Prato:addio a 7 vicini di casa [pag. 2]

Contrammiraglio
effelle
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red1 ha scritto:
Certo, la comunità cinese potrebbe contribuire molto di più integrandosi e rispettando le leggi italiane. E' notizia di qualche giorno fa che la Procura di Firenze stima un tesoretto di 4 miliardi di euro, sottratto da alcuni imprenditori cinesi al fisco italiano attraverso una miriade di piccoli trasferimenti di denaro in Cina, con il Money transfer

Questo secondo me è il nocciolo della questione...
chi attacca gli organi preposti a controllare (e non ce la fa per mancanza di risorse e per scarso numero di personale) si metta anche nei loro panni: non è ne bello, ne gratificante far chiudere un azienda cinese non in regola e dopo un mese vederla riaprire con una diversa ragione sociale e nuovi proprietari, ma stesse mancanze..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
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VanBob
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red1 ha scritto:
Certo, la comunità cinese potrebbe contribuire molto di più integrandosi e rispettando le leggi italiane. E' notizia di qualche giorno fa che la Procura di Firenze stima un tesoretto di 4 miliardi di euro, sottratto da alcuni imprenditori cinesi al fisco italiano attraverso una miriade di piccoli trasferimenti di denaro in Cina, con il Money transfer.

E i 3 miliardi rubati da 5.000 impiegati italiani?
https://www.corriere.it/economia/13_dicembre_01/denunciati-5-mila-dipendenti-pubblici-ecco-chi-sono-nuovi-falsi-poveri-04a008b6-5a58-11e3-97bf-d821047c7ece.shtml

E ancora (tanto per suonare l'altra campana)... stamattina ho sentito il ministro Kyenge dire "dovremmo fare in modo che gli stranieri abbiano fiducia in noi".
Giusto, giustissimo!
Ma non si potrebbe anche fare che loro si meritino la nostra fiducia?
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Ammiraglio di divisione
red1
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VanBob con me su questo argomento sfondi una porta aperta, in quanto noto confezionatore di aureole e santini per imprenditori.
In questo topic segnalavo i risultati dell'indagine della Procura di Firenze perchè mi pareva pertinente. Mi spiego.

Se io piuttosto che reinvestire gli utili nella mia azienda, curando la prevenzione incendi e l'impiantistica a norma, mi facessi il castelletto fuori dall'Italia, la condizione lavorativa dei miei dipendenti sarebbe meno sicura.

Se io piuttosto che pagare ogni 16 del mese il DM10 per i miei dipendenti, tutti rigorosamente in regola, ammontante a svariate migliaia di euro, questi soldini me li tenessi potrei abbassare il prezzo del mio prodotto sbaragliando la concorrenza.

Se io pagassi i miei dipendenti con una tazza di riso, pochi euro, e con l'offerta di un giaciglio ricavato abusivamente in azienda, piuttosto che rispettare il contratto nazionale dei lavoratori, non sarei un imprenditore ma un mercante di schiavi.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Capitano di Fregata
vittorio66
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effelle ha scritto:
red1 ha scritto:
Certo, la comunità cinese potrebbe contribuire molto di più integrandosi e rispettando le leggi italiane. E' notizia di qualche giorno fa che la Procura di Firenze stima un tesoretto di 4 miliardi di euro, sottratto da alcuni imprenditori cinesi al fisco italiano attraverso una miriade di piccoli trasferimenti di denaro in Cina, con il Money transfer

Questo secondo me è il nocciolo della questione...
chi attacca gli organi preposti a controllare (e non ce la fa per mancanza di risorse e per scarso numero di personale) si metta anche nei loro panni: non è ne bello, ne gratificante far chiudere un azienda cinese non in regola e dopo un mese vederla riaprire con una diversa ragione sociale e nuovi proprietari, ma stesse mancanze..


