..................ma dottore, sarà grave? [pag. 6]

Guardiamarina
yachtandco
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- 51/57
Ad ogni modo, risottolineo il problema prezzo: il mezzo più motore verrebbe a costare più di 40.000 €...decisamente troppi per un 22.5 piedi! O meglio, in linea con la concorrenza, ma troppi per il cliente che li deve sborsare. L'unica soluzione possibile sarebbe diminuire la V della carena e poterlo motorizzare con un 150hp, allora il prezzo scenderebbe (si fa per dire perché sono molti lo stesso) a 38-40 mila euro, e si consumerebbe meno benzina e quindi meno inquinamento, pero' la tenuta e la sicurezza??...mah... E' dura trovare la strada giusta! Sad
Contrammiraglio
SVEVAGOM
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- 52/57
yachtandco ha scritto:
Il problema e' che, se posto in disegno nel forum poi tutti lo possono vedere, purtroppo mi e' già successo che io propongo un'idea e poi la concorrenza me la copia; e sinceramente non vorrei succedesse di nuovo. Wink





no no no assolutamente no ! pensavo che ti fossi dilettato nel disegno tutto qui , non pensavo che fosse il tuo lavoro ! a questo punto speriamo che al piu' presto da disegno diventi realta' , non voglio assolutamente che ti copiassero l'idea!


bobo ma hai la sfera di cristallo 8) ? mi hai beccato al volo ! Laughing Wink
Contrammiraglio
gommoa
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- 53/57
Anche io prenderei la seconda... Laughing

Una domanda però mi viene spontanea (anche se un pò OT e un pò personale per Donno): magari sbaglio, ma mi sembra che i tuoi ultimi progetti siano quasi tutti relativi a unità di soccorso in mari "difficili". Se davvero ritieni che sia possibile superare gli attuali limiti della produzione dei gommoni (che io ho definito strutturali e che che inveci tu ritieni, se ho ben capito, solo concettuali) a cosa attribuisci questa mancanza?

A quando, cioè, un nuovo "bat7", rivoluzionario, anche per la cantieristica nazionale? Wink
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Capitano di Fregata
lordzenzen (autore)
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- 54/57
Credo che un primo dato, emerso dalla discussione, sia ormai chiaro.
La possibilità, come ribadito dall'Ing. Donno, di avere gommoni comodi è reale e concreta. Non esistono motivi strutturali per non crearli, bensì carenza o meglio dire coraggio progettuale.
Ma come reagiranno i compratori? E' questa la domanda che più di tutte sta ostacolando l'evoluzione del gommone?
Ho notato da qualche anno a questa parte, che le cosidette innovazioni, le brave aziende costruttrici, le stanno applicando ai cosidetti maxi-rib, i quali presentano tutti almeno una comoda dinette, un bagno separato e una cabina vivibile.
Certamente, con quelle misure, e con quei prezzi, è più facile avere coraggio.
Ora,l a mia domanda è questa: le aziende costruttrici, avendo visto, che i cosidetti gommoni comodi o maxi-rib, stanno tenendo su il mercato, e che coloro che gli acquistano badano sicuramente meno alla navigabilità rispetto alle esigenze di comodità e riservatezza, si sforzeranno e investiranno tempo e denaro per applicare tali soluzioni anche ai piccoli gommoni o preferiranno continuare a fare due linee tenendole ben distinte?

@ Yachtando
Non credo che il progetto di un 650, della sua carena, della sua navigabilità, possa essere messo in discussione per questioni commerciali. Se hai un progetto di un 650 con una carena a V profonda e 4 comodi posti letto, non è la differenza di 5-10mila euro che ne decreterà ilsuo successo, anzi.
Avere 4 posti letto e poi sbattere come palline da tennis alla prima onda, non credo abbia senso.
Clubman 26-Yamaha 250-GPS Interphase 6ì
Coaster 650-Yamaha 150-GPS Lowrence
Sottotenente di Vascello
donno
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- 55/57
Scrive Gommoa:
"Se davvero ritieni che sia possibile superare gli attuali limiti della produzione dei gommoni (che io ho definito strutturali e che che inveci tu ritieni, se ho ben capito, solo concettuali) a cosa attribuisci questa mancanza? "
Ed anche:
"A quando, cioè, un nuovo "bat7", rivoluzionario, anche per la cantieristica nazionale?"
Scrive Lordzenzen:
"..........o meglio dire coraggio progettuale."


