Fotoracconto Croazia 2018

Contrammiraglio
stinger (autore)
4 Mi piace
- 1/6
Dopo una stagione di pausa forzata, quest’estate sono riuscito nuovamente a trascorrere le vacanze navigando e facendo campeggio nautico. Ora, dopo il rientro, vorrei condividere qualche fotografia, sempre confidando di riuscire a dare qualche spunto e idea agli amici gommonauti che avranno la pazienza di leggere.
Devo subito premettere che me la sono presa molto con calma, cercando di fare il minor numero di miglia, pur cercando di riuscire a fare una vacanza rilassante e varia.
Come meta abbiamo scelto la Croazia da cui mancavamo dal 2015 e, per cercare di limitare il più possibile i km in auto, siamo partiti da Venezia utilizzando come varo e come parcheggio per auto e rimorchio la struttura di Fusina facilmente raggiungibile uscendo dalla A4.
Il giorno 4 agosto, dopo aver varato e dopo individuato nel labirinto di briccole presenti in laguna i canali giusti, abbiamo percorso il canale di Fusina e quello della Giudecca. Siamo infine usciti in mare aperto puntando direttamente la prua verso Cittanova – Novigrad dove, una volta arrivati, abbiamo espletato le formalità di ingresso, ossia abbiamo subito sborsato circa 106 euro per il permesso di navigazione e quello di soggiorno.
Dopo un paio di notti trascorse in rada in Istria abbiamo attraversato il Quarnaro dirigendoci a Sansego – Susak. Non ricordavo bene quest’isola in quanto ci ero stato solo in un’occasione tanti anni fa e devo dire che è stata una piacevole riscoperta, poca gente, isola molto tranquilla. Abbiamo pernottato un paio di notti, anche qui in rada, gettando l’ancora fra il campo boe e la terraferma. Poi, un po’ per rifornire di acqua e benzina, un po’ per cambiare panorami, ci siamo diretti a est dove abbiamo trascorso una decina di giorni girovagando fra le baie e isolette intorno a Lussino e alla parte meridionale di Cherso. Quando le previsioni meteo facevano presagire un cambio delle condizioni del tempo, abbiamo usufruito per la notte del campo boe posto davanti al ristorante Pogana (tariffa 20kn a metro lineare). Tranne che per il giorno 14 agosto quando c’è stato un temporale, per il resto il tempo è sempre stato buono, meglio di quanto annunciato dalle previsioni.
Tornando in Istria abbiamo pernottato inizialmente al campo boe del golfo di Soline vicino a Veruda (13kn a metro lineare) per poi trascorrere quattro giorni ormeggiati alla marina Valalta subito a nord di Rovigno, all’imbocco sud del fiordo di Leme per concederci un po’ di comodità e anche per riprendere un po’ confidenza con la terraferma dopo giorni interi trascorsi a bordo.
Infine il giorno 23 rientro da Parenzo dove una Miss Simpatia della polizia ha apposto i timbri di uscita sui documenti prima di far rotta nella direzione da dove eravamo partiti.
Devo ammettere che sebbene all’inizio fossimo un po’ preoccupati in quanto la vacanza è cominciata più tardi del solito, ad agosto già iniziato dopo un lungo periodo di bel tempo, questo ha continuato ad assisterci consentendoci di navigare sempre con mare calmo, talvolta anche a specchio. Che mi ricordi questa è la prima volta che in tutto il periodo delle vacanze non abbiamo mai dovuto indossate i k-way durante la navigazione. Quindi alte temperature, brezza piacevole, mare sempre calmo, acqua calda; più di così non avremmo potuto di certo augurarci.
Ed ora qualche commento e considerazioni varie.
Prima di partire ho dovuto lottare non poco per capire come fare a navigare in laguna senza la targa LV e come dichiarare l’uscita dall’Italia verso un paese non Shengen quale la croazia. Dallo scorso anno infatti c’è l’obbligo di tale dichiarazione e pare, si vocifera, che ci siano stati dei controlli incrociati fra i dati delle polizie dei due stati con multe quando qualcosa non coincideva. Mi chiedo invece quale sia invece la differenza concettuale per chi arriva via terra. Alla frontiera terrestre, per male che vada, il controllo consiste unicamente in una semplice occhiata da parte del funzionario di turno, altro che moduli e timbri!