Vi dirò di più i controlli a Prato negli ultimi anni ci sono stati e si sono intensificati, non sono sufficienti, ma vi garantisco che di magazzini sequestrati a cui è stata tolta l'agibilità ce ne sono molti, ma questo non ferma il fenomeno perchè il "titolare" preso in fragranza, riapre in un altro magazzino con altro nome e i clandestini beccati vengono espulsi dalla porta e rientrano dalla finestra, la colpa è di tutti noi, dai prioprietari che affittano i locali alla più alta carica politica, ma la vera colpa ingiustificabile è della "politica" che non ha saputo gestire questo fenomeno dando a chi è sul campo leggi chiare da applicare............... vallo a fare in Germania e poi te ne accorgi...............................un conoscente è andato a lavorare in australia e dico a lavaorare, famiglia, casa scuola per i figlii ecc. a distanza di 6 mesi se non ricordo male esame di lingua e se non la sai a casa diretto come un fuso, noi dobbiamo integrare tutti, dobbiamo essere accoglienti dobbiamo avere compassione, dobbiamo dobbiamo......e poli la fine è questà, siete mai stati in Germania, io sono stato a Monaco per una decina di giorni da turista ed ho utilizzzato la metro, non esite fermata dove siano presenti tornelli per passare, tutti comprano il bilgietto e in 10 giorni non ho incontrato nenche un controllore, fallo da noi il 70% viaggerebbe senza biglietto..
quiksilver 340 + 15cm mercury
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Tenente di Vascello
dani_69
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Spendo una parola anche per i committenti delle aziende che fanno uso di queste aziende che di italiano hanno solo la registrazione. Sanno benissimo che possono godere di prezzi di acquisto a condizioni impraticabili da concorrenti italiani perché fuori dalla legalità, eppure continuano a proporre i loro prodotti griffati con il beneficio del Made in Italy: non sono corresponsabili? Leggetevi la pagina pubblicata sul sole 24 ore di oggi da Natuzzi ed il suo atto d'accusa alle aziende italiane committenti
Capitano di Corvetta
coccos1224
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Non è di molto tempo fa il servizio delle Iene dove veniva spiegato per filo e per segno il sistema utilizzato per ottenere i permessi di soggiorno da cittadini Cinesi, con la complicità di professionisti italiani....nessuno a Prato si è mai chiesto come mai personaggi che dovrebbero controllare le aziende cinesi vivono al di sopra delle loro possibilità economiche da dipendente statale? Rolling Eyes a già il redditometro esiste solo per i soliti noti,purtroppo questo è un problema che ci sarà sempre e dovremmo meravigliarci solo del fatto che tragedie come queste non siano successe prima.
Il sistema è marcio nelle barbe, basti guardare i nostri governanti.

Stamattina ascoltando la radio mi ha fatto ridere l'intervista di un noto produttore di divani,che affermava che anche in Puglia il distretto del mobilio è stato distrutto dai Cinesi Sbellica Sbellica forse questa persona non si ricorda quando qualche anno fà proprio dietro alla mia azienda faceva produrre i suoi divani dai Cinesi di Prato e Pistoia,se ne rende conto solo ora del danno che ha fatto?oppure gli girano le @@ perché ora sono gli stessi Cinesi a dettar legge sui prezzi in quel settore? dalle nostre parti si dice: il male voluto non è mai troppo.
Solemar 32 oceanic, 2x250 suzuki
Contrammiraglio
effelle
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- 17/35
anni fa, per lavoro, passavo abitualmente con il camion, di notte nella zona industriale qui a Forli, l'attraversavo tutta,diretto all'inceneritore.. non sapete quante volte ho rischiato di investire un cinese in bici a fari spenti che si recava al lavoro..
ma era una realtà che qui non era ancora emersa.. i fabbricanti di divani iniziavano allora a scoprire il "lavoro notturno"..
chiesi a un titolare di azienda come mai di questo via vai.. la risposta fu:
"la tal catena di mobilia mi chiede il venerdì 1000 divani da consegnare il lunedì mattina, perchè entro la settimana deve essere distribuito in tutta italia..
con i miei dipendenti (italiani) che al massimo vengono a lavorare il sabato mattina, lunedì avrò tra si e no un decimo dell'odine..
i cinesi entrano venerdì alle 7 ed escono lunedì mattina alle 7, se si accorgono che non ce la fanno chiamano altri cinesi..
ma ti garantisco che il lunedì mattina i 1000 divani son pronti.."


ora mi chiedo,ma è giusta l'integrazione tanto declamata?
come si fa con un popolo che non si vuole integrare?
un popolo che ha, in un paese che li ospita, una propria economia, una propria catena per i consumi (dagli abiti al cibo), che non cerca di integrarsi nella comunità che ha attorno.

se il suddetto titolare di azienda avesse provato ad assumere questi cinesi secondo voi avrebbero accettato? secondo me no..
Marco
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Capitano di Corvetta
Zia Laura (autore)
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- Ultima modifica di Zia Laura il 05/12/13 15:07, modificato 1 volta in totale
effelle ha scritto:


se il suddetto titolare di azienda avesse provato ad assumere questi cinesi secondo voi avrebbero accettato? secondo me no..


Secondo me si!! Putroppo "è storia" che il popolo cinesi ha bisogno di molto tempo per l'integrazione, vedi le varie Chinatown sparse per il mondo!
Fino a quando non vedremo un cinese con la divisa(poliziotto o carabiniere), non si potrà mai parlare di integrazione avvenuta.

A Prato cominciamo ad essere un passo avanti, visto comunque che troviamo persone di origine Cinese a lavorare in aziende come le catene di distribuzione, grandi magazzini, infermieri e dottori.
Tanti ragazzi a scuola iniziano ad essere integrati ed a fare i compiti di gruppo con tutti.

Il problema grosso di Prato, è la grossa crisi del settore tessile di bassa/media qualità, i capannoni completamente vuoti di proprietà di pratesi nelle zone industriali.
Le poche persone a cui possono cercare di affittarli e che pagano regolarmente sono di Nazionalità Cinese. Le concessionarie auto di lusso, a Prato sopravvivono solo grazie al mercato rivoltò a questi nuovi cittadini.
Che oltretutto quando arrivano a farsi una casa in proprio devono comprare.... mobili, frigoriferi, televisioni, etc..... quindi anche qui grossi guadagni a catene importanti di distribuzione.

e dopo tutto questo vi chiedete il perché viene tollerata una situazione del genere ???

