[Ruota di prua] come influisce sulla navigazione?

Ciao a tutti,
parlavamo con un amico di ruote di prua avanzate o ridotte e di come queste configurazioni potessero legarsi ad una particolare vocazione dello scafo....

So che la ruota di prua può essere di diverse conformazioni che dipendono dal raggio di curvatura.
In linea teorica un raggio ridotto aumenta il comfort sulle onde ma occorre aumentare la potenza del motore..però al di là di queste nozioni basilari non sapevo molto altro.

Qualcuno di voi ha esperienza con le ruote di prua? come può cambiare la navigazione con ruote di prua differenti? E' preferibile una ruota di prua avanzata o ridotta o, come spesso accade, occorre trovare un giusto compromesso tra le due? C'è differenza tra le barche ed i gommoni?

La ruota di prua è solo una delle molte caratteristiche di una carena che è giusto considerare nel loro assieme, visto che tutte insieme concorrono al comportamento in navigazione.

Ragionare solo su questa sarebbe come giudicare il comportamento di un'auto dalla forma del muso 8)

Ok...giusta osservazione.

Ma, ad esempio, è corretto sostenere che una ruota di prua a raggio corto è più adatta a carene profonde? O non è sempre così?

una cosa è certa: una ruota di prua a raggio ridotto allunga l'opera viva e quindi a parità di lunghezza f.t., rispetto ad una carena con ruota a raggio più lungo esige qualche cavallo in più...

io preferisco quelle a raggio corto.... tipo quella del 61 della Capitana

Per permettere di capire anche a quelli un po' più disinformati: come me,
per favore, potete spiegare cosa si intende, convenzionalmente, con i termini: "ruota di prua avanzata", oppure, "ridotta", oppure "raggio corto" ?
Grazie.

gquaranta ha scritto:

Per permettere di capire anche a quelli un po' più disinformati: come me,
per favore, potete spiegare cosa si intende, convenzionalmente, con i termini: "ruota di prua avanzata", oppure, "ridotta", oppure "raggio corto" ?
Grazie.

Per ruota di prua si intende il raggio di curvatura del profilo di chiglia anteriore.
In base alla curvatura (raggio) se ne determina il comportamento in navigazione.
Un raggio ridotto, che implica una ruota avanzata, fa sì che il rapporto tra lunghezza della carena e lunghezza del gommone sia alto, quindi se ne avvantaggia la direzionalità di rotta e il comfort sulle onde corte e ripide.
Le controindicazioni sono principalmente due: la prima sta nel fatto che a una maggior lunghezza di opera viva corrisponde un incremento proporzionale della resistenza al moto, e quindi della potenza del motore necessaria , e la seconda è il fatto che una prua avanzata e ripida apre gli spruzzi molto avanti rispetto ai passeggeri e quindi le "lavate" sono dietro l' angolo, specie con vento al traverso.

Le ruota di prua ad ampio raggio invece è più adatta a risalire l' onda più che ad aprirla, quindi è preferibile per condizioni di onda lunga e ampia, o comunque per ottenere buone prestazioni velocistiche. E' una carena più "asciutta" e parecchio più scorrevole.

In ogni caso la ruota di prua influisce sul comportamento della carena in navigazione tanto quanto altri elementi come l'angolo di deadrise di poppa, altezza di montaggio dei tubolari, pattini ed eventuali redans.

bravo marco57.... tutta farina del tuo sacco? o della....rete?

https://www.clubdelgommone.it/tecnica/carene-gommoni.html

Chiaro,
grazie Marco.

gquaranta ha scritto:

Chiaro,
grazie Marco.

Non ho fatto che riportare alcune info prese in rete aggiungendo qualcosa (poco) di mio..

Sarà anche preso dalla rete ma finalmente mi ha chiarito la funzione delle diverse ruote di prua...