Il Vostro futuro Nautico [pag. 6]

ciao amici

è molto triste, avvicinarsi alla banchina per fare benzina, e sentire una chiacchiera tra il proprietario dello yatch e il benzinaio, dopo aver fatto 700 euro di carburante,
la conversazione " chi se nefrega si aumenta la benzina, così spariscono tutti i topi"

non potevo credere quello che ascoltavo, ma può essere possibile un egoismo del genere?.

poi estrapolando il quotidiano, alla fine non è solo questo tizio a pensarla così, senno tantissimi altri.
ad esempio, i nostri governanti comunali, quanti scivoli hanno chiuso, anche la impossibilità di parcheggiare, o con scivoli mal messi senza nessuna manutenzione.
il fatto è che non diamo da mangiare a nessuno, noi piccoli, quante volte volevamo ormeggiare un attimo per fare solo una passeggiata o prendere un gelato, è stato impedito perche il posto è riservato a uno yatch, che forse ormeggiarà alla tarde sera.

tutte queste cose secondo me sono i motivi per far smettere al piccolo diportista .
che viene zigzagando la crisi , essendo il più possibile independente, autotrasportandosi tutto per minimizare i costi.
speriamo che la nostra passione vinca sopra la ondata del egoismo.
teniamo DURO!!!

ropanda ha scritto:

è molto triste, avvicinarsi alla banchina per fare benzina, e sentire una chiacchiera tra il proprietario dello yatch e il benzinaio, dopo aver fatto 700 euro di carburante,
la conversazione " chi se nefrega si aumenta la benzina, così spariscono tutti i topi"

Non te la prendere, sono con molta probabilità quelli che escono dal porto alle 11.30 per girare e fermarsi dietro l'angolo alla prima caletta. Ricconi che fanno 3 miglia per fare il bagnetto e rientrare in porto. Sai quanti ne conosco???

tamarrone

la crisi la vedo molto bene nei marina del friuli venezia giulia,bar/ristoranti con pochissime persone,nonostante le offerte al ribasso,(20euro per una cenetta con pesce)barche moltissime in porto,anche quelle a vela,io ci vado in gommone,riempio il serbatoio 35lt di benzina in slovenia,(1.255 euro al lt),non mi fermo più a mangiare nei locali della costiera triestina,porto il mangiare preparato a casa nel frigo,però mi tratto molto bene...prosciutto crudo s.daniele/melone,mozzarella di bufala/pomodorini di pachino,oltre a un buon prosecco,e varie bibite,monto il tavolino,il tendalino e mi godo una giornata di mare...manca qualcosa?

vanni ha scritto:

la crisi la vedo molto bene nei marina del friuli venezia giulia,bar/ristoranti con pochissime persone,nonostante le offerte al ribasso,(20euro per una cenetta con pesce)barche moltissime in porto,anche quelle a vela,io ci vado in gommone,riempio il serbatoio 35lt di benzina in slovenia,(1.255 euro al lt),non mi fermo più a mangiare nei locali della costiera triestina,porto il mangiare preparato a casa nel frigo,però mi tratto molto bene...prosciutto crudo s.daniele/melone,mozzarella di bufala/pomodorini di pachino,oltre a un buon prosecco,e varie bibite,monto il tavolino,il tendalino e mi godo una giornata di mare...manca qualcosa?

OT
@vanni,
oh, dimmi quando esci che vengo anch'io a mangiare il S. Daniele ed a bere il prosecchino!!!!
Se vuoi, io porto i čevapčici in dve veliki pivi...
fine OT

in merito al tema,
le banche dovrebbero iniziare a fare le banche e non gli speculatori finanziari... cioè finanziare chi vuol fare impresa o ha un progetto valido e non fare pure speculazioni finanziarie solo perché rendono di più ...ma a discapito di tutti noi.

(ora vi avviso che "parto x la tangente...")

Ma ditemi:
a me han insegnato che solo la "produzione" produce "ricchezza"...
ma se NOI ( dico NOI, perché NOI votiamo...) permettiamo di far produrre "fuori" perché, diciamocela tutta, alcuni possono NON rispettare tutte le leggi e leggine (che per fortuna noi abbiamo e ci siamo sudate) che fan ridurre i costi della manodopera (riducendo ad esempio la sicurezza sul lavoro...)
e sempre NOI lasciamo che chi ha "delocalizzato", (fantastico questo termine che usiamo...io direi altro, ma non voglio esagerare...) "ottimizzando" i costi, re-introduca le merci nel nostro Paese ... ---... ... .. ... .- .-.. ...- .. .-.- .. .--. ..- ---'
è la "concorrenza", dicono...
a me han insegnato che effettivamente esiste la "concorrenza perfetta", e non è male in effetti: impossibilità di influenzare il mercato, prezzi dati dal mercato, tutti con le stesse regole, , etc, etc...
STESSE REGOLE?!?? mi sa che qui non ci siamo proprio!!!!
Ecco il punto!!!
Mi spiego meglio:
Proviamo a far rispettare le stesse regole che hanno i produttori di gommoni italiani anche in Cina, e poi vediamo se i gommoni cinesi costano meno!!!!
Io ritengo che costerebbero meno i nostri!!!
(se lo trovo, vi posto un bel video, che mi han dato ad un corso, di come lavorano in Cina...)

..trovato!!!
https://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=605&Itemid=112

o anche qui:
https://www.youtube.com/watch?v=1aHqtvHqQlw&feature=player_embedded#at=32

ciau!

VanBob ha scritto:

Tutto sacrosanto e vero ma scorrendo gli ultimi 30/40 anni dov'è la novità?

@Van
Le cose che ho scritto sono solamente ovvie e ai fini strettamente pratici non c’è molta differenza dagli aggiustamenti di bilancio (manovre) che ci stanno propinando a scadenze sempre più ravvicinate.
La differenza sta, oggi, nelle cause. In sintesi:una volta i motivi erano chiari ed avevano un’origine o uno scopo chiari e definiti, crisi petrolifera (anni 70 e 80), entrata nello SME, adesione al trattato di Maastricht, entrata nell’euro ecc.
Oggi, mi sembra che siamo esposti fortemente a troppi eventi esterni, capaci di influenzare la condizione economica di paesi al di la degli specifici problemi di ciascuno. La stessa strutturazione della finanza internazionale, in mano a gestori di fondi d’investimento, tratta ormai i paesi come normali aziende e con i capitali che movimentano spingono situazioni di crisi normale sull’orlo del baratro, magari per riacquistare dopo poco tempo, a prezzi stracciati quello che avevano venduto, realizzando guadagni enormi, complici le famigerate agenzie di rating, che negli ultimi anni hanno acquisito un peso enorme.
E’ una questione estremamente complessa e difficile da spiegare, a cui va aggiunta l’atipicità dell’Euro,che ha un sistema di gestione e di “governo” non univoco e pretende di far convivere sotto lo stesso tetto Germania e Grecia, Italia e Belgio, Francia e Portogallo e così via . La mia preoccupazione deriva in parte da questo.
Vent’anni fa avevamo anche un’industria manifatturiera di prim’ordine, e con grandi potenzialità; poi i capitani d’industria hanno voluto darsi alla finanza e si sono visti i risultati (Avv.Agnelli, De Benedetti… Raoul Gardini, ecc. tanto per non fare nomi)a cui si sono aggiunte le banche (Ambrosiano, CARIPLO, BNL Montepaschi ecc che li hanno assecondati e successivo intervento dello Stato, con soldi del contribuente)
Sempre per essere palloso, se qualcuno ha tempo e voglia, ho trovato un vecchio articolo di Andrea Manganaro sul tema e la spiegazione dei motivi delle manovre finanziarie fino al 2000 circa, si trova nella seconda metà dell’articolo: https://www.fornace.info/?p=1305.

