Come realizzare un buon incollaggio con gli adesivi a contatto usati per le pezze sui tubolari

Premetto che non ho mai riparato un tubolare ma leggendo diversi post sul forum ho riscontrato che spesso è consigliata una pratica che secondo me tecnicamente è un errore mi riferisco all''applicazione di due strati di adesivo uno sopra l'altro lasciando oltretutto asciugare il primo strato prima di mettere il secondo.
Mi direte che sarà un errore ma funziona, anche eliminare le zanzare con il lanciafiamme funziona ma ha degli effetti collaterali sgradevoli.
Ecco perché secondo me è sbagliato mettere due strati di adesivo.

Quando si effettua un incollaggio di sue superfici con adesivi si crea un cosiddetto giunto adesivo .

Nel caso di adesivi a base di policlorovbutadiene la bontà di tale giunto è conferito da diversi elementi
1 la preparazione delle superfici
2 dallo spessore dello strato di adesivo che si crea
3 dalla pressione esercitata nel momento di contatto

La preparazione delle superfici è fondamentale per ottenere la massima forza del giunto adesivo.
Una semplice pulizia delle superfici non basta, bisogna aumentare la superficie di contatto aumentando la rugosità delle stesse in modo meccanico e successivamente trattando le parti con solventi organici atti da una parte a rimuovere eventuali polveri e residui e dall'altra a creare delle micro asperità nel materiale da unire.

Uno strato sottile ma continuo di adesivo è sempre la condizione necessaria per evitare che si crei in seguito una rottura coesiva del giunto adesivo, cioè che l'adesivo rimanga agganciato alle due superfici ma che alla lunga si spezzi lui stesso essendo la parte debole del giunto.
Inoltre uno spessore ridotto di adesivo favorisce l'azione delle forze di Van der Vals cioè di legami tra le molecole di ciascuna superficie dell' aderendo e quelle dell'adesivo.
Per la stesura dell'adesivo specie su ampie superfici un buon sistema è l'utilizzo di un rullo in Mohair del tipo utilizzato per gli smalti sintetici ovviamente avendo in precedenza diluito adeguatamente l'adesivo con un solvente , l'esano che trovate commercializzato come "smacchiatore Avio" oppure come benzina rettificata dovrebbe funzionare egregiamente.

Essendo gli adesivi a base di policloro butadiene degli adesivi a contatto è importante esercitare una forte pressione al momento dell'unione delle superfici da incollare. Per questo motivo ritengo sia più adeguato incollare la pezza sui tubolari quando questi sono sgonfi.
Se avete fatto evaporare abbastanza a lungo il solvente dell'adesivo in modo che questo risulti "secco" al tocco del dorso delle dita non c'è ragione di mantenere a lungo la pressione sulle parti.

Quanto scritto sopra lo si può riscontrare del resto nella procedura che utilizzano i gommisti quando riparano le camere d'aria con incollaggio di una pezza , pulizia, strato minimo di adesivo, lasciare evaporare completamente il solvente dell'adesivo e poi una forte pressione, a volte esercitata con una mazzetta da un paio di Kg ed un pezzo di legno con i bordi smussati con la quale prendere a martellate la pezza

Ci dici qualcosa delle colle bi e mono componente ?

Grazie
Enrico

Sono daccordo con la tua procedura in quanto ho sempre evitato i due strati in successione e aspettato fino a che la colla non si attacchi più alle "mani"....
Si ottiene un incollaggio forte e soprattutto non lascia quei bozzi che prima di unire le parti non si notano...e che poi invece....

La preparazione delle superfici è fondamentale per ottenere la massima forza del giunto adesivo.
Una semplice pulizia delle superfici non basta, bisogna aumentare la superficie di contatto aumentando la rugosità delle stesse in modo meccanico e successivamente trattando le parti con solventi organici..

Ricopio una parte del messaggio iniziale per capire meglio il perché dopo aver pulito e levigato con abrasivi la parte da incollare deve trattare la parte con solventi....in quanto il trattamento meccanico avrà asportato ogni tipo di impurità.
Quindi mi domando se dopo il trattamento meccanico non basti dare una bella soffiata

@ e.bove
a proposito degli adesivi monocomponenti e bicomponenti diciamo che i primi sono polimeri poliuretani/polietere con terminali silani sono adesivi e sigillanti igroreattivi caratterizzati dalla grande elasticità.
La reticolazione avviene in presenza di umidità, dall’esterno dell' adesivo e verso l’interno. Quindi in caso di riempimenti con forti spessori l'esterno può apparire reticolato mentre l'interno è ancora viscoso.

Gli adesivi bicomponenti come quelli epossidici iniziano a reticolare quando alla resina viene unito un catalizzatore. La reticolazione è fortemente influenzata dalla temperatura ambiente, addirittura a basse temperature la resina può variare aspetto a causa del su addensarsi, tuttavia riscaldandola ritrova il suo aspetto iniziale.
Ovviamente anche la percentuale di catalizzatore ha un ruolo importante non solo riguardo al tempo di lavorabilità del composto viscoso ma anche in merito alla qualità del film formato , Un eccesso di catalizzatore provoca un degradamento delle prestazioni della resina.
Come le resine monocomponente anche quelle epossidiche a due componenti hanno una buona elasticità ma inoltre garantiscono una alta resistenza ed una buona resistenza alle alte temperature.
Basti dire che il cosidetto "scudo termico" delle navicelle del progetto spaziale USA Gemini era costituito da una struttura a nido d'ape dove ogni singola cella era riempita da una particolare resina epossidica resistente ad altissime temperature.
Comunque l'argomento adesivi strutturali bicomponenti è molto vasto, direi sterminato , infatti già dagli anni '50 le resine epossidiche erano impiegate per l'incollaggio di alluminio in campo aeronautico.

@Baty
L'uso del solvente dopo la pulitura meccanica può creare delle micro asperità sulla superficie da incollare favorendo ulteriormente l'adesione.

@Lucamas
Ciao. Questo post casca a pennello.
Oggi ho cominciato ad incollare delle fasce in hypalon neoprene, (ho cominciato significa che per me è un lavoro odioso. Non mi piace e avevo paura di fare qualche cavolata per via della presenza di curve .) ho usato colla Adeprene forte specifica per hypalon, è forse la più conosciuta e devo ammettere che per altri lavori dove invece incollavo con colla apposta della stessa marca dei teli in PVC ha sempre fatto il suo sporco lavoro. L'ho diluita con prodotto specifico e ho dato due mani come da indicazioni sulla confezione. In effetti mi sono chiesto anch'io fin dalla prima volta che l'ho usata il perché delle due passate...
Questa domanda me l'ero posta, perché anni fa, un amico aveva necessità di incollare dei rinforzi sempre hypalon, lui ne era sprovvisto ma io avevo un po' di questa colla solo per una passata. Così lasciando a lui la decisione, si fece l'incollaggio con una passata sola, ovviamente con le accortezze dette da te per la preparazione compreso il diluente, che guarda caso passandolo rendeva il tessuto quasi più morbido.
In sostanza l'incollaggio è ancora li come anni fa, nessun problema ..
Per il proseguo del mio utilizzerò una passata sola .
Grazie

ciao a tutti, non voglio aprire un nuovo post sul tema, per cui mi aggancio a questo.

Questa estate mi sono deciso a mandare a c***re le ventose in cui si infilano i terminali del tendalino per passare a questi supporti:

Mi sono documentato sul forum per staccare le vecchie ventose e riattaccarci sopra i nuovi supporti. Prima di mettere le mani sul tubolare immacolato volevo ripassare la procedura.

Scollaggio vecchie ventose:
-Proteggere il contorno delle ventose da staccare con materiale resistente al calore (Nastro da carrozziere?)
-Scaldare con pistola termica e con una spatola alzare un lembo e lentamente rimuovere le ventose (quanto tempo ci vuole?)
-Pulire con diluente nitro e carteggiare con dremel o rotorbitale (quale grana?) per togliere residui colla vecchia
-Rimuovere protezioni dal calore

Incollaggio supporti nuovi:
-Prendere il segno con matita dei nuovi supporti (che cmq sono più grandi delle vecchie ventose)
-Proteggere il contorno con nastro da carrozziere
-Scartare con dremel o rotorbitale per preparare superficie (quale grana?) e sgrassare con diluente nitro (oppure acetone? alcol?)
-Stendere colla (adamprene?) su tubolare e su supporto
-Aspettare 15 minuti e ristendere altro strato di colla (e qui casca l'asino...)
-Aspettare 10 minuti e scaldare con pistola termica le superfici con la colla e applicare il supporto
-Fare pressione (come?) per qualche minuto

grazie in anticipo a tutti!

Scollaggio vecchie ventose:

-Proteggere il contorno delle ventose da staccare con materiale resistente al calore (Nastro da carrozziere?) Ma anche no, io l' ho fatto senza; basta non esagerare con la pistola termina.
-Scaldare con pistola termica e con una spatola alzare un lembo e lentamente rimuovere le ventose (quanto tempo ci vuole?) Un minuto, due massimo. Quando alzi il primo lembo e lo afferri con la pinza poi viene via più facile, perchè il calore della pistola va anche sotto e la colla cede più facilemente.
-Pulire con diluente nitro e carteggiare con dremel o rotorbitale (quale grana?) per togliere residui colla vecchia - Grana 80/100
-Rimuovere protezioni dal calore - vedi primo punto.



Incollaggio supporti nuovi:

-Prendere il segno con matita dei nuovi supporti (che cmq sono più grandi delle vecchie ventose) - ok
-Proteggere il contorno con nastro da carrozziere- ok
-Scartare con dremel o rotorbitale per preparare superficie (quale grana?) e sgrassare con diluente nitro (oppure acetone? alcol?) - acetone, 80/100
-Stendere colla (adamprene?) su tubolare e su supporto - ok
-Aspettare 15 minuti e ristendere altro strato di colla (e qui casca l'asino...) - ok, perchè l' asino casca ??
-Aspettare 10 minuti e scaldare con pistola termica le superfici con la colla e applicare il supporto - ok, anche se io non ho scaldato, perchè sulle istruzioni non è scritto. Però con moderazione è utile
-Fare pressione (come?) per qualche minuto - al momento della posa usa un legnetto stondato per fare pressione tutto bene intorno, soprattutto il bordo poi lascia anche sopra un peso, oppure se riesci usa una cinghia con un oggetto che preme contro l' accessorio incollato. Lascialo pure un giorno intero. L' incollaggio è da considerarsi terminato dopo un paio di giorni (le istruzioni parlano addirittura di 72 ore).

grazie Teos, tutto chiaro.

relativamente a

teos1968 ha scritto:

-Aspettare 15 minuti e ristendere altro strato di colla (e qui casca l'asino...) - ok, perchè l' asino casca ??
-Aspettare 10 minuti e scaldare con pistola termica le superfici con la colla e applicare il supporto - ok, anche se io non ho scaldato, perchè sulle istruzioni non è scritto. Però con moderazione è utile

l'asino casca perchè qualcuno dice di stendere due strati a distanza di 10 minuti e di scaldare il tutto prima di attaccare. Visto anche che non si tratta di una maniglia e non lavora a trazione io pensavo di stendere un solo strato per evitare pastrocchi...

Riattivare la colla con il phon è un passaggio "obbligatorio" solo per il PVC (almeno da istruzioni)....