Crisi Economica: esiste davvero??

VanBob ha scritto:

Mad Dog ha scritto:

Alcuni settori del mondo produttivo stanno soffrendo in maniera imprevedibilmente pesante. E da quel che sembra il peggio deve ancora venire. Mi auguro di essere smentito dagli accadimenti ma le previsioni degli specialisti sono pessime.

In questa tua frase è sintetizzata la situazione attuale!
Fintanto che si continuerà a dire che le previsioni sono pessime, che la crisi è grave ma il peggio deve ancora venire, non mi meraviglia che alcuni settori della produzione siano in sofferenza! La gente non compra ma non perchè non ha più soldi ma perchè ha paura che possano finire domani!

In questo scambio di battute (prelevato da un altro post per non andare OT) c'è la sintesi della nostra realtà.
Oggi un "Tipo" ha detto in TV che la soluzione alla crisi ormai è in mano alle famiglie.
Pochi giorni fa ho appreso che un'azienda ha messo in cassa integrazione 350 persone e il giorno dopo ha aperto la filiale in India.

Ovviamente in ogni parte del nostro Paese esitono diverse realtà economiche e produttive e diverse "crisi".

La crisi è quindi "paura" o "dura realtà"????

Lancio un sondaggio perchè questa storia mi incuriosisce un po'....

Ho votato guadagno meno.....ma lavoro lo stesso !!!!
Il problema sta nel fatto che i lavori li faccio lo stesso come prima della crisi, ma i pagamenti sono disastrati e disastrosi.
Comunque in vari servizi TV, molti negozianti hanno affermato che le vendite sono andate oltre le loro aspettative, e nel dirlo avevano anche molto imbarazzo !!!
E comunque questa crisi sembra essere letale per i colossi, mentre i piccoli sembra riescano ancora a galleggiare sulle sabbie mobili.
Ragazzi, c'è e c'è stato molto o troppo consumismo in poco tempo; l'avvento dei finanziamenti facili, dei mutui a 40 anni, delle ricariche telefoniche divorate dai ragazzini, degli incentivi alla rottamazione delle auto che invogliano a cambiare l'auto anche se ancora potrebbe andare, ecc.
Altro esempio: i camper hanno avuto nell'ultimo decennio un incremento di vendita esponenziale, per poi essere arrivati adesso ad una quasi totale stagnazione.
I concessionari valutando il tuo usato quanto lo avevi pagato anche due o tre anni fà invogliano a cambiare, e in tanti lo hanno fatto in questi anni ( pure io ) anche se di necessità non ve ne era neanche l'ombra.
Pertanto io promuovo il detto; vivi come puoi perchè come vuoi non puoi.
Oppure: si stava meglio quando si stava peggio.
Stà di fatto che con l'euro anche se guadagno più di prima, spendo il doppio avendo la sensazione di spendere la metà.Infine gente di mare, forse dovremmo dare più peso nel budget di acquisto del gommo ad un motore più costoso ma parco nei consumi, che ad un gommo più trendy e costoso invece che di un buon tradizionale.
Scusate per la mia conferenza, ma credo sia uno spaccato della nostra vita quotidiana.
Ciao a tutti.
Mauro

Proviamo...anche se ho l'impressione che gommonauti.it sia un luogo un pò privilegiato e toccato solo in parte dalla crisi economica.
Comunque esiste davvero: alcuni parametri economici, volutamente oscurati dai media, sono davvero spaventosi...

io ho votato guadagno come prima, ma con enormi sforsi per far quadrare il tutto.
La crisi cè ma è una crisi psicologica che si sta trasformando in vera se non ci crediamo di più.
La frase tipo dei miei clienti l'ultimo qualche giorno fa"ottimo il progetto e siamo dentro al prezzo che pensavamo, ma in questo momento aspettiamo perchè non ce la sentiamo di fare questo investimento, aspettiamo qualche tempo per vedere come va"
Oppure stesse produzioni es. 100pz ma diluiti in un anno magari due anni fa era un'unica consegna.
Pagamenti? lasciamo stare i fornitori che tirano indietro e i clienti in avanti.
Questa è la situazione di una piccola azienda del nord est.

Scusa, quali sono?

VanBob ha scritto:

Scusa, quali sono?

Se chiedi a me, ce ne sono tanti parametri sballati: il valore più preoccupante è quello della produzione industriale, la cui attività è scesa del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2007 e della CIG.

Come sempre la cosa che più mi lascia attonito è che non vi sia un dibattito serio su cause e cure della crisi: la soluzione "spendete e siate ottimisti" non mi sembra un gran che. Inoltre, ogni qual volta escono questi dati, si riparla di riforma della Giustizia che non mi sembra proprio una priorità del Paese (in ciò l'opposizione va dietro al Governo alla grande )

Ma il più preoccupato di tutti è Draghi e la cosa non mi piace affatto

io ho votato che con la crisi guadagno di più, nel mio settore(autoriparatore) probabilmente la gente preferisce sistemare l'auto piuttosto che cambiarla.... 8) e a me va benissimo...

carunchio ha scritto:

io ho votato che con la crisi guadagno di più, nel mio settore(autoriparatore) probabilmente la gente preferisce sistemare l'auto piuttosto che cambiarla.... 8) e a me va benissimo...

Ne sono felice, e questo è un dato su cui riflettere seriamente!

carunchio ha scritto:

io ho votato che con la crisi guadagno di più, nel mio settore(autoriparatore) probabilmente la gente preferisce sistemare l'auto piuttosto che cambiarla.... 8) e a me va benissimo...

Dal mio punto di vista sono d'accordo anche io, certo gli impiegati Fiat non la penseranno lo stesso.
Per loro si prospettano vacanze di natale prolungate.....con la cassa integrazione.
Parlo perchè ho un cugino che lavora alla Fiat di Termini Imerese e non nasconde la propia preoccupazione
per il futuro, e come lui centinaia di famiglie. Ecco questa a mio avviso è una delle categorie che avverte la crisi reale. Speriamo bene per tutti, e che si trovi (addetti ai lavori) la ricetta giusta per salvare la baracca.
Non si lamenti chi non ne ha diritto, e chi può spenda !!!! Giusto o sbagliato che sia questo è il mio pensiero.

Comunque la colpa non è tuta della crisi....per una Panda 4x4 con qualche optional ci vogliono 18 mila !!!!!
Te la saresti mai comprata una Panda 4x4 a £.35 milioni ?????
I prezzi delle auto sono alti !!!!!
Speriamo che dopo Mercury, anche le case coma la Fiat ritocchino i prezzi e cerchino di economizzare dove ci sono sprechi.