Non è giusta assolutamente la schiavitù che creano tra di loro, ma il Pratese adesso se non avesse i cinesi non saprebbe a chi affittare e vendere le cose.
Come la Cina è il mercato più importante per i beni di Lusso, anche per Prato i cinesi sono una grande fonte di guadagno per tutti!!

Bisogna purtroppo ammettere le cose come stanno.
E' per questo che ho parlato di vicini di casa.... ormai sono Pratesi, che vivono in condizioni difficili e a tanti di noi fà comodo così.
Capitano di Fregata
vittorio66
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Zia Laura ha scritto:


A Prato cominciamo ad essere un passo avanti, visto comunque che troviamo persone di origine Cinese a lavorare in aziende come le catene di distribuzione, grandi magazzini, infermieri e dottori.
Tanti ragazzi a scuola iniziano ad essere integrati ed a fare i compiti di gruppo con tutti.

Il problema grosso di Prato, è la grossa crisi del settore tessile di bassa/media qualità, i capannoni completamente vuoti di proprietà di pratesi nelle zone industriali.
Le poche persone a cui possono cercare di affittarli e che pagano regolarmente sono di Nazionalità Cinese. Le concessionarie auto di lusso, a Prato sopravvivono solo grazie alla mercato rivoltò a questi nuovi cittadini.
Che oltretutto quando arrivano a farsi una casa in proprio devono comprare.... mobili, frigoriferi, televisioni, etc..... quindi anche qui grossi guadagni a catene importanti di distribuzione.

e dopo tutto questo vi chiedete il perché viene tollerata una situazione del genere ???

Non è giusta assolutamente la schiavitù che creano tra di loro, ma il Pratese adesso se non avesse i cinesi non saprebbe a chi affittare e vendere le cose.
Come la Cina è il mercato più importante per i beni di Lusso, anche per Prato i cinesi sono una grande fonte di guadagno per tutti!!

Bisogna purtroppo ammettere le cose come stanno.
E' per questo che ho parlato di vicini di casa.... ormai sono Pratesi, che vivono in condizioni difficili e a tanti di noi fà comodo così.


Scusa Laura, ma a me sembra di vivere in un altra città rispeto a quella che tu descrivi, non vedo cinesi lavorare in aziende italiane ma se mai viceversa, poi infermieri e dottori............, è vero ci sono alcune figure nel pubblico assunte di nazionalità cinese ma questo serve per capire i cinesi che si rivolgono ai vari uffici che non spiccicano una parola di italiano, e sicuramente questa non è integrazione, lasciamo fare la scuola, mia figlia va al LIVI quest'anno è in 2° superiore e sono in 13, l'anno scorso erano 29 e italiani solo 4 sono rimasti i ragazzi delle altre nazionalità ma i cinesi che hanno fatto razza per conto suo sono spariti, poi ci sono casi sparsi, anche io conosco una mamma cinese che se la senti al telefono sembra di San Girogio (Per chi non è di prato è una frazone dove viene parlato il nostro dialetto in maniera molto accentuata) va al mare si abbronza e vive all'italiana ma è una persona su mille, nella sua stessa famiglia fratelli compresi sono cinesi dalla C.........alla......i e non hanno un minimo di integrazione detto da lei.
Poi il discorso delle concessionarie non sta in piedi, i cinesi che comprano l'auto di grossa cilindrata purtoppo non sono quei poveracci che sono morti nel capannone, sono figure che con il lavoro e la legalità centrano poco, e da quando non si può piu comprare in contanti una macchina anche le concessionari sono in crisi, per gli affiiti dei magazzini la colpa è degli stessi industriali pratesi che molti anni fa si accorsero che guadagnavano di più ad affittare i magazzini che lavorare, che guadagnavano di più a far lavorare i cinesi sottobanco che le proprie aziende e se a questo si aggiunge la politica il risultato è quello sotto i nostri occhi, difficilmente reversibile purtoppo.
Purtoppo il popolo cinese a differenza degli altri popoli albanesi, rumeni, ecc. è un popolo che fa razza per conto suo vedi le varie chinatown sparse per il mondo.
PS. questa è quello che vedo io, non ho niente contro di te! Wink
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Yatar1963
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VanBob ha scritto:

E i 3 miliardi rubati da 5.000 impiegati italiani?
https://www.corriere.it/economia/13_dicembre_01/denunciati-5-mila-dipendenti-pubblici-ecco-chi-sono-nuovi-falsi-poveri-04a008b6-5a58-11e3-97bf-d821047c7ece.shtml

Ho sentito la notizia ma non l'ho bevuta.
Lo 0, 18% degli impiegati pubblici dovrebbe fregarsi 600.000 euro a testa?
Tecnicamente impossibile, a meno che la definizione "dipendenti publlici" non sia intesa nella sua accezione Grilliana.
E in quel caso 3 mld non sono niente....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet