Bayliner Sunbridge 2455

Capitano di Corvetta
Giannibg (autore)
Mi piace
- 1/18
...... sono pienamente soddisfatto della barchetta,
e trainabilissima, ovviamente con un mezzo adeguato, difatti l'ho portata
diversi anni in Croazia (Rab, Lopar) 565 km, a volte 24 ore di viaggio (colonna)
a volte in in 8 ore (tragetto compreso), e a volte anche sosta per dormire
in barca sul carrello.
Sino a 5 mesi or sono quasi ogni we dal venerdi sera alla domenica sera
lo passavamo in barca, poi e' nata la piccolina a novembre e abbiamo interrotto
i pernottamenti ma li riprenderemo con l'inizio della primavera perche' abbiamo notato
che la neonata gradisce molto il stare in barca Smile .
E' una barca molto solida, anche' a dire dal personale del rimessaggio del porto,
buona abitabilita' (io sono 186 x oltre una quintalata Wink ), il letto posteriore e' di
160x200, a differenza dei modelli dal 1994 in avanti che e' 120x200, frigo, cucina
con due fuochi ad alcool (brevetto svedese) ottimi, e poi ho fatto tantissime migliorie
e accessori per renderla veramente abitabile Felice

Quando in un annuncio trovi .... "usata poco, mai cucinato, usata solo due settimane all'anno"
DIFFIDA 8)
Ho visto spesso barche recenti di 3/4/5/6 anni, usate poco, quindi dicono o si crede
PARI AL NUOVO .... Non e' assolutamente vero, in quanto se una viene usata poco, spesso
non si fa una manutenzione costante, cosa che invece accade quando una barca VIENE VISSUTA,
perche' ogni minima cavolata la sistemi subito, oppure fai continue migliorie .... come fare un impianto
TV con antenna a disco posizionata nel cielo del sottocoperta, installare un'impianto antifurto
automobilistico con diversi tipi di sensori antintrusione alla 007 8) , un doppio impianto idrico
che' attinge all'acqua dolce del lago per il risciaquo delle stoviglie, un sistema di ricircolo
dell'acqua calda, il wc elettrico, doppio sistema di illuminazione interno 12v/220v,
ecc. ecc.

Ottima tenuta con mare mosso nel velebit e vento di bora, ovviamente compatibile
con un baricentro piu' alto rispetto ad un motoscafo o un gommone.

Si puo' parlare delle differenze con vecchia serie e nuova serie, dei 24/26/27/
dei 28 Wink

Chiedi pure 8)



Gianni
Bayliner 2455 + Tender Selva T350DV Mercury 25 EFI 4T
Tenente di Vascello
tenentesam1
Mi piace
- 2/18
eccoci quà... la domanda l'ho fatta nell'altro topic......pardon
Tenente di Vascello
tenentesam1
Mi piace
- 3/18
ottimi consigli e grazie per la disponibilità.... secondo te quali altri cabinati (senza l'obbligo di trasporto eccezionale) sono comparabili con il tuo bayliner??

vedo che lo trasporti con il carrello ma sei dentro i limiti massimi o sei fuorilegge come dice roccaste Very Happy Very Happy

secondo te quali sono le principali differenze tra i vecchi modelli 2455 2655 e il 2755? abitabilità, larghezza, ecc

prermetto che io uso la barca per tragitti relativamente brevi, con il mio cabinato di 6 metri ho anche dormito fuori diverse volte, mi piace ospitare anche qualche amico a bordo, inoltre ho famiglia con un bimbo, nel periodo estivo sono in barca ogni volta che posso giorno o notte che sia...mi piace fare delle belle mangiate lungo costa ecc ecc

capisco che è una domanda generica ma cosa mi consigli?
Sergente
miomare
Mi piace
- 4/18
tenentesam1 ha scritto:
.......consigli.......



Ciao tenentesam1,
qualche tempo fa un amico mi ha chiesto di consigliarlo sull’acquisto di una barca.
Era un Bayliner di sette metri monomotore e montava un Mercruiser diesel da 220 HP, non ricordo bene il modello ma credo fosse un “Ciera”, simile a quello della foto che ti allego.

re: Bayliner Sunbridge 2455


Che dire della barca? Provata in mare a Riva di Traiano con poco vento, (7/8 nodi), tre persone a bordo, il mio amico, il broker ed io, devo dire che si è comportata molto bene. Docile al timone, poco beccheggio con l’onda (ed il vento di prua), virate morbide decise (senza scarrocciamenti di poppa intendo) e timone abbastanza leggero.
E’ uscita in planata facilmente, senza “appoppare a lungo” come fanno spesso barche di simile categoria, ma devo dire che non mi aspettavo sorprese a riguardo, la motorizzazione, imponente, 220 HP tirati fuori da sei cilindri in linea ad iniezione indiretta, non poteva reagire altrimenti.
L'abitabilità interna era abbastanza buona così come la sistemazione del pozzetto, gli accessori originali me li ricordo robusti ed armonici. Ma questi sono particolari più personali e quello che, magari per me potrebbe risultare l'optimum, ad altri con esigenze differenti potrebbe risultare inadeguato.
C’è da puntualizzare subito una cosa, i cantieri americani realizzano le barche in modo differente da quelli europei ed italiani in particolare.
La barca viene progettata attorno al suo propulsore, un po’ come si fa in una catena di montaggio per autovetture.
Te ne accorgi guardando, nel suo alloggiamento, il motore , la sua geometria di collocazione, la disposizione degli accessori, la regolarità dei vari collegamenti (scarico, prese a mare, impianto elettrico , di alimentazione).
Tutto, all’interno del vano è perfettamente calibrato e dimensionato per il motore che alloggia.
Questo in sostanza significa motorizzazione adeguata, senza sprechi, barca equilibrata, assenza di "risonanze" fastidiose che a lungo andare creano problemi di carattere strutturale sia allo scafo che al motore (almeno a mio parere).
In Italia il cantiere "X" (diciamo tutti che è meglio) progetta e realizza una barca poi lascia alla scelta del cliente la successiva motorizzazione che può variare dal motore di un "frullatore elettrico per zabajoni, al Catepillar di un carro armato statunitense tipo "Bradley". Il risultato è che spesso ti trovi di fronte a barche con motori “accroccati” in vani sovra o sottodimensionati, che non permettono accessibilità, circolazione d’aria, sistemazione armonica degli accessori.. ..
Per questo gli americani sono unici.
La barca che visitai, e che successivamente fu acquistata dal mio amico, aveva qualche problema, cone d’altro canto ci si può aspettare da una barca di qualche anno.
Ricordo che feci una serie di foto (com’è il mio solito fare) poi preparai una “lista” delle cose da fare, che ricordi non c’era nulla di sostanziale, strutturalmente la barca c’era tutta.
La mia lista, documentata con foto e ipotesi di preventivi, in ogni caso frutto’, se ricordo bene, tre o quattromila euro di sconto sull’acquisto che, dato il prezzo abbastanza equo che era richiesto non fu proprio uno sconto trascurabile.
Non vedo più il mio amico da tempo ma credo che ancora se ne vada a spasso con il suo Bayliner.
Questo è tutto quello che posso dirti e, aggiungo, sei fortunato. Non ho avuto grandi occasioni per provare barche a motore. Se avrai dato un’occhiata al mio spazietto web avrai capito che propendo un po’ di più per la vela.
Non so quanto possa esserti stato utile ma resto nella speranza che quello che ti ho riferito possa servirti a farti perlomeno un’idea
PANTA REI


Moody 39 Sloop - Volvo MD21A 60 hp +
pram Ondina 2,45 - Honda 2,5 hp +
"Alcione America" C. & C. - Yamaha 15 HP +
Sessa "Espace" - Johnson 737 (89) Johnson 5 hp (00)
https://www.webalice.it/miomare/
Capitano di Fregata
adafkel
Mi piace
- 5/18
Sul web c'e' questo video

mar-co 64, mercury 200 optimax, satellite 1500 doppio asse

Marco
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 6/18
Prima di comprare la prossima barca, mi porto Miomare (ospitalità, cena, e buon vino a spese mie, ovviamente!)

