Auto e moto d'epoca [pag. 4]

A me risulta così, naturalmente per le moto e i veicoli regolarmente iscritti.
La compagnia con cui sono assicurato ha, circa un anno fà revocato tutte le polizze sottoscritte attraverso i moto club, riservando la polizza "in convenzione" con FMI, solo a coloro che detengono il certificato di iscrizione al registro storico con relativo numero e foto della moto vidimata.
Importo circa 130,00 € per tutto l'anno, ma c'è da giurare che se dovesse passare questa proposta di riintrodurre la tassa di possesso il premio salirà alla grande.
La problematica che è emersa è che negli anni molte auto/moto, che erano soltanto vecchie, sono state fatte passare per veicoli storici, per risparmiare sulla tassa di possesso e sull'assicurazione. Adesso, grazie ai soliti furbi, anche l'appassionato che effettivamente cura i veicoli in maniera minuziosa, dovrà, con ogni probabilità svendere quello che ha in box.

Fino al 2012 avevo l'assicurazione attiva su tutte e due le 75. Proprio un paio di mesi fà ho incontrato il mio vecchio assicuratore (Groupama) e mi ha detto che lo sconto auto d'epoca attualmente viene applicato solo per i veicoli trentennali.

Sarei stato più contento se avessero limitato l'esenzione parziale del bollo per i possessori od utilizzatori delle auto storiche che partecipano attivamente ai raduni. Questi veicoli, sono parte della storia Italiana, e sono un bene di tutti. Quando partecipi ai raduni non potete immaginare quanta gente si avvicina, chiede informazioni, si siede e si fà fotografare sui mezzi in mostra. E' bellissimo, credetemi.

E comunque potrete immaginare l'impatto economico più favorevole per gli assicuratori se il Disegno di Legge sarà approvato nei termini previsti.

Di questa nuova situazione ne trarrà vantaggio anche il Pra, perchè con la vecchia normativa anche i passaggi di proprietà costavano molto meno.

Piccolo OT: Domanda: Ma se chi ci governa non si priva dei privilegi di cui gode tutta la casta dell'indotto in generale, finendo ai mega stipendi dei vari commessi Camera e Senato, e commessi delle varie Regioni (la più cara è la Sicilia), da qualche parte dovranno pur attingere per far quadrare i conti, o no?. Ed ecco allora che esce fuori la farneticante proposta della tassa per la pesca a mare e per finire anche quest'ultima. Fine OT.

Valter

Un bel regalo per tutti quanti noi appassionati. Si ripagherà la tassa di possesso interamente.
Speriamo soltanto che le assicurazioni non ci levino le polizze in convenzione per le auto e le moto di valore storico.

Hanno sentito la necessità di scrivere nella norma che, per buona parte, la decisione è dovuta al fatto che tale regime agevolato è stato spesso abusato.
Si facevano passare auto e moto vecchie, dando loro lo status di veicoli di valore storico, ma in realtà non nè avevano alcun requisito.


La norma di cui al comma 666 prevede la soppressione del
particolare regime di esenzione dal pagamento delle tasse
automobilistiche previsto dall’articolo 63, commi 2 e 3, della legge 21
novembre 2000, n. 342, per gli autoveicoli e motoveicoli di particolare
interesse storico e collezionistico a decorrere dall’anno in cui compiono il
ventesimo anno di età ed assimilandoli alle auto con vetustà superiore ai
trenta anni. Attualmente, sono considerati veicoli di particolare interesse
storico e collezionistico: i veicoli costruiti specificamente per le
competizioni; i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica,
anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; i veicoli che
rivestono un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del
loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. Tali veicoli sono
individuati, con propria determinazione aggiornata annualmente,
dall'Automobil club Storico Italiano (A.S.I.) e, per i motoveicoli, anche
dalla Federazione Motociclistica Italiana (F.M.I.).
Si ritiene opportuno procedere alla modifica della norma in quanto
questa aveva la finalità di tutelare un parco auto e moto, precedente
all’entrata in vigore della richiamata legge n. 342 del 2000, che, per
caratteristiche e qualità costruttive ed in ragione di un loro rilievo
industriale o estetico, al compimento del ventesimo anno di età poteva
essere definito di particolare interesse storico. Attualmente, con
l’evoluzione delle tecniche costruttive da parte del mercato
automobilistico, un autoveicolo o motoveicolo al compimento dei venti
anni non può più essere assimilato ai veicoli di particolare interesse
storico solo in ragione della sua vetustà. Per tale ragione, è ormai
venuta meno la stessa ratio che aveva giustificato il richiamato regime di
speciale esenzione. A ciò si aggiunga che, nel corso degli anni, i controlli
previsti dal comma 3 del citato articolo 63 finalizzati all’individuazione,
da parte dell’ASI e della FMI mediante propria determinazione, dei
veicoli di cui al comma 2 del più volte richiamato articolo 63, sono
risultati, talvolta, carenti, consentendo in tal modo l’accesso
all’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche ad autoveicoli e
motoveicoli che, oltre ad aver compiuto venti anni, non avevano alcuno
dei requisiti normativi.

red1 ha scritto:

Si facevano passare auto e moto vecchie, dando loro lo status di veicoli di valore storico, ma in realtà non nè avevano alcun requisito.

Non per niente ci vantiamo di essere i più "furbi" del mondo ...

Ciao
Enrico

A grandi linee chi ha preso una bella batosta sono le federazioni A. S. I e F. M. I
Per i possessori di veicoli d'epoca, una volta acquisito il diritto (ora è 30 anni), per goderne le agevolazioni non è più necessario l'iscrizione ad una delle due federazioni. Almeno così ho letto sulla rivista "Auto d'Epoca" che mi arriva quindicinalmente.
Ciao.

Veramente ragazzi, questa cosa me le fa girare in maniera vorticosa.
Quando feci la pratica per fare diventare la moto di valore storico non la feci attraverso un moto club, ma privatamente e vi posso garantire che se il motoveicolo non è in condizioni eccellenti e non è identico, anche negli scarichi, nei colori ecc all'originale non passa. Ma, come dice e.bove, siamo nel paese dei furbi e basta avere un amico che tutto si ottiene.
Adesso prendiamoci questo. La mia paura non sono i 100,00 € all'anno della tassa di possesso, ma i 500/600 € all'anno di assicurazione se, come temo, le compagnie assicurative prenderanno la palla al balzo.

senza contare che gli autoveicoli tra i 20 e i 30 anni di ETA' iscritti all' A.S.I. godono di una tassa di trascrizione (IPT) ridottissima, 51 euro indipendentemente dalla potenza del motore, cosa che aiutava parecchio a muovere il mercato dell'usato.

Comunque rimane per i veicoli sup. ai 30 anni, da me comunque si pagava già nel periodo dai 20 ai 30, ridotta ma si pagava.

vittorio66 ha scritto:

Comunque rimane per i veicoli sup. ai 30 anni, da me comunque si pagava già nel periodo dai 20 ai 30, ridotta ma si pagava.

e io cosa ho scritto? per i veicoli oltre i 30 anni l'IPT ridotta e' automatica, non serve l'iscrizione ASI

martiello123 ha scritto:

di una tassa di trascrizione (IPT) .

Io Parlo della Tassa di Possesso (Bollo)......................o è la solita cosa e sono ingorante in materia io