Per il primo problema, dopo aver sentito nell’ordine Carabinieri, Guardia Costiera e Polizia Municipale ho appurato da questi ultimi che le targhe del Lago Maggiore, sebbene siano rilasciate da un ente pubblico quale la Provincia, non sono riconosciute idonee, ma vanno invece benissimo i numeri della targa belga, che a tutti gli effetti targa non è essendo semplicemente quelli riportati sulla Letter de Pavillon (ma non sottilizziamo) (per CC e Guardia Costiera, a detta loro, invece andrebbe bene qualsiasi cosa…).
Per il secondo problema, dopo aver sentito nell’ordine Polizia di Ravenna, Carabinieri e Polizia di Venezia e Carabinieri di Lignano, ho capito due cose. Primo, non c’è una direttiva ben precisa. Secondo, per tale motivo ognuno si regola con moduli differenti e con modalità di presentazione diverse. C’è chi vuole i moduli compilati sia in uscita che al ritorno, chi si accontenta di quelli in uscita con la data presunta di ritorno, chi li vuole presentati a mano e chi invece inviati via mail, chi accompagnati dai documenti in originale, chi dalle copie, chi non chiede i documenti, ma si accontenta degli estremi indicati nella dichiarazione.
Come avevo letto la tassa di navigazione croata è diminuita da quest’anno per le piccole imbarcazioni mentre è aumentata per quelle più grandi e si ottiene con una formula che contiene i dati della lunghezza e della potenza del motore. La tassa di soggiorno, necessaria per chi dorme a bordo, invece si può pagare per 15 o per 30 giorni, oltre che per periodi maggiori, per cui avendo in programma di fermarmi più di 15 giorni ho pagato per 30 più che altro per stare tranquillo visto che di controlli in giro non ne ho assolutamente visti.
Le formalità in ingresso in croazia impongono che per prima cosa il comandante, con tutti i documenti dei passeggeri, vada dalla polizia presente nel primo porto di approdo dove viene compilata la lista dell’equipaggio, poi si deve andare in capitaneria col documento timbrato dalla polizia dove, dopo aver controllato la patente, l’assicurazione e i documenti della barca, viene fatta pagare la tassa (rigorosamente in contanti, kune o euro) e rimanda dalla polizia che appone l’ultimo timbro. In uscita invece c’è un passaggio in meno, prima alla capitaneria (che però è aperta dalle 8 alle 20), e poi dalla polizia (che è aperta h24). I documenti vengono fatti passare sotto una macchinetta che, penso, li sottopone a controlli di autenticità. Dal momento però che fisicamente non viene controllata la corrispondenza fra persone e relativi documenti, mi domando a cosa serva questa eccesso di burocrazia di stampo ex-stalinista visto che si potrebbero consegnare documenti di altre persone…
L’impressione generale è che i prezzi siano aumentati rispetto al passato e che anche il numero di turisti presenti sia leggermente diminuito. La conferma, oltre che per il numero di natanti visti in giro inferiore agli anni passati, è stata data anche dalle code al distributore che non ho mai fatto tranne che in un caso a Orsera - Vrsar.
In certe baie come baia Krivica a Lussino o a Soline in Istria sono stati posti campi boe col divieto di gettare l’ancora. Se da un lato l’iniziativa può essere considerata positiva, dall’altro le 250kn richieste per una notte a Krivica senza nessun servizio appaiono un tantino esose per un gommone di sei metri come il mio considerando che ci si deve pure buttare in acqua per raggiungere la riva e legarsi ai tronchi dei pini a terra per non ruotare e interferire con le barche vicine.
Il mare l’ho visto particolarmente pulito con pochissimi rifiuti galleggianti, ancor meno che in precedenza. E questo mi ha fatto naturalmente molto piacere.
Ed ora qualche immagine

