[attualità] L'Italia in miniatura?

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Notizia di un paio di giorni fa: un treno regionale lombardo (non si sa se come al solito in ritardo).

A bordo i soliti passeggeri di quelli che dicono “sono di Milano” ma per arrivarci gli serve il treno: lavoratori, pensionati, qualche ragazzotto e ragazzetta a cui serve il treno per sognare la “Milano da bere”. Il personale di bordo, ferrovieri (lavoro ingrato) al lavoro a ferragosto, di quelli che se chiedono il biglietto alla persona sbagliata gli tagliano un braccio a colpi di machete.

C’è anche un gruppetto di zingari che chiede l’elemosina. O magari e una scusa per distrarre le vittime di potenziali borseggi. Non certo, ma possibile, che un’igiene limitata metta a dura prova gli affaticati impianti dell’aria condizionata.

La capotreno, chiede via altoparlante agli zingari di scendere alla prossima perché “han rotto i co****ni”

Un tizio, pare un “ricercatore” operante presso un noto Istituto milanese, non si sa se il classico precario-a-vita o un genio profumatamente pagato, filma il tutto e lo pubblica. Non si sa se lo abbia fatto per noia agostana, per qualche like in più, o perché è un’anima pura e pia

Apriti cielo!!! Razzista, maleducata, licenziatela!
Dagli al “Tizio” che ha pubblicato il video con valangate di hater.

Il Ministro dell’Interno difende la Capotreno, anche se non doveva dire parolacce. Ma non ha detto “la prossima volta mando la polizia a cacciarli a calci nel cu**”
Il Ministro dei Trasporti tace. Regione Lombardia pure, certificando entrambi di essere a conoscenza della qualità del servizio fornito.

Nessuno che si sia chiesto se, in concreto, i passeggeri hanno gradito il viaggio fornito da Trenord o se alla fine gli zingari siano effettivamente scesi, dimostrando se un Capotreno conta ancora qualcosa o non conta un tubo.

La politica non può o non vuole far nulla, la giustizia nemmeno, la forza pubblica idem e quindi la soluzione è chiedere il licenziamento di una poveraccia che, priva di mezzi, ha cercato di fare decentemente il suo lavoro, come in fondo tutti i cittadini vorrebbero.
Chiamando per nome la realtà: cioè che tizi erano zingari e che quando costantemente ti perseguitano nel tuo viaggio hanno effettivamente “rotto i cogl*****”, nè più nè meno dei i teppisti di Napoli che costringono la gente a scendere dalla metro per disperazione....

Questo episodio non vi pare lo specchio di un’Italia sempre più alla deriva?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 2/11
Yatar.. Me l'ero persa... Ma tu sei sempre vigile, puntuale... E ahimè.. Inappuntabile
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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Capitano di Fregata
urbi
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- 3/11
Beh stiamo parlando di un paese in cui conta solo la forma, la sostanza non conta.
Marinaio d'acqua dolce.
Contrammiraglio
teos1968
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- 4/11
Sempre la solita storia all' italiana.................

Popolo da una parte,......................................parlamentari dall' altra (ovviamente la migliore)..............

E' tutta questione di "percezione" di un problema, sempre che lo si ritenga un problema, visto che c' è qualche senatore o deputato che si permette di difendere certi soggetti umani...............

Era successa più o meno la stessa storia qualche tempo fa per una colluttazione / discussione tra un povero capotreno che cerca di fare il proprio lavoro e il pseudo cittadino del mondo che sale senza biglietto.............

Ma vogliamo parlare dei salti di tornelli alle varie metropolitane ????????????

Io dico solo che se l' italiano per primo non accetta le regole perchè è un egoista ignorante, possiamo riempire paginate intere di cronaca senza risolvere un beato caxxo.

Mi viene spontaneo dire che "tutto il sapere di un Cittadino" dovrebbe avere origine nella famiglia e nella scuola......................

Mi fermo perchè sennò mi vien da vomitare.............
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 5/11
In realtà quello che mi sconvolge davvero non è l'ovvia incapacità delle istituzioni di garantire l'efficienza di regole e servizi, quanto il fatto che tale scandalosa "normalità", ben nota a tutti, diventi pretesto per guerriglie politiche, al cui unica vera vittima rischia di essere il capotreno, senza che nessuno abbia la minima intenzione di risolvere alcunchè.

Non so se il tizio che ha postato il filmato fosse uno che voleva incuriosire o scandalizzare gli amici, o magari la classica "anima pura" convinta di possedere diritto e verità.

Resta il fatto che nel primo caso non ha valutato il danno che poteva cagionare al Capotreno (tenuto conto del Paese in cui viviamo), probabilmente godendo di qualche tweet o qualche like, ritrovandosi valanghe di m**** sul suo profilo.
Nel secondo caso esprime l'arroganza di essere nel giusto assoluto nostante il 99% degli altri considerino di default gli zingari petulatamente mendicanti "zingari rompico**** e viene pure amplificato da fior di Comunicatori.

