Sistemi di sicurezza attiva per piccoli natanti [che ne pensate?] [pag. 3]

Capitano di Corvetta
Daniele83
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- 21/25
un paio di tubolari gonfiabili a scomparsa totalmente invisibili nelle murate per gli jacuzzonauti? Felice Felice
così smettiamo di invidiare i gommoni quando siamo alla fonda e abbiamo anche noi maggiore galleggiabilità in condizioni marine particolari?
coverline 580 cabin, suzuki df 140
lowrance HDS-5
Capitano di Vascello
roy151
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- 22/25
Risp. a Daniele83
Se non ricordo male , alcuni anni fa' era stato progettato una sorta di sistema per gonfiare i parabordi su imbarcazioni di una certa metratura, con specifiche asole sulle murate, con sportelli chiusi, che si aprivano nel momento in cui i parabordi dovevano gonfiarsi... Credo che non abbia avuto il successo sperato, e non so' che fine abbia fatto questo progetto...
King 600 Optimax 150 L....Sono loro che mi fanno sentire in pace con me stesso..
https://www.gommonauti.it/donazione.php
Capitano di Corvetta
Psyke73
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- 23/25
Daniele83 ha scritto:
un paio di tubolari gonfiabili a scomparsa totalmente invisibili nelle murate per gli jacuzzonauti? Felice Felice
così smettiamo di invidiare i gommoni quando siamo alla fonda e abbiamo anche noi maggiore galleggiabilità in condizioni marine particolari?


LOL anche io stavo pensando ad una soluzione simile per la mia barchetta sia per quando sono alla fonda sia per quando traino lentamente

^__^

soltanto che applicarla all'esterno con un coperchio incollato sul tubolare che una volta sgonfio occupa uno spessore di 8cm non è molto estetico
altra cosa sarebbe integrarlo nelle murate con coperchio a filo Smile

ho fatto delle prove su un modellino rc e lavoravano bene ma non me la sento di tagliare la mia barchetta Neutral
Tenente di Vascello
efisio
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- 24/25
Saro fuori dal coro ma a me sembra che l'elettronica sia entrata abbondantemente nel mondo dei piccoli natanti. Quanti di noi avevano 10 anni fa un GPS cartografico a colori sulla console? magari integrato con un contalitri per dare sempre consumo minimo e autonomia?

Oramai questi apparecchi elettronici sono dei veri e propri computer di bordo che integrati in una rete NMEA possono dirti anche quando e' pronto il caffe' in cabina.


Per tornare alle funzioni che hai detto,
le stazioni barometriche integrate o integrabili con allarmi programmabili vari, esistono gia'.

per avere controllo di rollio beccheggio altezza onde e tutto quello che concerne le accelerazioni della barca basterebbe avere un accelerometro in console ma non credo che abbiano mercato, altrimenti le case come Lowrance e Navman l'avrebbero messo sul mercato (cel'hanno anche gli ultimi telefonini).
I sensori per evitare gli scontri non sono come i proximity per il parcheggio ma sono dei veri e propri radar che sono arrivati sulle imbarcazioni ben prima che sulle auto.

Io starei calmino prima di dire che la nautica e' uguale dagli anni '70

...niente di nuovo sotto il sole
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 25/25
Ciao Simone,
l'innovazione è apprezzabilissima, così come lo sforzo di chiunque tenti di migliorare qualcosa.
Non penso però che 3.000 Euro di dispositivi elettronici su una barca di 5-6 metri possano influire così tanto sulla sicurezza quanto, per esempio, 3.000 Euro di materiale in più nella realizzazione delle strutture e dei rinforzi (ma questa è materia tua...).
Lo strumento elettronico, in questo caso, lo vedo più come un giocattolino, non come uno strumento per la sicurezza.
In auto la situazione è completamente diversa: le statistiche parlano di sinistrosità e mortalità legate a determinati fattori e questi dati hanno fatto sviluppare adeguati sistemi di sicurezza da parte delle aziende produttrici (airbag, pretensionatori cinture, ABS, ESP, etc.).
In mare, le statistiche sono differenti; se stò rientrando con mare molto mosso perchè è arrivata una improvvisa perturbazione, starò attento ad affrontare il mare nel modo giusto, onda per onda. Cosa me ne potrei fare di un fischio che mi trapana le orecchie perchè la barca non naviga come dovrebbe?
Conta molto di più la prevenzione di tali situazioni, il buonsenso del comandante e le sue capacità.
Allora, molto meglio avere la consapevolezza che la barca abbia uno scafo davvero robusto, magari inaffondabile, uno specchio di poppa adatto a reggere la spinta in condizioni di semiplanata per molte ore, sotto gli "schiaffi" contrari del mare", un paio di ombrinali di dimensioni adeguate ( e non le classiche "custodie per spilli", carine ma poco efficienti, che si vedono troppo spesso su certe barche), una consolle robusta alla quale aggrapparsi, un piano di calpestio davvero antisdrucciolo, dei gavoni stagni, delle paratie interne, una buona distribuzione dei pesi, etc. etc.
Il resto lo valuti a vista, mentre navighi, anche perchè ogni secondo le condizioni sono differenti.
Per altre condizioni, più normali, gli strumenti elencati sarebbero ancora più superflui: non ho ancora visto una barca di 5 metri fare un looping per un cattivo assetto in navigazione, o un tonneau alla fonda per l'eccessivo moto ondoso: sono condizioni più uniche che rare, comunque fuori dalle statistiche.
Preferirei spendere 3.000 Euro per acquistare un VHF (per ascoltare i bollettini meteo e poter chiamare i soccorsi), dei giubbotti autogonfiabili (da indossare più comodamente appena il gioco si fà duro), un buon GPS (per sapere sempre dove mi trovo, al volo, e poterlo comunicare a chi mi deve venire a recuperare), una batteria supplementare, un serbatoio supplemetare e, se avanza qualcosa, uno "straccio" di motore ausiliario.
Una cosa devo dirla: non conosco esattamente gli strumenti che hai citato ed il modo in cui funzionano, quindi parlo solo per conoscenza indiretta. Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Sailornet