Post election day 2018: are you ready? [pag. 128]

In linea di principio non sarei contrario al "vincolo di mandato".
Ma bisognerebbe partire da presupposti certi: iintendo destinare il mio voto a Tizio o al partito che rappresenta ?
Tizio è stato candidato quale proponente di idee e visioni, o solo perché lo ha messo li il suo segretario in cerca di fedeli su cui contare?

Ovvio che nella situazione attuale diventa difficile ipotizzare un "vincolo" politico e morale quando siamo di fronte a comparse e mercificatori vari.
Favoriti dai dettagli tecnici con cui funzionano le due camere.

Quindi, per non scontentare nessuno e considerato che, in linea di massima, un partito nel suo complesso dovrebbe agire come l'elettore si aspetta e non al contrario, direi che il problema si risolve con doverose, legittime e democratiche dimissioni di chi non di dente più vincolato.

Lo ha detto male ma ha detto quello che tutti o quasi hanno pensato: a furia di risparmiare il problema non è più la volante senza benzina, ma il poliziotto senza preparazione.

Si badi bene che la colpa non è certo di quei poveri ragazzi che escono a fare il loro dovere, ma di chi non li prepara adeguatamente. Io spero che qualcuno sollevi seriamente il problema.

La preoccupazione non è più per la scuola senza carta igienica, ma per il diplomato impreparato, non più per le buche per la strada ma i per i ponti che crollano.

Il risparmio sulle istituzioni, tutte, porta a un loro malfunzionamento. Facciamole funzionare invece di tagliarle.

Tematica che non riguarda solo le forze di polizia, purtroppo...

Sta a noi comprendere la differenza tra "costo" inteso come fattore produttivo, e spreco inteso come soldi mal spesi o proprio "buttati al cesso".
Da notare che questi ultimi non calano mai....

Cantava il Grande Menestrello di una Milàn (e di un'Italia) che non c'è più.

Ragionando sul pre-election day 20XX, vedo riportare da più parti le voci secondo cui Renzi ed il suo nuovo partito si schierano contro "Quota 100"
Assolutamente legittimo, tuttavia mi pare ovvio considerare "Quota 100" un'iniziatia che mi pare "di sinistra",
Desiderare di abolirla, il Jobs Act, ecc. ecc. mi sembrano invece iniziative, sempre democraticamente legittime, ma molto liberiste e per nulla "di sinistra".

Un naturale sillogismo, mi porta quindi a considerare Renzi un personaggio liberista.

Legittimo! Ma questo signore è stato segretario di un partito di sinistra, che si ostina tutt'oggi a vantare una superiorità morale che trae origine da Gramsci, Togliatti, passando per la guerra partigiana e la lotta operaia.

In tanti oggi gli buttano la croce al collo.
Ma quella segreteria la conquistò sezione per sezione.
Delegato per delegato, compresi quelli eletti nella regioni più di sinistra d'Italia.

Chi l'ha votato?? I fantasmi?
Gli iscritti ed i militanti del suddetto partito di sinistra.
Non certo leghisti, berlusconiani o pentastellati.

La domanda nasce spontanea: ma quanto siamo condizionabili? Quanto siamo scemi?
O, forse più semplicemente, ancora oggi pur di avere un paio di scarpe voteremmo anche belzebù??

Cominciamo a dire che quota 100 non è necessariamente un provvedimento di sinistra, e la prova provata è nel fatto che è stato voluto e votato dalla destra più radicale che abbia mai governato il paese.

E' un provvedimento sociale, e la previdenza e l'assistenza sono problemi condivisi tra sinistra e la cosiddetta destra sociale. La differenza tra un provvedimento sociale di destra e di sinistra, a larghe spanne, è che quello di sinistra è "per tutti", mentre quello di destra è "per il nostro popolo".ed è questa la lettura di quota 100, che è di fatto destinata ai lavoratori regolari del meritevolissimo nord d'Italia, e del RdC, che di fatto, imponendo per gli stranieri, pur regolarmente residenti (quindi non gli irregolari o i clandestini) e poveri, certificazioni complicatissime di fatto li escludono dal beneficio.

Non toccherei quota 100, è un provvedimento che, pur non utilizzatissimo, consente a chi ha età e anzianità, di cessare il lavoro con qualche penalizzazione (e infatti le domande sono state alla fine meno di quelle che si erano calcolate), tuttavia se, come accade al momento della formazione di un bilancio, dovessi fare scelte su come impiegare il denaro, cercherei di privilegiare, tra tutti i destinatari, di più chi non ha lavoro né contributi rispetto a chi invece ha lavoro e anzianità e potrà comunque andare in pensione.

Se dovessi scegliere io, e non potessi tenere quota 100, preferirei che quel denaro fosse utilizzato per la creazione di posti di lavoro per i giovani; attenzione è provvedimento certamente di sinistra ed è proprio l'idea di Renzi, come la mettiamo?

Comunque non capisco questa ossessione per Renzi e il PD, per chi non è dichiaratamente suo elettore. Che ti importa se è di destra o di sinistra? Tanto non lo voterai mai. Lascia a me il dubbio eventuale, non usare l'accetta su questioni che vanno analizzate con il microscopio e lascia il lavoro a noi di sinistra che siamo capacissimi di sezionare un capello in 4^32.

Alt, renzi non ha vinto le elezioni nazionali, era segretario bersani (vincente con un programma di sinistra) a cui poi in sedè direttiva pd renzi fece le scarpe.
Quota 100 rientra nei programmi della lega perché è un partito che ha una forte base elettorale nei lavoratori del nord, abolirla rientra nei programmi di renzi perché vorrebbe privatizzare completamente le pensioni (sarebbe il suo sogno e il sogno di ogni banchiere).
Ormai non esistono più la destra e la sinistra storiche, ragioniamo in quest'ottica.
Quanto ai soldi di quota 100 usati per creare posti di lavoro, magari ma finiranno per farli sparire nei meandri del calderone.
Bellissima la balla sulle pensioni come debito sui giovani dai "vecchi" quando con le regole attuali si recupera si è no il 60% dei contributi versati.

Beh...a sentire tante persone che hanno votato PD una vita, senza vergogna hanno ammesso candidamente che è dovuto andare al governo il m5* per poter andare in pensione...e si son fiondati (professori specialmente...)...
Per paura che non fosse rinnovata...
E credetemi è anche quello un modo di svecchiare ambiti lavorativi e creare un flusso di nuovi ingressi

@urbi mi fai vedere dove è scritto che Renzi sogna di privatizzare le pensioni?

Hai un collegamento con il data base del suo archivio onirico?

Gulliver ha scritto:

Comunque non capisco questa ossessione per Renzi e il PD, per chi non è dichiaratamente suo elettore. Che ti importa se è di destra o di sinistra?

Io non ce l’ho con il PD, formidabile azienda-partito di ispirazione liberista, con un fatturato degno dei più validi competitor europei grazie alla convivenza commerciale businnes-politica, costosissimo strumento direttamente e indirettamente a carico della collettività, la cui forze economica garantisce quel collante con cui i più oscuri cardinali riescono a convivere con il più estremista dei centri sociali.

Meno che mai con Renzi, che, in quell’ambito ha operato veramente da campione, su livelli d’eccellenza che nessuno dei suoi predecessori aveva raggiunto, completando quell’opera per cui, non riuscendosi ad ottenere maggioranze chiaramente liberiste con i voti di destra, si usavano i voti di maggioranze di sinistra.
Infatti ha meritatamente conquistato plebiscitariamente la segreteria del suo partito.

Nemmeno ce l’ho con gli elettori “interessati”, fenomeno tipico e trasversale italiano.
Ce l’ho se mai con chi dichiara di appartenere ad una parte e poi fa cose tipiche dell’altra falsando lo spirito stesso della democrazia e ponendola a grave rischio sistemico.. Potremmo considerarlo un tradimento o forse, meglio ancora, una truffa??
Quando voto, vorrei almeno capire se la barra del timone è a destra o a sinistra

Tutto ciò mi pare palese: sposto quindi la ricerca della causa non più nel partito A o B, ma sull’elettore. Vota consapevolmente, seppur per mero interesse. O vota come viene, senza la minima analisi o solo per sentirsi parte di un mondo che non esiste più?

Una nota si “quota 100”, che non riguarda solo il nord o determinate categorie: assume connotati di “sinistra” nel momento in cui viene fruita da gente con molti contributi e disoccupata, che la Fornero ritiene giusto mandare quindi in pensione a 70 anni, lasciandoli privi di sostentamento.
Infatti tantissimi che potevano fruirne, disponendo di un lavoro, non vi hanno optato (per ora…). Una iniziativa analoga riguarda l’opzione donna.
Due iniziative che non riguardano né il sociale né l’assistenza, perche sono finanziate con i soldi custoditi dallo stato, ma di proprietà del lavoratore. Non della collettività, quindi
Dire che “con quei soldi lo stato dovrebbe fare altro” equivale a dire che lo stato può entarre sul tuo conto corrente, bloccarlo e prelevare ciò che ritiene opportuno.
Temo che il vecchio slogan “compagno, tu lavora che io magno” sia diventato ora motto piddino…
Infatti

urbi ha scritto:

con le regole attuali si recupera si è no il 60% dei contributi versati.

È un’affermazione tecnicamente correttissima.

@gulliver "Se dovessi scegliere io, e non potessi tenere quota 100, preferirei che quel denaro fosse utilizzato per la creazione di posti di lavoro per i giovani"

Ecco l'errore di fondo sta qui ...
- non ho capito che soldi ci mette lo stato visti che i soldi di chi va in pensione ce li ha messi il lavoratore
-i posti di lavoro per i giovani si creano proprio cosi' , lasciando "liberi" coloro i quali dopo 40 anni di lavoro ne hanno giustamente le p...e piene .
-le aziende ,ovviamente non per tutte le posizioni, credete che si stacchino i capelli dal dispiacere a perdere un 65 enne stufo che costa X , con un ragazzo aggiornato sulle tecnologie attuali che costa X- 1000 ?