In ogni caso si è data voce a questo signor "Nessuno" mentre la brava operatrice di Trenord è costretta a tacere, mentre rischia il posto (e il proseguio della sua vita).

Non un cane che invece abbia alzato la voce di fronte ai teppisti di Napoli che hanno costretto un anziano o una donna a scendere dal treno, Nemmeno il silenzioso Capotreno che, a sto punto, bisogna dire che ha fatto bene a fare "male" il suo lavoro

Come dicevano i Romani antichi "divide et impera" ("Me c****i", in Romano moderno..)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- 6/11
Il solito, eterno problema delle regole, delle leggi e dei regolamenti.
Con il tempo e l'età comincia a sorgermi un sospetto: continuiamo a chiedere nuove leggi e regolamentazioni per ogni cosa, ma perché ? Forse per il gusto di aggirarle.
Ammetto che, per riflesso condizionato, nel leggere una norma, un qualsiasi progetto di legge sono portato subito ad evidenziare i punti deboli, per i quali l'impianto possa essere superato, annacquato o eluso. In questo un grosso aiuto me lo da sempre il legislatore o chi materialmente abbia scritto le norme.
Abbiamo una marea di norme su ogni argomento, spesso contrastanti, confuse e oscure, quando basterebbe un minimo di buon senso e reciproco rispetto per poter convivere civilmente, facendone allegramente a meno.
E' di questi giorni l'ennesima diatriba sui vaccini con "l'obbligatorietà elastica". A confronto le "convergenze parallele", le "alleanze a geometria variabile" e "la non sfiducia costruttiva" erano formule quasi chiare.
Siamo, tra i popoli occidentali, quello con il più alto tasso di litigiosità tanto che i Tribunali civili sono intasati da procedimenti insulsi, nella stragrande maggioranza evitabili sempre con una dose minima di buon senso ed elasticità. Tra quelli che vanno più di moda ci sono le liti condominiali, tanto che i regolamenti di condominio, più che essere vincolanti, sembrano essere solo dei vaghi consigli. A nulla servono le sanzioni per "lite temeraria" e sembra che ci sia un perverso senso di rivalsa verso il mondo a portare ogni minima scemenza fino al giudizio in Cassazione, incuranti delle spese e incoraggiati da avvocati privi del minimo senso di deontologia professionale.
Ognuno pensa di avere dei diritti, a volte solo parto della propria fantasia, per cui gli uffici denunce di Stazioni dei Carabinieri,Guardia di Finanza, Commissariati e Questure ogni giorno sono intasati di persone che vogliono denunciare fatti privi di rilevanza penale (spesso si sono viste denunce solo perché un soggetto, senza spiegazioni, aveva tolto al denunciante l'amicizia su un noto social network Exclamation ). Il fatto è che comunque la denuncia va presa, protocollata e rigirata in Procura, dove qualcuno dovrà protocollarla, leggerla ed archiviarla, con relativo decreto e notifica...
Ho la netta sensazione che gli Italiani vogliano ognuno le norme su misura, il che, se è apprezzabile per un vestito, lo è molto meno nell'ambito di una normale società, gravata da ben altri problemi collettivi.
Esiste poi il problema di chi istituzionalmente le leggi e le norme dovrebbe controllare che vengano osservate.
Che sia pagato per questo è un dato di fatto e se agisce anche in modo corretto, ma che urta la nostra ipersensibilità, abbiamo da ridire, se non lo fa peggio che mai o se siamo noi l'oggetto del controllo ci sentiamo vessati ed in diritto di reagire nel primo modo che ci passa per la testa in quel frangente, anche se ci stiamo facendo shampoo e pediluvio nella fontana di Trevi a mezzogiorno.
Di fatto vogliamo lo Stato sempre presente, se ci serve, ma nel contempo ne disconosciamo l'autorità per tutto quanto il resto.
Qualcuno disse (Giolitti, Mussolini?) che "governare gli Italiani non è difficile, è inutile" e mai come negli ultimi anni, penso, chi siede a Palazzo Chigi e nelle zone limitrofe abbia preso alla lettera questa frase, pensando alle alchimie di potere, integrate da roboanti comunicati sul faremo, per non essere disturbato.
Se si leggono i giornali o si segue qualche telegiornale, siamo subissati di notizie sparate come questioni di importanza fondamentale per la vita del Paese, di immaginifici progetti di legge che dovrebbero risolvere secolari problemi, problematiche residuali che assurgono a questioni ineludibili per il benessere della collettività, normali fatti di cronaca presentati come la totale decadenza di una società ecc.
Però, se si guarda con attenzione oltre i titoli l'unica cosa che risalta è il vuoto dei contenuti ed un sistematico travisamento della realtà.
Uno degli argomenti oggetto di travisamento è quello dei migranti. Se si analizza il problema dal punto di vista degli aventi diritto all'Asilo ila questione sarebbe marginale, visto che sono una percentuale che si aggira attorno al 20-23% degli sbarchi e questi, anche per loro atteggiamento mentale, sarebbero assorbibili facilmente in ambito UE. Il problema sono gli altri, quelli "economici" di fatto difficilmente rimpatriabili.
La brillante uscita della Cancelliera tedesca, in Spagna, con il Presidente spagnolo è indicativo o di malafede o non conoscenza del problema. La stessa ha sostenuto che una volta giunti in un"porto sicuro" dovranno essere fatti i doverosi controlli, distribuendo gli aventi diritto in ambito UE, e rimpatriando gli altri, dimenticando che il problema è proprio in rimpatrio degli altri, che devono rimanere nel Paese di sbarco, dove vengono riaccompagnati se vanno a spasso per gli altri Paesi Ue, in base al trattato di Dublino.
Ancora oggi tutti gli organi d'informazione hanno continuato sulle peripezie della nave Aquarius e, mentre il Presidente spagnolo Sanchez ha subito tacitato il sindaco di Barcellona, da noi qualche anima bella ha dato la disponibilità dei porti di Napoli e Bari, facendo finta di non sapere che i due porti sono Demanio statale, non comunale o regionale, e che gli oneri di sbarco ed accoglienza sono a carico del bilancio statale, e non dei disastrati bilanci dei due Enti locali.
Ed anche qui torniamo al gioco delle regole : far finta di non sapere, disconoscere le regole per proprio tornaconto di sola immagine.
E sempre in tema di regole, le anime belle dell'accoglienza "senza se e senza ma" non riescono a capire, o fanno finta, che l'impossibilità e l'incapacità di far rispettare le regole ha portato la stragrande maggioranza degli italiani ad un'insofferenza diffusa sugli immigrati, L'assenza di programmazione e la sistematica superficialità di gestire il problema, su cui in molti hanno guadagnato e guadagnano, hanno creato una situazione in cui parlare di di "percorsi d'integrazione" è puro velleitarismo, per una questione di numeri, e ora anche di una crisi di rigetto generale.
Se a uno piace lo strudel e tutti i giorni glie ne ammannisci dieci porzioni, obbligandolo a mangiarle, è chiaro che dopo un po' solo che lo vede gli prende la nausea. Concetto terra terra che chiunque comprende, tranne il politico, che non arriva neanche ai concetti terra terra, preso com'è da ben più alti pensieri.
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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Esiste una soluzione a tutto ciò... Chiudere per 10anni giurisprudenza e riaprirà a numero chiuso... Sono troppi e per camparli tutti, chi da avvocato, chi da giudice (le loro barzellette a differenza dei cc fanno piangere lacrime amare), chi da prefetto, chi da legislatore, chi da interprete della legge ecc... Hanno costruito un mondo a parte che campa sulle spalle altrui senza avere più un reale collegamento con la realtà civile... E il loro servizio alla comunità è pressoché nullo... Perdonatemi lo sfogo... Il più delle volte si passano incarichi e ruoli per mero interesse e nemmeno il voto li scalfisce...
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- Ultima modifica di Yatar1963 il 14/08/18 14:21, modificato 1 volta in totale
Quelli che sono i ..... ehmm .... "limiti" tecnici organizzativi e civili di questa nostra decadente società li conosciamo.
Ma non è questo che mi spinge a ragionare sull'evento, quanto il fatto che siamo sempre più un popolo a maggioranza bimbominkia che pretende pure di discernere degli "alti sistemi"

