Abby Sunderland, 16 anni, dispersa nell'Oceano Indiano [pag. 4]

Jumbe71 ha scritto:

Abby Sunderland, 16 anni, è stata data per dispersa in mare mentre stava cercando di diventare la più giovane ad effettuare il giro del mondo a vela. Lo riferisce il sito web della Abc citando lo staff che la seguiva da terra, che ha perso i contatti con la giovane. La ragazza ha attivato due radiofari di emergenza per segnalare che aveva problemi a bordo alle 6 del Pacifico (le 15 ora italiana).
L’ultimo contatto era a largo delle Isole della Riunione ad est del Madagascar in pieno Oceano Indiano. La nave più vicina a lei si trova a oltre 700 km di distanza.

nessuno di voi ha parlato o ha intenzione di parlare di mare o di attrezzature...
dopo tre pagine mi pare di stare nel topic del povero Dumenik... e lo metto accanto a quello in offtopic

bobo ha scritto:

nessuno di voi ha parlato o ha intenzione di parlare di mare o di attrezzature...
dopo tre pagine mi pare di stare nel topic del povero Dumenik... e lo metto accanto a quello in offtopic

Effettivamente hai ragione, nessuno ha ancora parlato di mare o di attrezzatura, anche perchè la cosa è troppo fresca: non si sa ancora esattamente cosa è successo.
Le notizie più recenti che ho trovato a tal proposito sono qua https://www.italiavela.it/articolo.asp?idarticolo=abby-sunderland-continua-il-grande-fratello-dei-baby-velisti_7366 e come potrai leggere sono ancora molto vaghe e confuse: pare che la barca non abbia scuffiato, che l'albero si sia gravemente ed irreparabilmente danneggiato, che è stata individuata da un Airbus e che le tre unità di soccorso impiegheranno ancora parecchie ore prima di raggiungerla.
Quando si saprà qualcosa di più, potremo parlarne anche in maniera un pò più tecnica.

jumbe71, sono pienamente daccordo con te.
Non bisogna confondere la scelleratezza con il coraggio. Con tutto il rispetto per la libertà personale, non credo che questa esperienza avrebbe portato nulla di nuovo all'antica arte della navigazione. Fosse stata una competizione tra diverse barche, ove ciascuno avrebbe dimostrato di saper governare meglio rispetto agli altri, allora sarebbe stato diverso!. Ma fare il giro del mondo in solitario su una barchetta e senza approdi, è rischiare per niente la vita al pari di chi guida un motociclo a 300 km/h.
E poi scomodare i soccorsi quando ci si trova in situazioni limite è davvero troppo, con tutto quel che c'è da fare
Per fortuna è finito tutto nel migliore dei modi, nella speranza che torni a casa a fare quello che fanno i suoi coetanei, senza annoiarsi

Jumbe71 ha scritto:

Scusatemi, ora non vorrei che pensiate che io sia un bacchettone, un padre intransigente, un bigotto, un prepotente, uno che "frena" le ambizioni, i sogni, le tendenze dei miei figli; vi assicuro che sono tutt'altro; penso di avere un rapporto con i miei figli molto amichevole, pur mantenendo una giusta autorità nei loro confronti; in virtù di questo, ahimè, non me la sentirei mai di assecondare mio figlio di 16 anni in un'avventura del genere; perchè non la considero un'avventura, ma una caxxata, una sorta di roulette russa.
Caspita, ma per quanto brava, intelligente, capace, coraggiosa, ambiziosa possa essere questa Abby, per me l'impresa da lei intrapresa è troppo più grande di lei, e ad onor del vero non si è conclusa, è letteralmente naufragata (e fortunatamente non ci ha lasciato le penne).
Per di più affrontare l'Oceano in pieno inverno, con venti che ti mandano alla deriva e onde alte 9 metri (tre piani di un palazzo per rendere) metterebbe in seria difficoltà un equipaggio di 10 vecchi e navigati lupi di mare, pensate una ragazzina che pesa 50 Kg: ripeto questo non è coraggio è incoscienza dei suoi genitori.
Sinceramente non so se tutti quelli tra voi che si sono sentiti di avvallare o quantomeno giustificare tale "cosa", avrebbero fatto e detto altrettanto se Abby fosse morta....

Jumbe, sta volta ti quoto in pieno, il tuo post lo faccio mio al 100% !

Max.

Jumbe71 ha scritto:

Scusatemi, ora non vorrei che pensiate che io sia un bacchettone, un padre intransigente, un bigotto, un prepotente, uno che "frena" le ambizioni, i sogni, le tendenze dei miei figli; vi assicuro che sono tutt'altro; penso di avere un rapporto con i miei figli molto amichevole, pur mantenendo una giusta autorità nei loro confronti; in virtù di questo, ahimè, non me la sentirei mai di assecondare mio figlio di 16 anni in un'avventura del genere; perchè non la considero un'avventura, ma una caxxata, una sorta di roulette russa.
Caspita, ma per quanto brava, intelligente, capace, coraggiosa, ambiziosa possa essere questa Abby, per me l'impresa da lei intrapresa è troppo più grande di lei, e ad onor del vero non si è conclusa, è letteralmente naufragata (e fortunatamente non ci ha lasciato le penne).
Per di più affrontare l'Oceano in pieno inverno, con venti che ti mandano alla deriva e onde alte 9 metri (tre piani di un palazzo per rendere) metterebbe in seria difficoltà un equipaggio di 10 vecchi e navigati lupi di mare, pensate una ragazzina che pesa 50 Kg: ripeto questo non è coraggio è incoscienza dei suoi genitori.
Sinceramente non so se tutti quelli tra voi che si sono sentiti di avvallare o quantomeno giustificare tale "cosa", avrebbero fatto e detto altrettanto se Abby fosse morta....

