La Grande Rapina [pag. 11]

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eltamin78
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si può tosare una pecora molte volte... ma si può scuoiarla una volta sola... (amarillo slim)
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eros
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bell' esempio ,il problema è che la grande mucca secondo me ha superato il punto critico, ed ormai è difficilmente salvabile Sad
personalmente combatto per difendere il sistema produttivo italiano da anni ,ma ormai secondo me specialmente per il mio settore è finita abbiamo superato il punto di non ritorno e la voglia di dare il colpo di reni che ci potrebbe raddrizzare non la vedo.
La vedo così nera che sto muovendomi per trasferire la mia micro azienda nell' est europa .

La gente plaude a monti , dimentica che chi vota è il parlamento e li ci sono ancora tutti loro i servi dei grandi rapinatori.
Ricordiamoci però che il rapinatore come u predatore sceglie con cura la propria vittima e sarà un caso ,ma ha scelto noi

ciao eros Sad
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misterpin
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eros ha scritto:


La gente plaude a monti , dimentica che chi vota è il parlamento e li ci sono ancora tutti loro i servi dei grandi rapinatori.
Ricordiamoci però che il rapinatore come u predatore sceglie con cura la propria vittima e sarà un caso ,ma ha scelto noi

ciao eros Sad


Quoto e penso anche che il neoeletto avrà non pochi problemi a fare il rporpio lavoro visto che la maggioranza assoluta dei parlamentari non c'è, basta un niente perchè penda da una parte o dall'altra e considerando che una parte della vecchia maggioranza è contraria alla sua nomina ed ha già annunciato che sarà all'opposizione, considerando che il centro destra e la sinistra hanno quasi pari parlamentari è facile capire che non sarà un compito facile. Comunque è d'obbligo un ICAB oltre per chi dovrà cimentarsi in questa avventura, anche a noi.

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Yatar1963 (autore)
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yanez323 ha scritto:
Credo che la Grande Rapina continuerà fino a che ci sarà possibilità di mungere la vacca

Il problema è che non puoi sfiancare la vacca magra, pretendendo latte solo perchè non l'hai munta quando era grassa e forte

Inutile quindi strozzare gente ("colpevole" o "innocente" che sia) quando non ne ha da dare, perchè si fanno danni peggiori e a catena.
Colpiti alcuni, anche gli altri cadranno indirettamente come birilli, compresi tanti tra chi oggi si sente professionalmente ed economicamente protetto e magari fa spallucce di fronte a questi ragionamenti.
E non solo in Italia.

Folle, oggi e con la crisi, drenare ricchezza e liquidità che non saranno redistribuite: non può che generare ulteriore crisi, come la storia insegna

Non per nulla Sarkozi e Merkel hanno recentissimamente fatto dichiarazioni del tipo " se cade l'euro, sarà guerra!", inconcepibili fino a ieri, anche se la Grecia è già in guerra imho mentre lo smemorato Obama ne apprezza gli sforzi.

La fiscalità non è solo il motore di una società, ma ne è anche il timone.
Non solo il "dove prendere", ma anche il "dove dare" distingue le posizioni politiche e la visione di sviluppo e società che esse hanno.
Oggi si parla solo di prendere (pur limitatamente a dove si riesce ad acchiappare...) perchè non c'è nulla da dare.
Da qui ritengo nasca "il problema dei problemi", senza comunque illudermi che il nostro (e gli altri) siano o diventino Paesi fatati

Ne consegue che, la politica non esiste più. Fenomeno ormai diffuso in tutta europa e aggravato dalla crisi: cadono le destre, cadono le sinistre, cadono i centri. A parte i pragmatici tedeschi che non possono cadere avendo costituito un governo di centrodestrasinistra.

In questo scenario i due "pensieri" che ho trascritto aiutano a capire molto sulla politica degli ultimi anni, anche italiana, e sulla diversa, antitetica visione di europa che esiste.
Tanto complessi e sibillini, quanto di difficile scelta

Dimenticavo: entrambe interviste di alcuni anni fa, il "pensiero blu" appartiene ad un premio Nobel, futuro PdC, ecc ecc, quello "rosso" a un noto pregiudicato latitante, ormai defunto in terra straniera.

OT in tempi di crisi gli antichi Romani attivavano un "governo tecnico": si chiamava Dittatore e per un po' ha funzionato.
Poi Cesare, ritenendosi un tecnico qualificato e supportato dai risultati, passò il Rubicone....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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eros
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Caro yatar, come non quotarti?

