Crisi economica nei settori lavorativi

Salve amici, come tutti noi sappiamo, purtroppo stiamo attraversando un tunnel di crisi particolarmente difficile nel campo economico e lavorativo. Dato che il numero dei gommonauti ha oramai raggiunto una considerevole lunga lista di iscritti che abbraccia sicuramente un pò tutti i settori lavorativi, credo che ci siano tutti i requisiti per affrontare questo sondaggio ed avere un quadro più ampio su questo fenomeno. Se la sentite votate il sondaggio, se non la sentite potete chiaramente intervenire e dire la vostra. In questo sito troverete uno schema su che settore lavorativo potete identificarvi: https://www.icsondalo.it/contenuti_primaria/settori%20lavorativi.pdf
E mi raccomando, non toccate assolutamente il discorso politico, sapete benissimo che verrebbe chiuso immediatamente.

P.S. Naturalmente se qualcuno ha qualche altra proposta per migliorare il sondaggio ben venga .

Ciao velino58,
io personalmente (micro artigiano, idraulico) ho sentito la crisi nel senso che il 95% dei clienti vecchi e nuovi ha la tendenza a farti fare il lavoro e a non pagarti.
Mi spiego meglio, qualche anno fa l'operaio, il pensionato, il comune mortale in genere, se ti chiamava a fare un lavoro, potevi stare sicuro che si presentava con i soldi in mano o al limite con una specie di piano di pagamento (ti posso dare xxx € al mese mi puoi fare questo lavoro?) il quale veniva sempre onorato nei limiti del possibile, oggi invece anche gli "amici" ti chiedono di fare un lavoro, anche piccolo, dicendo tranquillo che ti saldo subito, poi a fine lavoro: {a scusa ma ho avuto una spesa improvvisa..., a scusa mi è arrivato un conguaglio che non sapevo..., a scusa mi si è rotta la macchina e... a scusa ma il prestito che avevo richiesto non mi è ancora arrivato..} e tu stringi i denti e pensi va bè puo succedere, ma tanto devo riscuotere anche da tizio (e tizio idem), ok riscuoto da Caio e pago le fatture a fine mese poi vediamo (e Caio non lo trovi e non ti risponde al telefono) e cosi via fino a che ti rendi conto che alcuni clienti sono in difficoltà davvero ma non lo ammettono e ti mettono di mezzo, altri non sanno di essere in difficoltà perchè vivono in un altro pianeta (con la testa) e quando a gennaio arriva da pagare il bollo "non lo sapevano", quando a febbraio gli scade l'assicurazione "credevano che .."e cosi via e te non conti un mazzo, altri li scopri al ritorno da una settimana bianca e anno il coraggio di dirti "sai mia moglie si arrabbiava se non la portavo a sciare" ma guarda appena posso stai tranquillo.
E tranquillo si sa che fine a fatto......

Comunque oggi per poter lavorare e rimanere a galla, non nuotare o navigare ma slo stare a galla c'è da sudare tanto e guardarsi bene le spalle e se possibile camminare spalle al muro.....

scusate lo sfogo.


Per fortuna c'è il MARE.

Purtroppo è sempre peggio è proprio come dice fortore80 per farti pagare è una sofferenza, a me addirittura sono riusciti a pagarmi a 360 giorni e addirittura una che mi doveva 6000 € a detto se vuoi fammi causa. Si è creata questa catena di san antonio e dubito che ne verremo fuori.

Avete entrambi perfettamente ragione, in effetti, con quest'aria che tira, lo stimolo ad ampliare il propio raggio di azione svanisce malgrado le richieste che arrivano, e questo secondo me è un pessimo segno , non fa bene a nessuno. Ma la cosa che più mi tormenta è l'avvenire dei nostri giovani, poichè comunque, dovremmo dipendere da loro, chi vi parla è un nonno (giovane ma nonno ) di ben 3 (+1 in arrivo in questi giorni) stupendi nipotini, anzi, meno male che ci stanno loro a caricarmi lo stimolo per andare avanti .

Esatto
Il funerale al lavoro è stato fatto molto tempo fà
quando hanno iniziato ad eliminare la siderurgia
e proposto la riconversione industriale.

In quel periodo è stata coniato il detto

Piccolo è bello e siete i pilastri dell'economia ITALIANA

Esercito la professione di artigiano in un settore particolare
dove ho sempre avuto tre modelli di clientela

1) bassa, il popolo tutto
2) la classe media
3) la classe alta o danarosa

Le prime due sono scomparse da tempo
La terza Se la tiene forte senza redistribuzione
come si dice a Milano via monte Napoleone.

ed il gioco è fatto

se avessimo molto lavoro forse non dedicheremmo tutto questo tempo qui
E' vero ed è stato già detto, che mondo e che futuro stiamo lasciando a questi giovani?

Si forse lo sò abbondanza di precariato, oppure degli ottimi contratti al ribasso di stipendio

Sono molto amareggiato.