Questo articolo sul Fatto riporta un appello della mamma del tizio a Mattarella.
In questa ridicola Italia in miniatura, non poteva mancare la "Mamma"
Leggetelo perchè è da antologia!

Comincia col fatto che secondo lei per colpa della Lega Nord gli stanno infamando il figlio su facebuk: a questa donna non viene neppure in mente che personalmente (ora che son più chiari gli eventi) lo manderei a quel paese di mia personale iniziattiva
Secondo la tizia Il controllore vittima può essere infamato mediaticamente mettendone al rischio il lavoro, ma non ammette che l'atto di suo figlio sia soggetto a responsabilita. Chiede "libertà di pensiero" suo, ma scrive al Presidente se gli altri esptimono il proprio

Sostiene che il figlio si sia scandalizzato ritenendo non professionale l'operato del controllore. Infatti è normale che chiunque debba insegnare e sentenziare sui mestrieri altrui (poi magari non s afare il suo...).
Da professionista, come faccio a spiegargli che la professionalità del controllore sta proprio nella veemenza usata?
Della mancaza di rispetto quasi razzista che il figlio ha avuto e scientificamente utilizzato contro una poveraccia nche si guadagna il pane?

Cita principi democratici, ma dimentica che la democrazia sta anche nel garantire un viaggio libero e sereno a tutti.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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@yatar
Per cortesia, potresti inserire il link, tanto per capire meglio?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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yanez323 ha scritto:
@yatar
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Inserito! (m'ero dimenticato... Embarassed )
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet