Yacht&Co 17 coster [pag. 8]

hei marco ve perche nn metti qualche foto della tua barca sul forum siamo curiosi?!!?!

Per questo genere di comunicazioni (PRIVATE) esiste il telefono!

ciao,scusate non mi sembravano cose private,ho interpretato male altre risposte,comunque con il cantiere nautico in oggetto io ho un buon rapporto,quello che avevo scritto non era per offendere
mi sembavano piu' delle battute ,scusate di nuovo tra non molto avro' anch'io una Vojager 18 open line

Ciao volevo sapere da Mezzobarcaiolo dove è andato per il montaggio motore e quanto è il costo.
anchio aspetto da un po'mi dovrebbero consegnare una Vojager 18, qualcuno mi aveva messo al corrente non ci credevo. Io come imprenditore soppratutto giovane devo essere puntuale perche alla lunga paga.

Un consiglio che qualcuno dovrebbe prendere.

Comunque bella la barca ci vedremmo in laguna
spero che non mi venga rimosso

Il motore l'ha montato quello che me l'ha venduto, un famoso concessionario BRP a Marghera. Il costo per il montaggio, comprensivo di batteria, stacca-batteria e ammennicoli vari, mi è stato (un po' caro a mio avviso) di circa 800 €.

Grazie, per l'informazione

Riprendo questa discussione per evidenziare un difetto costruttivo del mio coster 17 (gli altri non so...)

A prua, sotto il prendisole c'è un gavone a filo con il piano di calpestio, che per non imbarcare acqua in sentina è dotato di un ombrinale che scarica a poppa attraverso un tubo di gomma.
Il montaggio del tubo era stato fatto male, perchè fatto passare in modo da creare un sifone che arrivava più in alto dell'imboccatura dell'ombrinale stesso, rendendolo di fatto inutile.

Di per sè è una baggianata, è stato sufficiente sfilare il tubo e farlo passare nel vano sottostante, ma pericoloso come errore, perchè permette all'acqua piovana di riempire la barca
Chiunque abbia una barca come la mia farebbe bene a controllare l'efficienza di quell'ombrinale, ed eventualmente correggere il percorso del tubo

Eccomi, al rientro dalle ferie, a raccontare ancora qualcosa della mia Coster 17, a fronte di 24 giorni di uso quotidiano e qualche centinaio di miglia percorse.

Innanzitutto devo dire che prima di partire ho montato un'elica da 15 in alluminio, dato che con la 17 non riuscivo a prendere più di 4300 giri. Bene, devo dire che probabilmente è un difetto del contagiri, visto che non è cambiato niente, nel senso che il contagiri arriva adesso a 4400, ma da lì non si schioda. La barca è più pronta, accelera meglio, va prima in planata, arriva (senza passeggeri, mare forza olio, carena pulita) a 32/33 nodi di GPS, ma il contagiri si ferma a 4400 e non si schioda da lì. Poichè con i calcoli non ci siamo proprio, ( in quelle condizioni dovrebbe fare al massimo 27,16 nodi a regresso zero) direi che il contagiri non funziona, e provvederò a farlo sistemare a fine stagione.

La barca, come detto, ha un significativo rollio, bisogna stare attenti quando ci si muove, in compenso è molto morbida sulle onde, non cade mai pesantemente sul cavo dell'onda quando il mare è un po' formato (come invece succedeva col gommone). In compenso, e credo proprio in seguito a questa morbidezza, tende ad innescare un beccheggio ritmico quando le onde sono alla frequenza "giusta". Tuttavia questo beccheggio cessa immediatamente, non appena si tocca il trim, in + o in -, indifferentemente.
Direi che è comunque opportuno stare seduti durante la navigazione, specie in velocità e/o con mare formato.

I consumi sono circa di un litro per miglio, ma la posizione e la forma del serbatoio non permettono di capire quanta benzina sia rimasta.

La barca ha retto abbastanza bene l'uso intensivo, anche se le finiture hanno mostrato qualche limite; in particolare le cerniere dei gavoni fissate con rivetti in acciaio hanno richiesto la sostituzione di alcuni di questi rivetti con adeguati bulloni. Da ritoccare ul gelcoat in alcuni punti, previa stuccatura di qualche vuoto sottostante.
Il cuscino del sedile di guida è fissato ad un pannello di plastica, che non ha retto in un angolo alla spinta dello schienale

Mancano delle maniglie perchè i passeggeri (sedile posteriore) possano tenersi.
Ho cambiato idea sul musone di prua, dopo che mia moglie ha lasciato scorrere la catena dell'ancora sullo spigolo del gavone.

salve.
sono nuovo di questo forum ed ho letto con interesse tutta la convesazione..
tengo a precisare che tutto quello che dirò è una mia opinione personale e pronta per essere smentita in qualsiasi istante.
volevo chiedere a "mezzo barcaiolo" se avesse preso in considerazione l'istallazione di una coppia di flap sulla sua imbarcazione.
infatti il fenomeno descritto di beccheggio ritmico "delfinamento"è una caratteristica di molte barche piccole e quindi ,aumentando la lunghezza effettiva dello scafo con i flap, la situazione dovrebbe migliorare
e non solo, se montasse flap idraulici o elettrici potrebbe migliorare anche la condizione di rollio in navigazione senza dover più stare attento a come si dispongono i passeggeri.
per quanto riguarda il rollio da fermo ,dato che la barca ha una v molto pronunciata,è possibilissimo andare a cercare di aumentare la stabilità di peso della stessa mettendo del piombo lungo la parte bassa della carena.
un consiglio è di metterlo il più distribuito possibile lungo la chiglia, in questo modo si va ad aumentare anche il momento di inerzia della barca rispetto rispetto all'asse trasversale riducendo oltre al rollio anche il beccheggio sia da fermo che in navigazione;l'unica accortezza è quella di calcolare quanto peso è possibile mettere in relazione all'altezza del piano di calpestio rispetto alla linea di galleggiamento.

e poi una domanda al proprietario del cantiere..

con una forma del genere(scusate il modello è venuto male ma l'ho fatto in 5 minuti)

non si potrebbero ottenere gli stessi benefici dei flap andando anche a migliorare il rollio??