VHF non omologati in Europa: questione tecnica/morale

Relativamente ai VHF di importazione U.S.A. e da una conversazione mail con un esperto di alto livello ho ricevuto quanto vi espongo in estratto:

"Ognuno facesse quello che ritiene per lui più adeguato, quando però questa sua azione non coinvolga altre persone. Quindi il problema non è un fatto di mancanza di marchiatura CE o di non conformittà all'RTT&E o dotazioni inconformi, che certo corrispondono a sanzioni davvero onerose, ma il vero problema è che si mette anche a repentaglio l'incolumità di altri.

In USA hanno canali su differenti frequenze e gli standard sono molto meno restrittivi di quelli europei, possono essere più sensibili, più segnali spuri, meno selettivi sulle frequenze. Insomma un vhf USA ha un'alta probabilità di interferire negativamente sul sistema europeo, mettendo a repentaglio la qualità della comunicazione di altri e quindi anche la sicurezza.

Insomma non è un bel gesto verso chi è davvero appassionato del mare"

Ovvio che io ho tutto omologato e certificato, ma voi che ne pensate a livello tecnico/morale

Non voglio entrare nel livello morale, ma se parliamo di livelli spurie e armoniche e selettività sia sui modelli europei o americani ci stenderei un velo pietoso, come ne ho tempo e occasione faccio qualche foto a diversi spettrogrammi e ti renderai conto cosa ci vendono e cosa trasmettiamo quando schiacciamo il p t t

Bene....so che i tuoi dati saranno ineccepibili e quindi aspetto curiosamente! 👍

Vorrei sottolineare che il cobra marine,ad esempio, dispone della possibilitá di selezionare le frequenze europee, americane o canadesi nel menù impostazioni. Lo strumento venduto in europa ed il america è identico.

Caro Andimar, nel quotare l'amico Giuseppone ti ricordo che entrambi abbiamo due VHF (anzi, tu ne hai ...due ) sostanzialmente identici. L'unica differenza, marcature e targhette a parte, è che il mio è stato acquistato oltreoceano.
Ti propongo di affidarli a Giuseppe per una prova comparative che includa la misura delle emissioni spurie, armoniche, stabilità in frequenza, ecc. ecc.
Accetto fin d'ora scommesse sui risultati delle misure (tolleranze e/o starature a parte).

Per quanto riguarda la "questione morale" credo che l'argomento andrebbe rivisitato a valle dei risultati di analoghe misure sugli apparati installati ed operanti sui pescherecci della nostra flotta.

Un abbraccio natalizio



P.

Bella questione!
Per quanto riguarda l'aspetto omologazione il problema è semplice. O è omologato UE o non ti danno il certificato, lasciandoti quindi in multa.

Per quanto riguarda potenzaili disturbi, ammesso che esistano ed abbiano un peso influente sui sistemi di radiofonia nostrani, mi domando: ma quante barche immatricolate extra UE circolano in Mediterraneo o sulle nostre coste con sistemi USA, regolarmemnte denunciati e regolarmente installati?
E quanti problemi, a sto punto, creano alla sicurezza????

Bah....

Comicio a pensare che l'unica omologazione realmenet univcersale sia la CE (.......China Export)

Senza la dichiarazione di conformita', parliamo di aria fritta, non posso richiedere l'autorizzazione all'utilizzo perche' non potro' eisibire la documentazione richiesta, non posso presentare la documentazione del modello UE, questa esiste, se lo facessi, in caso di controllo la documentazione in mio possesso non rispecchierebbe quanto poi ho installato a bordo.

Pablito_ ha scritto:

Accetto fin d'ora scommesse sui risultati delle misure (tolleranze e/o starature a parte).
P.

Il nostro caro Ing. Paolo sa bene che le ha vinte già in partenza!!

p t t = poste e telegrafi ?

Fran dai che lo sai più di me e tanti altri messi assieme...