Doppia batteria e staccabatteria [pag. 6]

Capitano di Vascello
circondati
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andrea85 ha scritto:
circondati ha scritto:
Mah, ad essere sincero l'amperometro in serie alla batteria non serve molto per capire il funziuonamento della batteria.al limite ti potra'dare qualche indicazione sul fatto che l'alternatore ricarichi.....ma null'altro.....


in pratica puoi escludere che sia scarica perché il motore non l'ha ricaricata...

Non è indispensabile ma se uno deve rifare l'impianto io ci penserei...


@Andrea
No. non puoi escludere questo caso. Per questo ti dico che quel tipo di strumento non ti dà nessuna indicazione anzi, peggio, tè ne dà ma sono fuorvianti per lo stato della batteria.Se la batteria non è "in perfetta forma" l'alternatore carica, lo strumento misura, e tu sei a piedi, nell'acqua.L'amperometro misurerà al massimo lo stato dell'alternatore ma non della batteria.
Considera il caso di batterie solfatate, dove a causa della solfatazione delle piastre, la corrente viene erogata, ma in quantità minima rispetto al nominale della batteria stessa.L'alternatore eroga, il tuo strumento misura ma poi all'atto dell'accensione potresti non partire.

Ora, solfatazione a parte visto che era un problema che affliggeva le batterie a liquido,ci possono essere diversi problemi e tu, in questo modo, non avrai mai un'informazione certa.Pensi di essere a posto ma non lo sei.

Per non parlare della difficoltà d'installazione visto che gli strumenti saranno presumibilmente posizionati in consolle mentre le batterie sono generalmente nei gavoni poppieri. Ora tu devi fa passare cavi di sezione adeguata per collegare in serie lo strumento visto che transita tutta la corrente da e per le batterie.......
Allora se proprio devo bucare la consolle preferisco il voltmetro, pur non essendo lo strumento specifico.Che comunque esiste vedi sito della......"moderazione automatica[ON]:non sò se lo posso indicare"

ALE
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
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lister
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ciao
l'amperometro dovrebbe avere in dotazione uno shunt ( un pezzo separato che rassomiglia ad una barretta di rame) se non lo ha lascia perdere e non usarlo.
se lo ha: collega lo shunt in serie al cavo negativo che và massa della batteria (interrompi il cavo e collegalo alle due estremità interrotte del cavo sui morsetti più grossi) poi collega l'amperometro con due fili, basta 1mm2, a dei piccoli morsetti che ci sono sullo shunt ( lo shunt ne deve avere 2 grossi e 2 piccoli).
in questo modo se la batteria dà corrente all'impianto l'amperometro segna il valore positivo se invece riceve corrente dall'alternatore segna negativo.
se segna al contrario basta che inverti i due fili più piccoli che arrivano dallo shunt.

il mio è montato cosi' ed onestamente dal 97 ad oggi ho cambiato 2 volte le batterie , ovviamemnte ogni 6 mesi le scollego e faccio un controllo piu' minuzioso e manutenzione, ingrassaggio, controllo elementi etc etc

sono filosofie .... io mi sono trovato bene
Capitano di Vascello
circondati
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Certo,
per gli strumenti con lo shunt esterno.In questo caso è più semplice.

Però sono tutti lavori che vanno fatti con perizia. Stiamo parlando di correnti importanti, i contatti in genere si stringono con le chiavi da 13'', non sono dei faston.E In un ambiente come quello marino l'ossidazione ci può stare più che da altre parti, creando problemi non indifferenti.

Fai bene ad effettuare la manutenzione che riporti ed è assolutamente consigliabile.
Per quanto riguarda il collegamento la corrente è una grandezza vettoriale,come parecchie grandezze in campo elettrico, dotata non solo del valore ma anche del segno per cui devi rispettare la polarità. Non a caso una volta era anche montato nelle automobili ed era a zero centrale.
Quando mettevi in moto la lancetta si spostava in un senso quando assorbivi energia si spostava nell'altro.

