Ci facciamo lo Yacht in saldo??? [pag. 5]

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Yatar1963 (autore)
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@ Yanez323: tutto il mio ragionamento esclude il "fai da te". Se c'è chi ha queste doti, buon per lui e per un ulteriore risparmio.

Dubito che qualcuno del settore venga a spiegarci certe dinamiche: vale per le barche, come, ad es. per le auto il cui prezzo è tarato sulle potenzialità economiche di un target di clientela e non sui costi.
Poi piangono perchè il mercato è in crisi, senza domandarsi se la droga "rottamazione" abbia inciso sulla svalutazione di chi ha un mezzo non da rottamare, facendo si che costui non cambi l'auto....

Quando leggo sul sito di un costruttore che plancetta e pozzetto in teak costano € 5.000 o che l'antivegetativa ne costa 1.000, ecc. traggo le mie deduzioni. Poi però trovo pure artigiani specializzati che con € 1.000 mi fanno il teak e con € 200 mi danno primer e antivegetativa (prodotti inclusi), o che mi fanno teloni, tendalini, cuscinerie e tappezzerie di qualità professionale a metà prezzo.

Certamente nella nautica ci si marcia. Ho visto l'olio di un motore americano raddoppiare di prezzo traversando l'Oceano (prezzi al dettaglio)

Che l'uso dei mezzi sia limitato è naturale, ma se prima ti sbatti per comprare una barca a prezzo e poi ti devi svenare per un posto barca è ovvio che ti stufi e molli.
Certamente bisogna anche un po' tararsi: se pensi di usare la barca 500 ore all'anno, magari comprarsi un 300 CV a benzina non è un'ottima idea, anche perchè tu la benza la paghi 1,50-1,60, mentre lo yachtman che batte bandiera off shore paga il gasolio esentasse....

Ma nella piccola nautica è così.... mai potrei permettermi il porto: nè per censo, nè per entrature...
I "non miliardari", o si "sbattono"(compresi quelli un po' più benestanti di altri) e diventano un po' "scafati" o mollano.
Anche diventare "scafati" è un lavoro e a volte stufa....
Inventiamoci e condividiamo soluzioni: non risolveremo tutto, ma un po' aiuta

Come ha detto un mitico costruttore: "la barca è un emozione: se ci pensi non la compri....."
A noi ci tocca di pensare Sbellica Sbellica Sbellica
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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Yatar1963 ha scritto:
Ma nella piccola nautica è così.... mai potrei permettermi il porto: nè per censo, nè per entrature...
I "non miliardari", o si "sbattono"(compresi quelli un po' più benestanti di altri) e diventano un po' "scafati" o mollano.
Anche diventare "scafati" è un lavoro e a volte stufa....
Inventiamoci e condividiamo soluzioni: non risolveremo tutto, ma un po' aiutaCome ha detto un mitico costruttore: "la barca è un emozione: se ci pensi non la compri....."A noi ci tocca di pensare Sbellica Sbellica Sbellica

