119/1401
Gulliver ha scritto:
Avete vinto le elezioni .......


In teoria ha vinto quel 60-70% di Italiani che ritiene comunemente importanti, necessarie e prioritarie.

In pratica secondo me hanno vinto almeno in 4!
E i 2 che han vinto più alla grande imho, centrando i propri incredibili obbiettivi, non sono i due di cui parlavo prima.....

Ora, se tutti han vinto, indovina un po' chi ha perso?
Eravamo il Paese del Gattopardo. Mi sa che stiamo diventando quello dei polli
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 120/1401
Una curiosa coincidenza.


re: Post election day 2018: are you ready?
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