Purtroppo grandi cambiamenti(e quello che serve alla classe politica del nostro paese è enorme) difficilmente sono avvenuti se non dopo guerre o rivoluzioni.

Ora siamo di fronte ad una serie di poteri enormi che si scontrano frontalmente, e noi cittadini ne siamo sovverchiati.

provo ad elencarli da ignorante quale sono:

1) Europa ed euro , se ci ha difeso finora da speculatori esterni (hanno speculato gli interni) ora ha bisogno di un passo in più una sorta di governo centrale e per certi versi ci stanno dicendo che quel governo non sarà l' italia .
Non so se il paragone calza, ma gli stati uniti si sono fatti una guerra civile prima di diventare quello che sono Sad

2) economia e cricca dei politici, come ci dicevamo oggi il mercato ci dice che mister B e il suo sistema non gli piacciono al di la di come ha votato il popolo (non facciamo puntualizzazioni è solo un esempio) domani cosa ci dirà?.
Ad oggi e la crisi di questi giorni lo dimostra non abbiamo la forza economica per opporci.

3) Sociale e qui gli interrogativied i miei dubbi sono ancora di più.

ciao eros
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Yatar1963 (autore)
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La novità di stasera è un Danese.

Un certo Kleusnonsochè, presidente dell'Associazione Bancaria Europea, che ha avuto la geniale idea di invitare pubblicamente a liberarsi dei titoli Italiani (meglio quelli finlandesi, garantiti da pelle di foca, forse)

L'ulteriore svalutazione che deriverà già solo per l'eccesso di offerta, mi fa dire che se non è un atto di guerra questo.....

Chissà se il Presidente di Bankitalia, Dr. Mettoquestoomettoquello manderà le truppe al Brennero????
Non lo può fare, percho adesso i titoli vanno iscritti a bilancio per il valore corrente e non quello nominale, sicchè i BTP al 3% oggi valgono 80 a e non 99: come spararsi razzi da soli....

Oddio... potrebbe solo bastare che andasse in TV a sensibilizzare gli Italiani e gli Istituti Bancari Italiani a convertire immediatamente il debito estero detenuto da noi con titoli di debito Italiano che compreremmo svalutati....
Ma non può, perchè l'europa impone il libero scambio.

Qualcuno in un altro topic si domandava dove investire...
Beh... se si dovesse fare "il botto", ricordiamoci che viviamo, magnamo e lavoriamo in Italia.
Meglio ritrovarsi tra le mani un BTP al 7% o un Bund tedesco al 1,50????
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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fran
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- 107/175
Il sig. Otto Fon Dent, portavoce dell'assistente del delegato del consulente di un consigliere di amministrazione di una banca tedesca, ieri ha detto che non basta cambiare il vertice di un'organizzazione per salvare una situazione ormai compromessa.

I BTP decennali italiani sono andati al 7.50%.

E probabilmente quel portavoce guadagna molte migliaia di euro al mese.
Che forse spende in cioccolato.


bah.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
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Contrammiraglio
lone wolf
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Ormai sono alcuni giorni che seguo con interesse gli sviluppi della situazione e devo ammettere che mi è passata la voglia di fare il giullare.
Tra le mille idee si fa sempre più insistente quella della patrimoniale, non prima di aver aggiornato le rendite catastali, poi il ripristino dell'I.C.I. sulla 1° casa.
Vorrei ricordare che in Italia sono tantissimi quelli che si sono comprati la casetta con i risparmi di una vita, accendendo mutui trentennali, utilizzando la liquidazione (quando c'era), ora con il TFR riesci a pagarti qualche debito.
Nei dibattiti non riesco ad intravvedere un minimo di informazione sul comportamento guerrafondaio dei transalpini e dei teuttonici che in maniera subdola cercano di affondarci per appropriarsi, (già fatto), di contratti energetici stipulati a suo tempo dall'ENI, leggasi petrolio, interventismo in Libia e futuro attacco alle forniture di Gas.
Riprendo con un UP quanto scritto nel terzo post di questo topic, ribadisco la mancanza di volontà di attaccare prima di tutto gli sperperi ed i privilegi che sono concausa di questa situazione e ci rendono meno credibili in campo internazionale.
Buona giornata.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
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Yatar1963 (autore)
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Ovvio che come sempre faranno pagare chi ha già puntualmente pagato (diceva mio padre 30 anni fa "i soldi li pigliano dove son certi di trovarli"), penalizzeranno chi ha sempre versato abbondanti contributi, spareranno a zero sui giovani che sono i più vulnerabili.
Forse pagherà anche qualcuno che non pagava, ma scegliendo il momento sbagliato per colpire, ci rimetterà pure chi non c'entra

