Redditometro 2011 - unità da diposto superiori a 6 mt bene di lusso - Ma la tabella di calcolo? [pag. 11]

fabiox ha scritto:

è ragionevole ritenere che chi più guadagna o lavora di più,oppure vale veramente di più

Infatti credo che le imposte non vadano pagate solo in proporzione a "quanto" guadagni, ma pure a "come" li guadagni.
Chi lavora 12-14 ore al giorno meriterebbe una tassa in proporzione al rapporto ore di lavoro/reddito.
Concetto da applicarsi non solo all'autonomo, ma anche al dipendente che ha un orario di 40 ore rispetto a quello che lo ha di 36.
Oppure a chi, senza giusta causa o costrizione, lavora part-time perche gli fa comodo ed è un lusso che può permettersi.

Resta il fatto che non sono del tutto d'accordo sul fatto che Maradona sia migliore di un buon medico, di un buon professore o di un buon operaio. Bisognerebbe anche applicare una tassa sullo spreco di talento...

Ma siamo nell'ambito degli esercizi intellettuali ed utopici.

Avendo lavorato anche come autonomo, so che le partite IVA sono forse un popolo di navigatori e poeti, ma non sempre di santi.
Ma so anche che quando la Guardia di Finanza si è messa a controllare a tappeto le autocertificazioni sull'esenzione dai ticket sanitari beccando vecchiette, dipendenti, autonomi ecc., si è reso necessario depenalizzare il reato di autocertificazione falsa....

Certi obbiettivi fiscali infatti si possono raggiungere "per legge" solo dopo che la morale comune li concorda e li accetta come propri e giusti.

Quante volte si è sentito dire che l'amministratore del condominio è scappato con i soldi? Perchè succede? Semplice, perchè quando passano tanti soldi dalle mani la tentazione è forte!!!! C'è qualcuno che pensa seriamente che tutti gli appalti siano regolari e i funzionari che li gestiscono operino con la diligenza del buon padre di famiglia? Allora parliamo di evasione, ma parliamo anche di sprechi e se qualcuno lo sa, mi spieghi perchè l'opera pubblica costa il doppio rispetto alla stessa opera privata.
Posso guadagnare 20000 euro l'anno e vivere dignitosamente e posso guadagnare 100000 euro ed essere pieno di debiti, dipende dal mio stile di vita. E quello che non va oggi è lo stile di spesa dello stato. Basta guardare i telegiornali.... Quella è la punta dell'isberg. E la colpa è nostra che continuiamo a votare questa gente.

Iin questo lungo ed articolato topic s'è dissertato a lungo sulle tasse, su come si dovrebbero pagare, in che misura, su quali possano essere giuste e quali no, ecc..;
s'è parlato di evasione, su chi evade di più, chi è "costretto" ad evadere, su chi dovrebbe veramente pagare, con un corollario di mille distinguo e gli inevitabili richiami ai titolari di partite IVA, agli statali, agli evasori totali e a tutti quelli che, con fervida fantasia, producono reddito invisibile all’erario.
Alla fine, vista a situazione, credo che il tutto si possa riassumere nel concetto di non poterci più permettere di avere un tasso d’evasione così alto. Probabilmente sentiamo meno il bisogno di furbi e più quello di persone responsabili.
Ci si è anche lamentati della classe politica e di governo. E qui vorrei chiedervi un aiuto su quelle che sono domande che sto ponendo soprattutto a me stesso : fino a che punto siamo corresponsabili anche noi di quello che sta accadendo, con la nostra acquiescenza e l’aver delegato per anni tutto a persone che hanno potuto fare e disfare. Se questi soggetti sono nati e cresciuti, significa che hanno trovato il brodo di coltura adatto. Perché fino ad ora, oltre a parlare di un fisco equo, di ladrocini, abusi e dissennato spreco dei nostri soldi di contribuenti, non ci siamo chiesti come potremmo arrivare ad un controllo effettivo di chi ci rappresenta?
Non credo siano domande oziose sui massimi sistemi. Siamo cittadini e non sudditi, in attesa che tutto si promani dalla grazia degli oligarchi. Che le cose vadano male lo sappiamo e ne abbiamo prove ad ogni istante. e continuiamo ad enumerare le cose che non vanno. D’accordo, ne viene fuori una bella radiografia. Ma se alla radiografia non segue una diagnosi ed una seria proposta terapeutica, la radiografia ce la possiamo solo incorniciare ed appenderla in salotto.
Proviamo a pensare a quanto in passato in Italia si sono delegate fideisticamente decisioni importanti, rinunciando alla possibilità di partecipare. Un esempio per tutti : le decine di referendum, ad eccezione dell’ultimo, in cui non si è raggiunto il quorum per la validità. A quel punto la bocciatura o meno doveva venire dalle urne e non dall’assenza generalizzata, interpretata come una delega in bianco per qualsiasi nefandezza.
Perché i grandi partiti popolari si sono svuotati dal loro compito di interpreti delle necessità di ampie fasce della popolazione, trasformandosi in comitati d’affari per un ristretto numero di loschi soggetti?
Niccolò Machiavelli diceva che “governare è far credere” . Loro ci sono riusciti e noi abbiamo creduto.
Continua a non esserci niente di nuovo sotto il sole. Alla fine della I^ repubblica era stato coniato lo slogan di governi con seguiti di nani e ballerine (si parlava del viaggio di un presidente del Consiglio – la parola premier era ancora da arrivare – in Cina, a spese del contribuente, con un seguito variopinto ed eterogeneo), gli aerei di Stato venivano copiosamente usati per il trasporto di effervescenti signorine da parte di un ministro, soprannominato l’Eminente Forforato. Tutto come allora. E noi?
Qualcuno, nei post precedenti, parlava di rimboccarsi ed andare avanti seriamente, facendo correttamente il proprio dovere. E’ già una decisione politica, una buona decisione politica.
Quello che vorrei chiedervi è di riflettere su quello che potremmo fare realmente per impedire che qualcuno ritenga di avere perennemente carta bianca e che i loschi interessi di piccoli gruppi, di qualsiasi colore, siano spacciati per l’interesse nazionale.
Guardiamo alle piccole cose di tutti i giorni, senza voli pindarici. Pensiamo a fare i CITTADINI, che hanno dei diritti, che se non esercitati finiscono per decadere ,e contemporaneamente dei doveri verso la collettività .
Nella Dichiarazione d’Indipendenza Americana del 1776 veniva sancito che a tutti gli uomini vanno riconosciuti 4 luglio 1776 leggiamo che a tutti gli uomini vanno riconosciuti il diritto «alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità». Per quello che riguarda la felicità ho seri dubbi sulla fattibilità, ma credo che per noi valga il principio di vita dignitosa per tutti. Credo che come nazione abbiamo le risorse e le capacità per arrivarci, ma non dobbiamo abdicare al fatto di essere cittadini e che chi deleghiamo a governarci debba renderci conto al centesimo di aver perseguito solo l’interesse generale.
Ho citato gli Stati Uniti perché spesso vengono utilizzati come modello di organizzazione di rapporti Stato/Cittadino. Per lunghe frequentazioni con gli statunitensi non credo sia un modello applicabile a noi e forse, per tradizione ed affinità, dovremmo guardare ai paesi dell’Europa Centro Settentrionale, magari mutuandone il rigore calvinista nel considerare la Cosa Pubblica.
Per concludere, vi chiedo scusa per la rottura dei cosiddetti e forse per un OT troppo politico, ma queste sono domande che mi stanno rodendo il cervello da troppo tempo e qualcuno dovevo pur ammorbare, forse per avere il conforto di sapere che potremmo fare qualcosa di “normale”, da “normali cittadini”, prima che qualcuno trasformi l’Italia nel Titanic. Con la certezza che, per i pochi eletti della prima classe, ci sarà sempre e comunque posto su confortevoli scialuppe dopo l’impatto con l’iceberg .

canncar ha scritto:

C'è qualcuno che pensa seriamente che tutti gli appalti siano regolari

Mi domando invece se ci sia qualcuno che ancora pensa che le elezioni politiche o amministrative siano qualcose di diverso se non una competizione per spartirsi il bottino tra questi o quei compari (in più ci sono anche quelli che... "vincono sempre"), compresi i direttori di TG che dovrebbero informarci.

Tuttavia non è questone di Paese che vive al di sopra delle proprie risorse, ma di risorse che non sono più sufficienti ai banditi che lo popolano e ti riporto dati, ancora prevalentemente ignoti perfino agli interessati....

Una minuscola parte di danaro pubblico (una manciata di milioni) è sempre stata gestita con l'attenzione al potere politico che ne derivava.
Poi profittando di vuoti di potere (ma anche giocando un po' sulle rivalità anche interne alle gang, sull'ignoranza di costoro, su poche e rarissime brave persone) qualcuno ha fatto si che questi danari, pur comunque soggetti ad una pressione "politica" che tentava di fagocitarne una notevole percentuale, consentissero di triplicare i servizi forniti ed a cui erano finalizzati, mantenendo e forse aumentandone la qualità, oltre a generare notevoli avanzi economici con cui si affrontarono varie emergenze.

Oggi qualcuno non ha saputo fare e nemmeno copiare un bilancio che, con le regole e i vincoli europei va fatto e letto bene, altrimenti resti a secco. Risultato: servizi dimezzati.
Come? Non tagli medi su tutto, ma pressochè totale abrogazione di ciò che non è appaltabile.
Con l'avallo delle associazioni che rappresentano gli interessati!
A sto punto che fare?
Chiedere ai cittadini di pagare il doppio, accusandoli di pretendere troppo?
O tagliare i OO ai colpevoli.....?

Per il resto quoto Yanez323.
Parlarne servirà a poco o nulla, ma almeno è una goccia nel mare per formare e informare quella coscienza civica che è l'unica che può tirarci fuori da questo tsunami di m****a

Solo su una cosa discordo: se in Italia il diritto a perseguire la felicità fosse sancito per legge, avremmo altri Presidenti, Consiglieri, Direttori Generali da pagare, di nomina politica che assumerebbero solo i loro sodali, nonchè tribunali pieni di ricorsi di gente che fa causa al suddetto Ente dichiarando che senza una bella Ferrari la loro vita non ha senso...

Yatar1963 ha scritto:

Tuttavia non è questone di Paese che vive al di sopra delle proprie risorse, ma di risorse che non sono più sufficienti ai banditi che lo popolano e ti riporto dati, ancora prevalentemente ignoti perfino agli interessati...

Fermo restando che l'evasione fiscale è un danno per tutta la società, come ho già detto, dividi e impera è il motto di chi non vuole risolvere il problema(i nostri governanti di qualunque colore essi siano).

Trovare l'idraulico che non fà la ricevuta oppure l'insegnante che dà lezioni private in nero, non voglio sindacare se è vero, ma solo per rendere l'idea, potrei aggiungere il tranviere che nelle ore perse fà l'orafo sempre rigorosamente in nero ecc...............

Questo per chiedere a tutti noi, se riuscissimo a eliminare l'evasione (utopia)..............i nostri governanti sarebbero capaci di diminuirci le tasse oppure non si accontenterebbero lo stesso mettendo altri balzelli visto che l'evasione una volta risolta in quel caso non si può più toccare.

L'entrata in vigore, se non ricordo male nel 1973,dell'iva al 2% doveva sostituire gradualmente la famosa vanoni oggi irpef, con un carico fiscale abbastanza sostenibile per le famiglie, oggi non si riesce a quantificare la percentuale di tasse, dirette e indirette gabelle e contribuzione, che ognuno di noi sostiene, evasori Contribuiscono meno, lavoratori e pensionati senza secondo la voro, i più castigati, partite iva con un carico fiscale insostenibile, a pari reddito questi devono contribuire di più, pertanto gli onesti sono destinati a chiudere mentre gli evasori scialacquano..........ma sembra che le (non tutte) spa e le srl una buona parte chidono o in pareggio oppure in passivo, vendendo spesso anche a sottocosto con una concorrenza sleale verso le micro e piccole aziende e spesso con materiale di importazione senza produrre posti di lavoro in Italia.

Sicuro che con questa discussione ci stiamo infilando dentro un ginepraio dove non si vede la via di sbocco, una legge elettorale che permetta al popolo di contare potrebbe essere una risposta (ma non sono convinto che la legge elettorale del referendum per la quale si stanno raccogliendo le firme sia la panacea, ma solo un piccolissimo passo, moltissima strada ci aspetta ancora molto spinosa).

La mia barca oggi "forse" non verrà toccata, metri 5.85 fuori tutto, ma mi preoccupa il fatto che prima o dopo di questo passo ci conteranno quanti strappi usiamo, oppure siccome hai il piede piccolo ti tassano e uguale sarà per quelli che hanno il piede medio non lasciando esenti neche quelli che hanno il piede grande, se lasci crescere le unghie dei piedi ti tassano perchè occupi più suolo pubblico, se te li tagli ti tassano perchè te lo puoi permettere.

Il vero problema che a tutto ci deve essere un limite, il primo passo diminuire gli stipendi dei parlamentare e le loro pensioni.

Credo fermamente che il tutto sia una questione di volontà.
La volontà del legislatore di lasciare aperte alcune finestre da dove lui e chi per lui,e con lui,possano deviare fondi vari evadendo ed eludendo il fisco che si son creati a misura.(portaborse?Finanziamenti illeciti?Case al Colosseo?)
La volontà di tutti coloro che con spirito di emulazione e le oo girate perchè loro lo fanno e noi non siamo scemi utilizzano le stesse finestre per le stesse operazioni.
La volontà di chi ci amministra di non cambiare troppo le cose perchè tanto loro stanno comunque ben meglio di noi.
La volontà tutta italiana di portare pazienza per vedere dove si va a parare.
La padania tuona ancora oggi che si batteranno(fisicamente)per emanciparsi da mamma Roma,e non riesco a biasimarli.
Ci vuole un atto di forza,fisica o civica ma decisa e inarrestabile,perchè ormai le elezioni scelgono solo gli eletti all'olimpo ma cambiano solo i nomi,non la sostanza.La nostra politica non funziona e va ridisegnata da capo a piedi sulle macerie della vecchia,che va quindi demolita.
Ricordate il famoso censimento dei pescasportivi,quello con registrazione gratuita al ministero?Si che ve lo ricordate,quando vi scade????
Un saluto

Citazione:

il primo passo diminuire gli stipendi dei parlamentare e le loro pensioni.

anche alla cicciolina?

lone wolf ha scritto:

Citazione:

il primo passo diminuire gli stipendi dei parlamentare e le loro pensioni.

anche alla cicciolina?

Non varrebbe la pena rispondere alla provocazione però:

La legge è uguale per tutti, ma si dimentica di aggiungere a scaglioni, se sei povero con i poveri ti puoi confrontare perchè un buon avvocato non te lo puoi permettere i poveri con i poveri i ricchi con i ricchi le caste con le caste, prova tu pur avendo ragione e non avere le possibilità economiche di un ottimo avvocato a dimostrare che un ricco o un potente a torto..........................

Lampedusano ha scritto:

Il vero problema che a tutto ci deve essere un limite, il primo passo diminuire gli stipendi dei parlamentare e le loro pensioni.

Può sembrare strano, ma quando si è alla frutta ragionare "al contrario" porta risultati insperati.
Infatti: si dice spesso "dimezzare i parlametari".... Lasciandogli lo stesso stipendio???
E per quale occulta ragione impedire ai cittadini di avere un adeguato numero di rappresentanti???
Per poter meglio controllare i pochi lacchè?
Questo è un esempio di come un'idea demagogicamente e apparentemente buona nasconda la fregatura

Io dimezzerei stipendi, prebende, ecc. mantenendo gli stessi parlamentari.....
Rappresentare un Paese, un Idea, un Gruppo è un onore, anche gratis se è il caso!
Non un'occasione per fottersi questo mondo e quell'altro. Peggio ancora se te lo fotti in conto terzi!

lone wolf ha scritto:

anche alla cicciolina?

Forse è quella che fatto meno danni di tutti