Sarei rimasto molto rattristato se le cose fossero andate male... ma la dimensione dell'avventura non può escluderlo. La mia opinione però resta tale e non trovo nulla di brutto o distorto nel promuovere un marchio legato a questa ragazza. Le "mutande" di Corona mi offendono.. non una operazione di promozione commerciale di questo tipo. Per la cronaca è giusto ricordare che non si rischia solo a quelle latitudini.. il gruppo del parsifal fu affondato nel golfo del leone.. ma questo è un altro argomento. Se la spedizione è organizzata nei minimi dettagli non è una caxxata.. ovvio che l'aspetto del rischio c'è. Bobo fa bene a richiamare l'attenzione sull'attrezzatura e sulle tipologie di queste imbarcazioni che sono molto diverse da quelle che conosciamo.
Non penso assolutamente che Jumbe sia un padre bacchettone.. assolutamente non lo penso. Sono le mie esperienze personali che semplicemente mi fanno avere un'opinione differente. A 16 anni si è molto giovani e si può essere infantili o maturi.. oppure completamente fuori di melone .. forse questo è il caso di Abby.. si può essere anche molto adulti.
E' più forte di me ma non posso fare a meno di ammirare questo tipo di persone e credo ci siano tanti modi per rischiare la vita come salire dietro allo scooter di un 18enne mezzo brillo di sabato sera lungo la "cristoforo colombo" o "spipettare" polverine nei privé dei locali della costa smeralda, rischiando l'ictus.. Sport estremi, rischi estremi... ma ci vogliono due palle così.. Se mai capitasse di potere andare a una conferenza di questa ragazza.. ci andrei volentieri e mi farei fare un autografo perché sicuramente per andare la in mezzo al blu ci vuole l'overdrive.

jacksely

Bravissima e tutto quello che di buono si può dire sulla ragazzina.
Non ce l'ho ne con lei ne con altri e neppure con genitori che, giustamente e cum grano salis, li incoraggino. Ce l'ho semplicemente con i genitori "manager", che spingono i figli oltre il limite proiettando su questi quello che avrebbero voluto fare loro e di cui non sono stati capaci o li utilizzano come la gallina dalle uova d'oro.

Questo è il primo servizio trasmesso dalla CBS appena arrivata la notizia della sparizione di Abby:
interesante il commento che fa all'inizio definendo la sua esperienza "guy a lot", interessantissimo anche l'intervento del fratellone "fotomodello" Zac e naturalmente non poteva mancare un accenno alla bambina che da sola ha pilotato un aereo da sola "across the country", o al tredicenne che è arrivato sulla cima dell'Everest; ma non perdetevi il gran finale: la disperazione di parenti e amici a volto coperto.
Ma cos'è un film? Un reality? Una finzione? Una trovata pubblicitaria? E' realtà? O forse tutto quanto insieme?



Questa invece è la prima intervista rilasciata dalla famiglia sempre alla CBS dopo la notizia che Abby era viva. "Che sfiga!!!" sembrano dire mamy, daddy and Zac, "forse sarebbe stato meglio che annegasse negli abissi dell'Oceano Indiano" per poi approdare al paradiso degli immortali assieme ad Elvis, Marilyn, Jim, James, Gil, Michael...bah



Corto, mi sa che c'hai preso in pieno

@bobo
Appena riuscirò ad ottenere notizie un pò più tecniche sulla "disavventura nautica", le posterò

A pensar male si fa peccato......ma s'indovina (quasi) sempre....

Qua https://www.rainews24.rai.it/it/foto-gallery.php?galleryid=141865&photoid=199941 troverete le prime immagini di Wild Eyes alla deriva.
Le autorita' australiane hanno inviato un altro velivolo per controllare le sue condizioni. La barca, disalberata dopo la tempesta, sarà recuperata oggi da un peschereccio francese; inoltre le autorita' australiane vogliono stabilire un nuovo contatto radio con la ragazzina.
Un portavoce di Abby Sunderland ha detto che che ancora non e' chiaro dove il veliero sara' portato, anche se probabilmente a questo punto e' da considerarsi concluso il suo tentativo di circumnavigare da sola il mondo.

Tutti noi ai nuovi arrivati diamo sempre questo consiglio "dobbiamo rispettare il mare".
Questa frase va aggiunta a queste altre:
1. A 16 anni posso avere una esperienza in mare anche discreta ma MAI come a 30 anni (questione di tempo in "mare")
2. Fare il giro del mondo e' ammirevole.
3. Fare il giro del mondo a 16 anni , d'inverno, e solo per far in modo di farlo prima del fratello che lo aveva fatto a 17 (record) e' da incoscenti.
4. "Avere 2 palle cosi'" a volte si fa troppo presto a dirlo. Spesso si ha piu' palle dicendo di NO piuttosto che di SI.
5. Se lo scopo della vita di questa ragazza e' fare il giro del mondo in barca a vela lo deve fare per se stesa. Con la stessa identica voglia di quelli che scalano il K2 in 10 e ne tornano a casa 5. Senza mediaticità voluta o attenzioni richiamate in ogni modo possibile e immaginambile.

Gli eroi che si vantano tali a me non sono mai piaciuti.

La stupidità non mi piace.

P.S.: per me questo SOS e' stata solo una montatura per attirare l'attenzione mediatica (in tutto il mondo) e di gommonauti.it

Dan