L'analisi dettagliata che ha fatto mi ha fatto comprendere che il significato di quando un importatore mi defini il Searay 255 "barca americana per il mercato europeo"

Quindi la spiegazione che ci illustra Miomare sulle tecniche costruttive e sull'esperienza del Bayliner motorizzato 220 CV diesel Mercruiser, ha fatto nascere in me un dubbio!

Se costruiscono ed equilibrano gli scafi intorno al motore, dobbiamo ricordare che in USA una motorizzazione 250 CV è considerata da "utilitaria"
Troviamo molti mezzi motorizzati 7.4 cc, il piede poppiero è come minimo un Bravo
Non è che poi motorizzandole con potenze "civili" come usa da noi, venga penalizzato assetto e navigabilità?

Fuor di dubbio la notevole navigabilita del Bayliner e similari, validissimo in Tirreno, ho però qualche (tanti) dubbio che quel tipo di scafo pensato per gli oceani si adatti all'onda corta e fastidiosa tipica della nostra zona Adriatica.
Sarebbe interessante conoscere l'opinione di Giannibg che lo possiede
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
adafkel
Mi piace
- 7/18
c'e' anche questo


mar-co 64, mercury 200 optimax, satellite 1500 doppio asse

Marco
Tenente di Vascello
tenentesam1
Mi piace
- 8/18
be che dire, grazie dell'opinione....mi sembra molto scrupolosa obbiettiva ed anche incoraggiante...oggi ho fatto un giretto a Riccione ed ho visionato il 2455 e il 2655.... molto belle entrambi (ovviamente a parer mio Felice ) ad occhio ho notanto che non c'è una vistosa differenza di lunghezza.... inoltre ho avuto l'impressione che, essendo larghe "solo" 2,55m, siano modelli non troppo impegnativi, ma questa è solo un' impressione ....(sarà che le ho viste in mezzo a barche tipo "dc9"... "azimut28" che sono larghe 3 metri ecc)


grazie adafkel per i video.... danno anche l'idea della carrellabilità....


se è vero che la costruzione del bayliner è studiata per le onde lunghe vorrei capire cosa cambia tecnicamente nella carena rispetto a barche italiane.... inoltre cosa <<<realmente>>> cambia quando, con scafi per onde lunghe, si prendono onde corte ???
ma si possono classificare scafi per onde lunghe e scafi per onde corte?? Felice Felice Felice

ancora grazie a tutti per l'ìnteressamento!!
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 9/18
tenentesam1 ha scritto:
ho visionato il 2455 e il 2655.... molto belle entrambi (ovviamente a parer mio Felice ) ad occhio ho notanto che non c'è una vistosa differenza di lunghezza....
........................
se è vero che la costruzione del bayliner è studiata per le onde lunghe vorrei capire cosa cambia tecnicamente nella carena rispetto a barche italiane.... inoltre cosa <<<realmente>>> cambia quando, con scafi per onde lunghe, si prendono onde corte ???

ancora grazie a tutti per l'ìnteressamento!!

La carena è più "stondata", più dolce, quindi naviga meglio sul onde alte, ma lunghe, mentre tende a rollare di più e impuntarsi maggiormente su onde tipo quelle che abbiamo noi (che già a 50-70 cm rompono bene i maroni e ci navighi meglio con una carena con V più profonda).
Comunque non è una caratteristica "solo" delle barche americane: dipende da che tipo di carena sceglie il progettista anche perchè "ogni barca ha il suo mare", infatti se hai notato da noi ne vedi poche.

Tra il 24 e il 26 ci sono 2 piedi di differenza: 60 cm che non si riperquotono solo sulla lunghezza ma anche sulla stazza.

L'anno scorso c'è n'era uno blu ormeggiato a Portoverde (lato dx entrando dalla strada), ma non so se era in vendita.
In ogni caso oltre a "vederle" salici a bordo e provale.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
tenentesam1
Mi piace
- 10/18
re: Bayliner Sunbridge 2455



re: Bayliner Sunbridge 2455



re: Bayliner Sunbridge 2455


re: Bayliner Sunbridge 2455
Sailornet