Non sfioreranno nemmeno la Casta che li sorregge (a cominciare da quella voragine di costi che è il Quirinale): al massimo qualche segnale demagogico e via.
Gli appalti passeranno da A a B, ma resteranno costosi e scadenti e continueremo ad essere considerati in europa come da sempre ci considerano: il Nord dell' Africa, ma gestito ora da un governatore americano e dai suoi contractors
Per tacere delle scelte sulla composizione del nuovo governo. Gli equilibri nelle istituzioni democratiche vanno rispettati per ovvie ragioni.
C'è un Paese con un Generale Nato alla Difesa....???

A giudicare dai gaudenti festeggiamenti con cui ieri è stato inaugurato il gasdotto Northstream (Russia, Germania, Francia e Olanda), temo che il contratto Gazprom/ENI per il Southstream valga ben più dell'ENI in se.

Resta il fatto di fronte a 90 miliardi in più di interessi, un debito di 1900 miliardi ed un attacco finanziario di tali proporzioni, ridurre le auto blu ecc. è utile ed è un ottimo inizio, ma è anche come cercare di spegnere un incendio enorme con un estintore da 1 KG.

Se ci fosse davvero una speranza d'efficacia, mi dichiararei pronto al sacrificio.
Ma a mio avviso non c'è: almeno non finchè guadagneremo in lire, pesetas, dracme fiorini e...pure franchi, ma siamo costretti a pagare in marchi che per noi non rappresentano valuta, ma titoli di debito. Senza nulla togliere agli operosi tedeschi

Come sul Titanic, a sto punto resta solo da capire come salvare le penne, magari con un bagno gelato, ma evitando di ritrovarsi chiusi a chiave in terza classe.


@Fran: Otto Fon Dent se la fa sotto (come capita a chi si strafoga di cioccolata). Probabilmente ha letto "L'obelisco nero" di Erich Maria Remarque. Per i tedeschi la forza del marco (ora dell'euro) è vitale....
Mentra ad altri, come a noi, un euricchio può far comodo soprattutto per le esportazioni
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 110/175
Trascorsi ormai sei mesi (o forse 6 anni???), ho riletto questo topic.
Molte domande e molte previsioni hanno avuto riscontro.

Nel frattempo, non ci si domanda più "se" la Grecia uscirà dall'euro, ma "quando".
E tutti cominciano a temere le banconote marcate Y (Grecia)

Allora mi son chiesto: ma non è che il primo che esce è quello che fa davvero l'affare?????
Non sono un economista e ragiono da massaia.... se il mio amico o cliente elettricista mi deve dei soldi, ma non ne ha più, è fallito o quasi, che faccio???
Accetto un suo inutile assegno posdatato o lo chiamo e mi faccio fare qualche lavoretto per compensare il dovuto???

Analogamente, senza euro la Grecia emetterà dracme e sarà fuori dalla UE.
Ed è solo con le dracme, pur strasvalutate, che potrà pagare i suoi debiti in euro sparsi in tuttlal Europa,
Alla fine avremo una montagna di dracme (tedeschi e francesi in primis) che potremo spendere solo comprando prodotti e servizi Greci.
E se alla fine la Grecia si riprendesse grazie a questo afflusso obbigato di danaro???
E se il vero affare lo facesse la Grecia giacchè in pratica esporterebbe debito ed importerebbe lavoro??
E se se ne fosse resa conto???

Nella storia in fondo non è mai successo che qualcuno uscisse dall'euro.... i Grandi Rapinatori possono solo fare studi ed ipotesi ma sanno bene che rischiano grosso.
Di solito si risolveva il dilemma con un bel golpe, ma oggi non sarebbe carino (a meno che non abbiano la scusa che in Grecia sono al andati potere neostalinisti o neonazisti)

A breve molti di noi andranno in ferie in Grecia.... ma soprattutto "dopo" dovranno tornare a casa dove li aspetta un IVA al 23%
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet