Calci volanti e botte da orbi nella spiaggia di Cala Lunga - La Maddalena [pag. 5]

andimar ha scritto:

Invidia, gelosie, gente nervosa??!!
Invece quelli che dicesi professionisti del timone sono caduti nel tranello perché hanno spintonato una donna con accanto il figlio. Mettetevi nei panni del marito volante (avrà bevuto la famosa bevanda) e credo che in un modo o nell'altro chiunque di noi avrebbe volato ad una certa quota.....

Io gli avrei detto, visto che hai toccato mia moglie..., portatevela, me la restituite, nel caso, verso fine anno. Ma sole se proprio necessario

gianpippo ha scritto:

in quella cala non sono presenti i cavi tarozzati come nelle altre, con adeguato, eventuale corridoio?

Lì evidentemente non è possibile, quella cala è un budello largo 35 metri. Se facessero il corridoio lì si mangerebbe tutta la larghezza della spiaggia.
Tutto è successo perché la "duchessa" non ha voluto fare 200 metri a piedi per arrivare al porto, che è lì all'imboccatura della cala, e ha dato ordine alla ciurma del suo yacht di farsi venire a prendere proprio lì in spiaggia. Roba da ancien régime.
Quanto all'invidia dei presenti io non la sento proprio, nel video. Se uno ha quei mezzi e quelle voglie può andare tranquillamente a sfogarsi in qualche isola disabitata e meno regolamentata, non certo alla Maddalena e in alta stagione.

LucPp, sono d'accordo. A questo punto metti i cavi tarozzati e chiudi come in molte altre cale.

Intendo fornire anche io il mio modesto contributo a commento della vicenda.

1. Sicuramente le norme sulla navigazione non consentono siffatta manovra; tuttavia nel nostro bel Paese (che, nonostante tutto, mi ostino ad indicare in maiuscolo), ho imparato a considerare che l'unica cosa certa sia... l'incertezza.

Pertanto, anche se non probabile, non escluderei a priori che qualche autorità locale non abbia emanato un'apposita ordinanza al riguardo -magari stagionale-, insinuandosi nelle maglie larghe determinate anche della confusione che regna in ambito normativo tra le materie di competenza statale, regionale e concorrente, ovvero eventualmente emanando un provvedimento amministrativo invocando l'urgenza della questione...
Su questo sarebbe necessaria una verifica, in quanto, è noto che tali circostanze non siano così infrequenti.

2. Nel merito della vicenda, sono assolutamente d'accordo che il gommone utilizzato sia inutilmente mastodontico e che ciò abbia allarmato ancora di più i bagnanti sulla spiaggia. Se si fossero avvicinati con un 4 metri, percorrendo anche simbolicamente gli ultimi metri a remi, probabilmente la contestazione non si sarebbe accesa.
C'è da rilevare in ogni caso, che la manovra è stata eseguita con la massima prudenza (ci mancherebbe altro!) e che, nell'inquadratura finale, quando il gommone si allontana, non si vede alcun bagnante in acqua.

Una ordinanza per la zona in effetti è stata emessa e recita pressappoco: la distanza dalla costa deve essere rispettata in tutto il territorio con distanze da mega yacht (non ricordo, forse 500 mt), con l'esclusione delle baie delimitate dai cavi tarozzati, in quel caso i diportisti possono avvicinarsi fino al cavo e derogare alla regola generale.
In ogni caso non si può atterrare a motore, a meno di non utilizzare gli appositi corridoi.
Il regolamento del parco limita ancora queste norme in alcuni lidi, imponendo l'atterraggio esclusivamente a nuoto, con tavole o con mezzi privi di qualunque motore.
Quindi si tratta di una disposizione anche a favore dei diportisti.

esposizione meravigliosa

Io sono sardo e vivo da sempre in questa terra meravigliosa il Comune dove abito ha nel suo territorio ben 47Km di coste con solo un piccolo porticciolo turistico e solo 2 scivoli.
Ho la barca e non mi sono mai permesso di scendere a riva a motore acceso in spiagge prive di corsie frequentate da bagnanti o comunque affollate.
Fortunatamente ci sono alcune spiagge inaccessibili sempre deserte, dove educatamente è tollerato avvicinarsi col natante.
Parlo per me, ma penso di poter parlare a nome di tanti miei conterranei, quando arrivano i turisti (che siano stranieri o italiani) facciamo di tutto per farli sentire a casa loro e che alla fine della loro vacanza abbiano un bel ricordo della "nostra" terra e di chi ci abita.
Lo facciamo non perché come dice qualcuno la Sardegna viva del turismo, ma perché forse è una forma di comportamento e di educazione che ci tramandiamo da sempre.
Purtroppo di persone maleducate ne è pieno il mondo (compresa la Sardegna).
Vi allego una notizia di questi giorni che riporta una situazione che si ripete costantemente, dove purtroppo qualcuno "ospitato" pensa di essere al di sopra delle regole (che valgono per TUTTI), scusate lo sfogo.....
https://www.castedduonline.it/pula-turista-multata-sbotta-dovreste-trattarci-meglio-senza-di-noi-in-sardegna-morite-di-fame/

Eccone un altro

https://www.unionesarda.it/news-sardegna/gallura/a-cala-coticcio-i-turisti-cafoni-a-riva-col-tender-gz7thl5s

A cala coticcio ci sono anche le boe e nessun corridoio per lo sbarco, in questo caso è inequivocabile.

Si ma in questi casi la guardia costiera dovrebbe intervenire immediatamente..

Ma è una nuova moda gli "steward" vestiti tutti di nero? Poi con questo caldo...