@Massipao
Per lavoro, in via diretta, seguo quello che accade nei vari settori produttivi del Veneto, con rapporti pressoché quotidiani con le varie Associazioni di categoria e OO.SS: Ti assicuro che continuano ad arrivarmi, sulla scrivania, dati non molto confortanti su ordinativi, produzione e occupazione, senza contare la miriade di piccole aziende che scompaiono, dalla sera alla mattina, senza lasciare traccia. L’unico dato positivo rimane una leggera ripresa nella produzione di beni strumentali, che è uno spiraglio di fiducia. Per il resto, statisticamente, dal dopoguerra non c’è traccia (dati Confindustria) di una crisi di così lunga durata. Tutti, indistintamente, parlano di segnali troppo deboli per vedere una reale ripresa.
E vabbè, già che ci siamo famo pure ‘na citazione dotta “ sono pessimista per l’intelligenza (nel caso mio poca) ma ottimista per la volontà” (Gramsci) e speriamo bene.

Comunque per il mio futuro nautico non demordo, prima o poi una botta di pazzia mi prende e mi rimetterò in mare con qualcosa che mi aggrada. In fondo i sogni e le passioni, fin dove è possibile, vanno assecondati!!!

VanBob ha scritto:

ropanda ha scritto:

è molto triste, avvicinarsi alla banchina per fare benzina, e sentire una chiacchiera tra il proprietario dello yatch e il benzinaio, dopo aver fatto 700 euro di carburante,
la conversazione " chi se nefrega si aumenta la benzina, così spariscono tutti i topi"

Non te la prendere, sono con molta probabilità quelli che escono dal porto alle 11.30 per girare e fermarsi dietro l'angolo alla prima caletta. Ricconi che fanno 3 miglia per fare il bagnetto e rientrare in porto. Sai quanti ne conosco???

Anche perchè i "topi" la benza la pagano per intero e non usano trucchi per avere il prezzo agevolato come faceva qualche noto palyboy in passato o come fanno ancora oggi tanti ignoti industrialotti.

Certo; se fai un leasing nautico, più è lunga la barca meno IVA paghi.
Se compri un gommo l'IVA la paghi tutta e paghi pure il finanziamento, se compri uno yacht da 50 matri (o "solo" da 15)
Ho detto "lunga" perchè diversamente già oggi sarebbe conveniente immatricolate un 5 metri a Nassau o Georgetown

Aspetto la cassa di stazione (eufemismo a beneficio di google... avete capito)
Poi mi metto a carrellare il Sunday Job a 50 all'ora sul raccordo anulare. E spero di essere in numerosa compagnia Gommonautica
Faccio parte di quelli che invece vorrebbero essere assiediati da barchini e gommoncini affinche tutti si possano godere il mare.

Comunque, tornando al ragionamento di Marco 57 che quoto, finchè si può si taglia... Un appassionato se non può taglia ma non rinuncia
Dove taglia? taglia in altri ambiti... la pizza, la casa, il prodotto venduto dal negozio e, se indispensabile va su internet, cesso incluso.
Il tutto a spese dell'operaio, del pizzaiolo, del produttore di mozzarelle o del commesso

Non quoto invece rozzol, almeno nella seconda parte del suo post.
Concorrenza vuol dire avere le OO per stare sul mercato, cinesi inclusi.
Mentre in Italia per comprarsi un'azienda basta avere i soldi per comprarsi una quota di una banca. Poi dopo averne dati un tot al partito, ti compri la Fiat (per dirne una..) a prestito e in saldo.
E nemmeno ci si può vantare di essere "imprenditori" solo perchè si affitta un capannone, si assumono 4 disgraziati a tempo determinato e ci si mette a fare i "contoquintisti" (evoluzione del contoterzista) praticando prezzi sottocosto
E' più imprenditore il pizzicagnolo di costoro...

E se poi volete un quadretto senza pietà del nostro Paese, ci vediamo al prossimo post

@Yatar
ma concorrenza implica "armi pari",
ad armi pari mi sta bene il discorso sulle OO.

Limportante e no tirare i remi in barca e aspettare tempi migliori magari senza esaggerare adesso più del dovuto ; speriamo che i ns. Bravi governanti non se ne escano con qualche tassa tipo quella di stazionamento come esisteva una volata ed estesa anche gommoni e natanti più piccoli