Fotoracconto Croazia 2018



Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Susak – All’ancora per la notte


Fotoracconto Croazia 2018

Nel golfo di Lussino


Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Lussino - Baia Krivica


Fotoracconto Croazia 2018

Male Orjule


Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Cres – Mini raduno Overboat a Punta Kriza


Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Cres - Alba a punta Kriza


Fotoracconto Croazia 2018



Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Cres – Pogana, al gavitello


Fotoracconto Croazia 2018

Isola di Lussino – Ponte mobile chiuso


Fotoracconto Croazia 2018



Fotoracconto Croazia 2018

Marina Valalta


Fotoracconto Croazia 2018

Tramonto istriano


Fotoracconto Croazia 2018



Fotoracconto Croazia 2018

Davanti a piazza San Marco


Fotoracconto Croazia 2018

Canale di Fusina


Fotoracconto Croazia 2018

alaggio e fine vacanza
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Tenente di Vascello
beluga640
1 Mi piace
- 2/6
Ciao, complimenti bel racconto....
E' da quattro anni che vado anche io a Lussino, come hai detto te, quest'anno il tempo è stato particolarmente favorevole, caldo,sole.....e sopratutto niente bora, che qui è particolarmente fastidiosa.
Nel 2016 ho fatto anche io una tratta simile (Lignano-Lussino), con partenza i primi di Agosto e rientro previsto circa il 20.
Mi ricordo, che quell'anno, dopo il 10 Agosto, la bora è stata insistente e non riuscivamo a trovare una finestra di tempo buono per il rientro.
Dopo aver rimandato di parecchi giorni, siam partiti l'unica giornata con vento in attenuazione; ma il rientro è stato particolarmente impegnativo, sopratutto il Quarnaro e la tratta Umago-Lignano.
Ancora complimenti...ciao....
Beluga640
Contrammiraglio
stinger (autore)
Mi piace
- 3/6
In precedenza ero partito sia da Caorle che da Lignano, ma quest'anno ho ridotto ulteriormente i km via terra e ho approfittato per un giretto in laguna da cui mancavo, navigando, da una trentina d'anni
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Tenente di Vascello
Frank
Mi piace
- 4/6
....bravo Stinger...mi hai fatto ricordare le vacanze trascorse...
Zodiac Fastroller 3,60 Yamaha 15
Capelli Tempest 500 Yamaha 40 DETL
Carrello Ellebi 722
ZAR 53 Yamaha 130 AETL
Carrello Ellebi 6001
Ammiraglio di divisione
Daria
Mi piace
- 5/6
stinger ha scritto:
ho approfittato per un giretto in laguna da cui mancavo, navigando, da una trentina d'anni


E potrei approfittare per rimproverarti per non aver mai partecipato ai nostri raduni Cool

Hai scritto che hai cercato un modo per capire se potevi navigarci senza targhe, lo hai poi trovato?

Comunque complimenti, hai varato a Fusina che conosco bene, facendo un giro che accarezzo di fare anch'io da tempo, tra l'altro avendo ancora meno strada forse, partendo da Cortellazzo.

Le tuo informazioni, sono sempre preziose.
Contrammiraglio
stinger (autore)
Mi piace
- 6/6
Ho telefonato prima ai CC che mi hanno detto che per loro va bene qualsiasi targa, ma di sentire la guardia Costiera. Stessa risposta ma di chiamare la Polizia Municipale. Qui mi hanno detto di sentire il loro reparto nautico che mi ha confermato targa del lago Maggiore NO, targa estera SÌ a che se gli ho fatto rispettosamente notare che quella del lago Maggiore me l'aveva rilasciata la Provincia, (nel mio caso Verbania) mica un ente qualsiasi...
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Sailornet