Resistenza della carena, e' possibile che si spacchi con le onde?

Ammiraglio di squadra
martiello123 (autore)
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da quando ho la barca (prima avevo il gommo) devo dire che "sbattere" sulle onde prese ad una certa velocita' mi preoccupa sempre un po, soprattutto quando si becca quella "anomala" rispetto alle altre, quella che ti fa' sentire quel botto forte e secco(oltre alle imprecazioni della moglie Evil or Very Mad ) e che ti fa' pensare che alla successiva presa cosi' spacchi tutto, ma e' un'ipotesi estremamente remota o possibile? ho notato che barche o gommoni di dimensioni simili hanno omologazioni ce diverse alcune in classe c altre in b dipende anche dalla robustezza dello scafo o da cosa? sarei contento di sapere che a parte errori di fabbricazione che di solito provocano lo sfogliamento della VTR, casi di rottura vera e propria siano piu' unici che rari Smile
Capitano di Corvetta
tarlone
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Visto che non ti risponde nessuno, provo a darti il mio parere,inizialmente anche io avevo paura che si rompesse ed ho una barca molto più piccola della tua.
Posso dirti che è anche possibile,è capitato a qualcuno che amava fare salti sull'acqua,(i punti critici sono normalmente in poppa dove è attaccato il motore),ma se ne fai un utilizzo intelligente,cioè non acceleri a manettaquando il mare è mosso,quando incroci una sciatogli un pò il gas ,ecc...ecc puoi stare tranquillo che la tua barca non si romperà mai... comunque spero di aver dato lo slancio ad altri più competenti di me...buon mare!
Contrammiraglio
manetta
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ciao hai voglia se si spacca ,ne ho viste tante e una vissuta personalmente su una barca di 45 metri con motori mtu con eliche da superfice non faccio il nome del cantiere,si stava provando questa barca ,bellissima e veloce ,47 nodi di massima,c era l onda alta circa 1,80 2 metri questo ingegnere si è messo hai comandi,salta una salta du salta tre ne è arrivata una un po più grossa ti posso assicurare che sentire un bestione del genere saltare fuori dall acqua non è tanto bello,un botto che sembrava di essere cascati da un palazzo,tutti gli allarmi accesi in plancia risultato?la carena si è apertanella parte centrale,senza contare i danni all interno della barca,televisori ecc....che volavano a destra e sinistra,l ingegnere è stato licenziato e portato per via legali,e la barca è stata riparata non ho mai più avuto notizie Sbellica
comunque bisogna starci un po attenti a prendere le onde a velocità sostenute,se prese in modo erratto si possono creare dei cedimenti strutturalimnon piacevoli
Contrammiraglio
SVEVAGOM
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Manetta volevi dire 45 piedi e non metri giusto ? Rolling Eyes Embarassed
Capitano di Vascello
yanez323
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Ai tempi della patente nautica il docente, un vecchio comandante di navi da carico, racomandava sempre di prendere le onde al mascone e mai di prua, proprio per scaricare l'impatto su una superficie maggiore ed evitare guai seri allo scafo.......e si parlava soprattutto di barche a vela, quindi con velocità ridotte.
Contrammiraglio
manetta
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ciao sveva no ho detto bene 45 metri Sbellica
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Gianfra
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effettivamente dei motori MPU su un 45 piedi, lascerebbero ben poco spazio a bordo... Cool

comunque, per tornare alla domanda iniziale...

si spaccano, si spaccano, fortunatamente non frequentemente.

E' chiaramente più probabile con natanti di categoria economica, raramente marchi blasonati correrebbero questo rischio, tuttavia capita.

Durante un raid, la carena del Lord di Giovanni Bracco si è aperta come una banana, se non avesse avuto i tubolari, sarebbe stato da qualche parte in fondo al Mediterraneo!

personalmente mi è capitato di vedere una barca colare a picco davanti al porto di Livorno per la rottura dello scafo, veramente questione di pochi minuti!

fortunatamente il comandante ha mantenuto la calma, messo il salvagente al figliolo che era con lui e poi si è buttato in mare.

quel tratto di mare è affollato come il parcheggio di un centro commerciale, per cui è stato recuperato subito, mi chiedo cosa sarebbe successo in mare aperto.

Mi è anche capitato di vedere un gommone con lo specchio di poppa in procinto di staccarsi, che ad ogni accelerata deformava i tubolari.
Site Admin
VanBob
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yanez323 ha scritto:
Ai tempi della patente nautica il docente, un vecchio comandante di navi da carico, racomandava sempre di prendere le onde al mascone e mai di prua, proprio per scaricare l'impatto su una superficie maggiore ed evitare guai seri allo scafo.......e si parlava soprattutto di barche a vela, quindi con velocità ridotte.

Credo che non si riferisse a battelli plananti, in questo caso spesso è più dannosa una botta al mascone che non un bel fendente sull'onda. Wink
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Capitano di Corvetta
janluk86
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- 9/51
Concordo con va bob,
in uno scafo planante, e ancora di più in uno con una bella v di carena, se si prende un onda a velocità sostenuta e meglio di prua piena piuttosto che di mascone, proprio perché si sfrutta la v della carena per aprirà l'acqua al rientro della carena stessa, offrendo una superficie di impatto minore e disegnata per aprire l'acqua... È come fare un tuffo di testa ed uno di pancia...
Importante in questo discorso, è anche il bilanciamento del gommone, ad esempio se si e con tutto il peso su un lato, anche prendendo un onda di prua, al momento di rientrare in acqua, invece di entrare dritti e sfruttare la carena, entreremo di lato dando una bella botta...
Per questo odio la gente che in navigazione si sposta dal proprio posto Smile
Gianluca
Capitano di Corvetta
frz
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- 10/51
Se si tratta di singola onda la teoria sopraesposta può anche reggere....se invece si tratta di navigazione conviene avere l'onda al mascone.

Prendendo le onde di prua "atterri" nel cavo che può anche essere abbastanza marcato con conseguente spanciata, e relativo colpo su tutta la carena ( per restare in termini di tuffi ).

Al mascone invece accompagni l'onda lungo il fianco riducendo il dislivello tra cresta e cavo.

Non so se mi son riuscito a spiegare Book

Saluti
Fabrizio
Sailornet