Superare gli attuali limiti è ampiamente possibile e anche necessario per sopravvivere ed “un nuovo Bat7 potrebbe arrivare quando ci fosse un costruttore preparato a capirlo prima ed a produrlo poi ma anche con il Bat7 ci fu questo problema e per metterlo in essere dovetti diventare il produttore di me stesso.
“Attribuire la mancanza” solleciterebbe una risposta articolata su vari livelli divisi tra tecnica, design e styling.
Le vere innovazioni le fà solo chi sa molto bene il suo mestiere, che non innova per coraggio ma per consapevolezza e una sintesi sulla “mancanza” porta alla realtà del basso o nullo livello di preparazione professionale nella parte progettuale (per la parte esecutiva le cose vanno meglio, anche con punte di eccellenza - molte parti non secondarie delle imbarcazioni SAR scandinave sono prodotte in Italia). Una sagra degli improvvisati rilevabile dal divenire di prodotti senza una identità di marca, arrangiati “ad imitandi” e per trasformazioni affini, prodotti dove non c’è lavoro (o non c’è lavoro tecnicamente accettabile) sul “disotto”, sulle carene, e c’è lavoro sul “disopra” a base di orpelli e barocchismi che sostituiscono il più difficile rispetto delle funzioni realizzato con il giusto mix di intelligenza emotiva e di intelligenza quantitativa (e le cose peggiori si vedono proprio nelle misure maggiori).
A supporto della sintesi è la constatazione ampiamente dimostrata da chi sa di queste cose che le capacità inferiori tendono all’appariscente, all'orpello, mentre capacità superiori tendono alla sobrietà; anche in Italia esistono progettisti di alto livello ma il settore di cui discutiamo ritiene di non averne bisogno e quando un produttore raramente si rivolge ad un designer, asinus asini fricat, sceglie quello che segue le stesse idee e gli stessi gusti che ha lui.
In genere sono un pò anche loro degli improvvisati e costano meno.

Scrive Lordzenzen:
"Ma come reagiranno i compratori?"

Se devo rifarmi alle mie tante esperienze di innovazioni per le quali gli addetti ai lavori avevano detto “non si vende” mentre la clientela l’ha pensata diversamente sono convinto che un prodotto concreto, di forte personalità, professionalmente progettato, costruito e spiegato non avrebbe problemi di credibilità anche se, come d’uso, bombardato dalla invidiosa reazione denigratoria della concorrenza.
Perchi non l’ha già visto vi consiglierei di seguire anche:

https://www.gommonauti.it/ptopic33442_nuovi_parametri_di_confronto_valutazione_delle_carene.html

Per oggi credo di aver aumentato a sufficenza il numero dei miei nemici .......
A voi il testimonio.
Sottotenente di Vascello
donno
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- 56/57
Scusate. Avevo dimenticato una risposta.

Chiede Gommoa:
Una domanda però mi viene spontanea (anche se un pò OT e un pò personale per Donno): magari sbaglio, ma mi sembra che i tuoi ultimi progetti siano quasi tutti relativi a unità di soccorso in mari "difficili".


No, non sbagli.
La richiesta di funzioni aggiuntive, del superaramento degli esistenti limiti prestazionali, l’arrivo di obblighi comunitari ed internazionali e la conseguente disponibilità di finanziamenti statali per ricerca e sviluppo assegnati con “scandinava severità” ha generato una pressione innovativa interessante e coinvolgente non solo per i progetti degli scafi ma anche per la definizione di modelli matematici più avanzati e per ricerche e sperimentazioni per miglioramenti significativi nell’efficenza energetica.
Essendo finito tra i selezionati il mio tempo è principalmente dedicato da questa tipologia di scafi ma tra le altre cose un pò di tempo me lo sono ritagliato anche per ipotizzazioni varie sui Ribs non professionali.
Capitano di Vascello
zikiki
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- 57/57
ciao

leggo sempre con molto interesse tutto ciò che scrive perchè mi fa saltare agli occhi parametri che non avevo mai preso in considerazione("nessuno si chiede mai come naviga un battello in disloacamento")....detto questo non sono mai intervenuto perchè non mi ritengo all'altezza di interloquire su discussioni puramente tecniche perciò la domanda che farò ora spero sia presa come una semplice curiosità da sciogliere...e dico:

ma se i costruttori scopiazzano qua e la facendo "copia incolla" come mai non copiano carene estere e soluzioni progettuali valide al fine della sicurezza in navigazione?
si copia di tutto macchine, moto al fine di migliorare i propri prodotti.......
non ne trarrebbero vantaggio offrendo magari un prodotto valido in mare e magari anche bello tenendo ocnto che un po di orpelli non dispiacciono a nessuno?

non so ci sono troppe cose che mi sfuggono ma la peggiore è che quando si va a comprare un mezzo non sai mai che fine si farà e questa è la cosa più triste.

mi scuso con lei per le domande sicuramente banali.
Sailornet