Adesso hai capito perchè vi ammorbo con elucubrazioni bislacche? Ci sono delle cose che mi incuriosiscono e a cui mi piacerebbe trovare delle risposte.Mi piacerebbe capire determinate problematiche e dinamiche ,che sfuggono alla logica corrente.
Poi ,una volta capiti determinati meccanismi, si possono escogitare soluzioni e condividerle.Il forum mi serve a questo: cercare di capire tante cose, anche le più disparate, partendo dal sogno della barca e poi cercare qualche soluzione, anche minima, da condividere con tutti.
Aiutandomi anche con un po' d'inglese, sul web e con pubblicazioni varie sto vedendo, e rivedendo, tante cose in materia di nautica, spesso prendendo spunto da qualche post.
Per qualche anno ho lavorato all'interno di un porto commerciale e qualche cosa ho capito in materia di trasporti marittimi. Quello che ancora m'incuriosisce e a cui non riesco a dare una spiegazione è l'atteggiamento che abbiamo in Italia verso la nautica da diporto.
la tua idea dello yacht in saldo, oltre ad essere una proposta con un suo intrinseco valore, l'ho considerata anche come una "sana provocazione" su quello che sono i costi veri di un natante e quelli finali, per un normalissimo acquirente.E non parlo solo di quelli d'acquisto.
Siamo un Paese completamente in ammollo sul Mare, tra l'altro nemmeno troppo ostico (concetto relativo, visto che al Mare va sempre dato del Lei), con stagione di fruibilità lunga. Dalla nautica da diporto, diffusa e popolare, se ben governata (regole chiare, tassative, poche, e soprattutto non cervellotiche) potremmo ricavare benefici di tutto rilievo sia come circolazione di denaro che turismo estero, ovvero posti di lavoro, forse stagionali ma non effimeri. Inglesi e Scandinavi, in situazioni climatiche ben peggiori delle nostre, hanno acquisito, forse da secoli, un ben altro rapporto con l'esercizio della nautica fruibile a vaste categorie e fonte di benessere, non ricchezza, per molti che offrono servizi. .
Mi hanno sempre incuriosito e destato ammirazione, oltrechè qualche muta invettiva pr questione di sorpassi, olandesi, tedeschi danesi ecc, che già da aprile, sull'Autobrennero, viaggiano con dei van tirandosi dietro delle corazzate Potemkim per andare sul Garda, o sui due lati dell'Adriatico.
So che molti di loro lascerebbero le loro Potemkin trainabili in qualche rimessaggio italiano, per tutto l'anno, se non venissero tartassati e farebbero volentieri qualche weekend lungo utilizzando la barca in loco, fidelizzandosi poi alla zona. Vedi i tedeschi su Garda , province Brescia e Verona.
Una cosa è fare sei ,sette ore di viaggio senza rimorchio, o in aereo low price, ed un'altra trainare un rimorchio per dodici, quattordici ore.
Intanto stiamo a vantare la cantieristica di super lusso, giustissimo, e lasciamo affogare la piccola cantieristica.Un tornio si ammortizza producendo ferramenta, poca e costosissima per super yacht, ma anche con ferramenta di buona qualità in grandi volumi per i natanti.Il tornio che lavora è sempre quello.......ma quelli che lo fanno funzionare potrebbero essere di più.
Se oggi ad un trentenne, giovane professionista, riesci a vendere un 7 metri e non gli dai soverchi problemi logistici ed un tartassamento continuo, può darsi che nei successivi trent'anni gli riesci a vendere altre sei barche di sempre maggior costo.
Sulle speculazioni poi possiamo scrivere decine di trattati, ma prova a digitare "giulio Lolli truffe" e vedrai che cos'è per molti il mondo della nautica.Un generale in pensione della G.d.F. s'è suicidato qualche mese fa.
Alla fine siamo qui a pensare, e sempre con una crisi economica che non accenna a far sentire meno i propri effetti.
Credo, poi per non finire OT,che un discorso a parte vada fatto sui rivenditori ( ne ho visti parecchi ultimamente) più che sui produttori,e le nuove darsene. Queste ultime saranno il colpo di grazia al piccolo diportista e ci vorranno anni, sangue e fallimenti prima che si ritorni alla normalità.
OT Fino ad adesso ho cercato di argomentare seriamente 8) 8),ma tutto ha un limite: vista l'ora in cui scrivi abitualmente, rimango sempre dell'idea che il tuo vero lavoro sia Il Guardiano del faro con turno di notte Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Sicuramente la situazione delle infrastrutture in Italia è la classica situazione "italiota".
Non dimentichiamo che già 70 anni fa gli Inglesi a Dunquerque hanno salvato le penne non tanto per merito della flotta si Sua Maestà, quanto grazie a migliaia di diportisti che facevano la spola nella Manica.
Non entro in dettagli sennò scriviamo un libro, ma a proposito di Adriatico e di teutonici carrellati, temo che siano già parecchi gli italiani che a fine stagione si fanno le loro 70-80 miglia per rimessare o ormeggiare in Croazia, che ha prezzi molto competitivi.
I nostri astuti porti che han fatto? Hanno abolito la tariffa diversificata estate/inverno e l'anno fatta unica annuale. Risultato: un altro po di yacht che sono andati "di là"....

Ma cerco di non andare OT, rimanendo sul tema "yacht in saldo" (anche perchè fra un po', ahimè, mi passano davvero al "turno di giorno" Sad !!)
Ovviamente voglio "provocare" stimolando idee e soluzioni. Ma voglio anche ragionare commercialmente.
Chi cerca il "saldo" spesso lo fa perchè carenza effettiva di pecunia. Quindi per il produttore rappresenta un target fuori mercato.
Meglio perderlo quel cliente, o cercare di cuccarselo, facendolo rientrare dalla finestra?

Un esempio mutuato dal mercato automobilistico: rispetto a quelle nuove, quante Volkswagen, Audi e Mercedes sono vendute d'importazione con la scusa dell' "usato aziendale" che in partica tale non è ma è solo ustato? O pensiamo al fenomeno Km 0...
E ovvio che c'è un mucchio di gente che non potrebbe permettersi queste auto a prezzo ufficiale.
Ma utilizzando questa formula si vendono e si amplia il mercato....

Nella nautica invece, facendo un giro sui siti di brokeraggio, scopri che la stessa barca che abbiamo detto costa nuova finita "in saldo" € 55.000, viene venduta usata di 5 stagioni a € 63.000.
Ma chi se la compra? E, se non si vende, quando mai il suo armatore comprerà quella nuova?

Giacchè ti dedichi all'inglese, vedi un po se riesci a scoprire quanto costa in USA un nuovo Mercruiser MPI 4.3 o 5.0, completo di piede?
Trasporto e imballo dovrebbe costare sui € 1.000 Wink
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottocapo
sasax
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@ Yatar1963
Ma per curiosità,poichè non sono stato capace di trovare l'offerta di questo cabinato,potresti gentilmente linkarmela ,ammesso che non sia scaduta??
Mi faresti una cosa molto gradita.Ciao e grazie
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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sasax ha scritto:
@ Yatar1963
Ma per curiosità,poichè non sono stato capace di trovare l'offerta di questo cabinato,potresti gentilmente linkarmela ,ammesso che non sia scaduta??
Mi faresti una cosa molto gradita.Ciao e grazie

Si è detto che non è opportuno linkare a siti di annunci, anche perchè l'ofefrta mi pare scada oggi o domani.

Aggiornamento:
Scaduta l'asta (che comunque ha ricevuto un offerta a prezzo base) per coloro che desideravano saperlo informo che il mezzo in questione è un Manara 28
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet