Rimappatura centralina yamaha F150 [pag. 4]

L'unico vero problema dei motori marini e che non hanno il cambio.

Un unico rapporto deve servire per muoversi in porto , andare in planata e raggiungere la massima velocità.

Questo comporta che , devi avere tanta coppia in basso, non devi avere la massima a giri elevati altrimenti l'elica la fai frullare invece di girare e la coppia oltre che tanta deve essere lineare

Nella mia Suzuki GSX i massimi giri sono 15500 , la potenza è 118 CV e la cilindrata 600 cc .

Ma dubito fortemente che quel motore possa muovere un pedalò!

Oltre alla mancanza del cambio cui avevo fatto riferimento in precedenza, quale affidabilità potrebbe avere un motore con numero max di giri, poniamo di 15.000, "costretto" a lavorare a 12.000 giri al minuto per tutta la sua vita operativa perché solo a quel regime sarebbe utilizzabile (in teoria, forse) a velocità di crociera?

Penso dipenda dai materiali cui è costruito
Ma..anche se OT..appurato che il problema principale è la mancanza del cambio,quale sarebbe il motivo per il quale non lo montano,?
Non penso il problema sia l ingombro,ce ne sono di veramente ridotti e comunque,penso al mio caso di entrobordo linea asse,lo spazio non sarebbe un problema
Uno dei miei motori costa nuovo circa 40k con dei margini assurdi..possibile che per quel prezzo non di possa avere qualcosa "di più "?

adesso , suoi fuoribordo si sono messi a farli anche con il cambio e 12 cilindroni
e tanti anni fa, mi pare che ci fosse un racer manzo con su un 8000 cc pure lui con il cambio di velocita'

in effetti pure io avevo gia pensato di montare , bovinamente, un motore da moto , con relativo cambio , ad uso entrobordo, che sarebbe morte sua
l'unica rottura di scatole era quella di fare la retro, che o semplicemente sarebbe elettrica o c'era da studiare un sistema un po piu complesso ( tipo l'invertitore del tornio, tanto per capirci )
ma occorre tempo per fare un mestiere cosi'

State facendo un po' di confusione, un motore aspirato 4 tempi ad elevata potenza specifica, tipo 100cv/litro o più, richiede di girare molto in alto, rapporti di alesaggio e corsa molto spinti con elevata compressione , collettori di aspirazione e scarico conformati di conseguenza, tolleranze e range di temperature di esercizio piuttosto strette, oltre a consumi non proprio parchi, manutenzioni onerose ed ingombri che non si sposano bene con un fuoribordo.

Mercury ha inizialmente provato a fare qualcosa del genere ma, anziché alzare il numero di giri, ha aumentato la coppia tramite un compressore volumetrico, soluzione poi accantonata in favore del classico aumento della cilindrata, vedi gli ultimi V10.

Alla fine, dato che la potenza si ricava moltiplicando la coppia per il numero di giri, e dividendo il risultato per 7026, esprimendo la potenza in cavalli (CV), la coppia in newton metri (Nm) e il regime in giri al minuto (giri/min.), I due parametri su cui si può agire sono quelli, e non avendo limiti alla cilindrata è più facile aumentare questa per avere più Nm che far girare forte il motore.

Il cambio potrebbe solo aumentare la coppia finale, con benefici magari in fase di accelerazione, ma la potenza quella è, conseguentemente una volta individuata l'elica corretta, la velocità massima non potrebbe essere maggiore di un sistema diretto, anzi si avrebbe qualche attrito in più. Sempre i V12 Americani hanno una trasmissione a due velocità proprio per favorire l'accelerazione di barche molto grandi e pesanti, in alternativa ai classici entrobordo.

La modifica alla centralina tende ad iniettare più benzina possibile per cercare di aumentare l'energia in camera di scoppio, e di conseguenza la coppia (Nm) ed aumentare il regime massimo di rotazione del motore (giri/min.) proprio per innalzare i due fattori che danno come prodotto la potenza (CV)

Ps
Scusate se sono stato prolisso.

Alla fine della fiera e in estrema sintesi tornano i due motivi che avevo esposto all'inizio. Primo, per avere rapporti cavalli/cilindrata alti sono costretto ad aumentare i giri con tutte le conseguenze evidenziate nel post di Alstare. Secondo, non ho, come nei motori su strada il cambio; e quando mi riferisco al cambio non penso ad un cambio a due soli rapporti ma a 5, 6 o più rapporti con il quale posso gestire la coppia in funzione dei giri, cosa che non potrei fare senza il cambio.

Restando sul confronto motori marini/terrestri, una discreta differenza la fanno anche le temperature di esercizio. Su auto e moto si lavora con una temperatura del liquido di raffreddamento di 90°, su motori ad alte prestazioni con circuiti pressurizzati per evitare l'ebollizione si va anche oltre. I nostri motori girano invece a temperature intorno ai 55° per limitare la formazione di incrostazioni. Temperatura più bassa = minor rendimento e prestazioni inferiori

Questo è il cambio automatico a due rapporti che ZF produce per i nuovi Mercury V12.
Dove lo costruiscono?
A Padova!




https://press.zf.com/press/en/releases/release_25473.html

Il mio intervento era riferito proprio al fatto di capire se tal motore,costruttivamente, può supportare di girare più alto..magari si
Anche nelle auto/moto è così e se progettato bene non è detto che comporti manutenzione e consumi esagerati
La mia auto ad esempio, aspirata,fa circa 130 cv/litro a 9000 giri,seppur con consumi "normali" e manutenzione
ogni 20k km
Per quanto riguarda le temperature, nei motori marini con scambiatore,sono simili a quelle stradali ,pur mantenendo bassi rapporti cavalli/cilindrata
Riguardo i motori mercury col volumetrico..avevo il Verado e lo ricomprerei subito!
Non capisco la scelta di non produrlo più..sicuramente avranno fatto i loro conti..

Nell'intera produzione mondiale degli ultimi 20 anni, quanti sono i motori automobilistici aspirati da 130Cv/litro?
Ma anche solo da 100?
Pochi in assoluto, niente se guardiamo in percentuale.
Quindi si possono fare, ma alla fine non hanno mercato.
Nella nautica, dove c'è molta più libertà in quanto a vincoli di tipo fiscale ed amministrativo, il mercato per un motore molto tirato ha ancora meno senso, a parte la questione peso, che però normalmente viene tenuta di conto più che altro in fase di rimotorizzazione che sul nuovo.

Un esempio pratico è lo Yamaha F40 GETL Supreme e il corrispondente Selva, stante il limite normativo di cilindrata entro 1000cc, risultano essere i motori più tirati (una volta sbloccati ovviamente), eppure non hanno fatto piazza pulita nel mercato dei senza patente.

Yamaha, Suzuki ed Honda producono motociclette da 1000cc vicine ai 200cv, quindi la tecnologia non gli manca, è il mercato che non sente questo genere di necessità.