Però se desideri montare questo strumento deve essere fatto così, diversamente o monti un diodo sulla lettura o a lungo andare lo rompi.

Ale
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lister
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Ale sei un grande Wink
Capitano di Corvetta
andrea85
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Forse ho capito perché non ci capiamo...stiamo parlando di due casi diversi.
Voi vorreste controllare lo stato della batteria in un sistema dove tutto funziona e capire se a breve potrebbe lasciarvi a piedi (anche se mi sembrava avessimo già detto che non si può verificare a bordo ma servirebbe un laboratorio). Io invece facevo direttamente il caso che sono rimasto a piedi...

Infatti sono daccordo su ciò che hai scritto ma non ho mai detto di voler controllare lo stato della batteria (che nel mio caso se il motore non parte so già che è scarica) ma solo se l'alternatore funziona (non ho grandi conoscenze in materia ma ho letto da voi che si vede con l'amperometro).
Ad esempio: arrivo e trovo la batteria a terra. Se l'alternatore funziona e voglio uscire posso cambiare la batteria con quella dell'auto e andare. Poi dopo una bella giornata di mare (ammesso che quello che ho scritto sia giusto Laughing ) mi porrò il problema se la batteria scarica è recuperabile o meno.
Se non avessi l'amperometro per verificare l'alternatore anche se cambiassi la batteria con una buona potrei restare a piedi comunque.
Sbaglio? Embarassed
Flyer F19 + Suzuki Df115
Capitano di Vascello
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andrea85 ha scritto:
Io invece facevo direttamente il caso che sono rimasto a piedi...


Già.....

In effetti parliamo di 2 casi differenti con uno stesso obbiettivo:non rimanere a piedi (nell'acqua).

Certo che se tu hai l'alternatore non funzionante con una batteria carica rimani a piedi.Dopo qualche tempo che giri la batt si scarica e l'elettronica del motore ti saluta e il tutto si ferma. Ma questo vuol dire che hai un problema col motore ovvero il generatore elettrico.E' un caso diverso sicuramente più complesso che forse i moderni motori ormai segnalano già direttamente senza la necessità di uno strumento esterno.

Poi sono d'accordo più strumenti hai e di più informazioni disponi ma ci vorrebbe una consolle da nave.....

La probabilità che una batteria sia scarica o esausta rispetto ad un alternatore rotto è decisamente maggiore nel primo caso. E se hai questi dubbi dovresti avere anche un motore di rispetto. In ogni caso se hai installato questo strumento bene, e come dice giustamente l'amico lister manutenzione costante, però cerca di dare a questa informazione il giusto peso.

Ale
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Capitano di Corvetta
Riky 90 (autore)
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- Ultima modifica di Riky 90 il 25/02/13 19:14, modificato 1 volta in totale
Domanda da ignorante: una volta in effetti le auto, almeno le più seriose, avevano l'amperometro. Oggi tutte hanno la spia che si accende se l'alternatore non carica. Non è possibile mettere una spia anche sulle barche?
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Capitano di Vascello
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Ma infatti i nuovi motori dovrebbero segnalarlo.......
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Capitano di Corvetta
Riky 90 (autore)
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Quest'estate sono rimasto in panne non per l'alternatore che funzionava benissimo ma per un qualche ripartitore (non è stato chiarissimo il meccanico) che da quel che ho capito divide la corrente per caricare le batterie da quella utilizzata dal motore per funzionare.
Son tornato col motore ausiliario.
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Capitano di Vascello
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Si i muovi motori hanno in genere 2 uscite ripartite per caricare le 2 batterie.
Questo apparecchio sente il livello di carica e ripartisce la corrente sulle 2 batterie. Certo che se si rompe non carica le batterie. Ma l'elettronica del motore non lo ha segnalato ?

Ale
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