Lampedusano

Nel mio campo la crisi è iniziata gà nell'anno 2002, dopo il crollo delle torri gemelle, subendo poi il colpo di grazia durante la crisi delle banche due anni fa.
Sono riuscito bene o male a sopravvivere tagliando l'80% delle spese riguardanti il lavoro, lasciando i clienti che non pagavano, e godendomi un po' dippiù la vita.
Io, posso dire adesso, fortunatamente non ho figli, quindi non ho l'assillo di lasciare una situazione economica agli eredi che gli permetta di vivere in tranquillità, ma che futuro stanno ereditando i nostri giovani? Si stanno bruciando in questi ultimi anni, grazie all'avidità di potere e guadagno dei molti, gran parte delle risorse accantonate dai nostri genitori e nonni.
Inoltre, come si vede anche da questo sondaggio, la società vive sempre più di servizi che di lavoro vero, sistema economico destinato a fallire nel futuro.
Oltre a questo subiamo continuamente aumenti ingiustificati di prezzi ed altri aumenti celati dietro imposte regionali e comunali, multe etc.
Ricordiamoci che dopo l'euro che ha dimezzato il potere d'acquisto della maggior parte di noi, si è continuato imperterriti nella lievitazione di prezzi fino ad oggi, dove ti accorgi ad esempio che per spedire un pacco con le Poste guardacaso proprio prima di Natale, è stato aumentato il costo da 10 a 12€, il 20%, altro che inflazione programmata al 2!
Anche per questo motivo la gente non ha più soldi per pagare i conti, e si è creata una catena molto pericolosa.

Da come hai posto la domanda del sondaggio, si può solo stabilire chi sente la crisi nei 4 settori indicati.
Infatti non puoi determinare quanti non sentono la crisi.
Avrai quindi solo esiti negativi.
Non che i tempi siano buoni, ma c'è anche chi il reddito o il fatturato lo incrementa

Infatti, come dice Yatar, dal sondaggio non si capisce bene cosa dobbiamo votare?

Se nel settore a cui apparteniamo si sente la crisi o se invece dobbiamo indicare dove senco noi c'è maggiore crisi.

Come giustamente è stato fatto notare, ci sono settori che stanno invece sviluppandosi e rafforzandosi.

In poche parole, come bisogna votare?

brutta fasenda ... ma vero siamo tutti i settori in crisi
io come noto sono un artigiano del mobile settore aime penalizato dalla concorenza sleale ,
dico sleale perche non cè una vera e propria tabella di categoria con prezzi orari , ognuno fa libero mercato, o diciamo concorenza sommersa poiche
da anni siamo sotoposti a ditact di mercatoni e ikeani che vendono porcherie a prezzi strani
dico strani perché alla fine non ti regalano nulla magior parte di queste società sono extraeuropee
cinesi o con sede a San Marino , comprano al iva 5% e rivendono al 20% il resto risulta tutto in perdita
come spese di trasporto.

e qui apro un brutto capitolo
un artigiano o piccolo comerciante viene tartassato e spesso sodomizato con controlli fiscali
e con la pesante Spada di Damocle di essere Congruo

ma se fai due tre mesi senza lavorare o per malatia o perchè non ce lavoro rischi il tuo
in quanto come per la magioranza hai messo tutto nella tua aziendina.

Non cè che dire poi che se ti arrva qualche cartella di poche centinaia di euro anche se non dovute ,il tuo commercialista ti inviti a pagare perchè solo il suo intervento anche se hai ragione ti costa di più per non parlare del tempo perduto

nel mio piccolo lavorando con settori ministeriali e di grandi società o visto di tutto
ma certo sembra che il messaggio globale sia ( tirare i remi in barca e aspettare la fine della burrasca )
e nel frattenpo sopravivere.

il problema e che la ripresa anche se ci fosse sarà lenta e molto ponderata poiche dopo questa burrasca la gente a paura di muoversie ci pensa bene prima di fare un aquisto
senza andare nell campo politico , lo stato si e arrenato a fare un festival di assurdità
e scusate Boiate stratosferiche ma non prende seri provedimenti in materia
vivono in un altro pianeta e non si guardano attorno

ora si prefigura un periodo nero che è solo al inizio vediamo quello che sucede già nel nord del Africa , Tunisia Algeria Albania e altri paesi si stanno ribellando a una situazione insostenibile
e l'europa sta a guardare ???
attendiamoci nuovi sbarchi di desperados nei prossimi mesi
aspetiamoci un aumento dei carburanti già aumentati ingiustamente
aspetiamoci che questanno andremo al mare remando.

scusate il mio pessimismo ma non vedo Vacche grasse nei prossimi mesi ma solo tante Vaccate scusatemi il linguaggio che non e da me , ma penso sia equo del discorso.

[quote="ULTIMO1964ora

Come me hai dimenticato gli studi di settore che non contemplano
ne malattie ne vecchiaia ne altro