Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene [pag. 21]

Contrammiraglio
gquaranta
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- 201/272
@marco57:
Anche io ho notato che non ho bisogno di agire sul trim quando la combinazione: distanza tra le creste e velocità mi permette di passare da una cresta all'altra, rimanendo in assetto orizzontale.
La questione mi si pone quando non trovo più la "combinazione" e la distanza tra le creste è, comunque, abbastanza ravvicinata (con mare "lungo" non ho ancora mai trovato difficoltà). Mi pareva che il trim negativo, mantenedo la prua più immersa servisse per migliorare la manovrabilità e diminuire il rischio di "decollare" a causa del vento.
Farò altre prove.
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
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ALEGOM
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- 202/272
Salve a tutti, certo che leggere le parole di Donno è una vera e propria "goduria"... passatemi questo termine. Credo che persone preparate e con una tale passione come lui ce ne siano pochissime al mondo... COMPLIMENTI!!!
Capitano di Fregata
lordzenzen
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- 203/272
donno ha scritto:


LORDZENZEN e la domanda “.......il mio clubman 26 ha una carena disegnata da Donno?
Metto il disegno del progetto originale del Clubmann 22.
Nato nei primi anni ‘80 (n° progetto P97) e seguito poco dopo dal
Clubman 29’-8.5m (n° progetto P108) fù studiato “anche” pensando ad un uso professionale (salvataggio per gli aeroporti sul mare - per questo i due grossi autogonfiabili del disegno).

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene


A partire dal tubo a prua dal 22 originale e con “rituali” allarga-allunga-accorcia-arrabatta ricavarono misure varie e dell’originale non sò cosa sia rimasto. Molti che a suo tempo comprarono l’originale e poi i sucessivi mi dicono che il vecchio navigava meglio.
A spanne direi che il 26 sembra “derivare” dal Clubmann 29, ripeto a spanne.
Continua...............


Se il clubman26 deriva dal 29, e attualmente il 29 non esiste, il progetto originale di donno dovrebbe essere il clubman28 o il clubman 30?
Io sarei propenso a pensare che sia il 30 (guarda caso la misura interna è proprio 8,5m) ma è una mia supposizione.
Clubman 26-Yamaha 250-GPS Interphase 6ì
Coaster 650-Yamaha 150-GPS Lowrence
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marco57
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- 204/272
Visto che non posso andare in gommo ancora per un po' (appendicite), passo il tempo a confrontare carene e fare progetti.
Ho trovato una vecchia foto del Clubman 22 del 1992 e l'ho confrontata col mio. Che sia stata copiata, modificata o non so che qualcosa di simile ..... Rolling Eyes che ne pensate?

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene
re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Contrammiraglio
gquaranta
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- 205/272
marco57 ha scritto:
........ Ho trovato una vecchia foto del Clubman 22 del 1992 e l'ho confrontata col mio. ....... che ne pensate?

Marco, se non confondo il tuo gommone con il clubman 22, mi pare (???) il clubman sia leggermente più stretto e poi, sempre se vedo bene, la parte alta della prua non ha uno scalino ? (a fianco dell'occhio di cubia, dove ci sono anche due golfari).

P.S.: mi spiace per l'ostacolo che ti ha creato l'appendicice ......... però è molto utile ed interessante (per me) lo stimolo prodotto dalla convalescenza.
Ciao ed auguri.
Giorgio

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donno
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- 206/272
Per gquaranta
Forse siamo noi stessi (come diportisti) ad esigere cose non conciliabili con il lavoro e lo scopo proposto dal progettista.


Io ritengo che “voi stessi” abbiate il diritto di esigere lo spostamento in avanti dei limiti mentre dovere del produttore, o progettista se c’è, dovrebbe essere quello di presentare il prodotto con i suoi vantaggi per tipo di impiego e connessi limiti, cioè per quello che è davvero creando di conseguenza anche una informazione di riferimento e scelta vera e valida, informazione che potrebbe poi permettere agli utilizzatori di “esigere” cose “conciliabili” con lo stato delle possibilità tecniche del momento.
La realtà è che chi sa fare bene il suo mestiere preferisce una clientela esperta e selettiva; chi non lo sa fare bene cerca di mantenere la clientela in una posizione culturale subalterna e maneggiabile vedendo il cliente come antagonista, non come cooprotagonista.

I luoghi comuni.
Entro in tema “luoghi comuni” approfittando dell’appendicite di Marco57, delle foto dei Joker 22 da lui esposte e dei pattini paralleli visibili nella versione più recente. (vedi foto 1)

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene


- Nel ‘88 o ‘89 Lee Dana, capo della ricerca di un cantiere USA meritatamente famoso per la qualità di costruzione e navigazione dei suoi scafi, mi raccontò dei modelli matematici, test in vasca ed in mare per verificare l’effettiva validità e generabilizzabilità dei pattini sulle carene a V.
Mi scrisse che “the strakes provided no benefit”, i pattini non danno alcun beneficio salvo su imbarcazioni leggere, potenti e veloci con pattini posizionati e dimensionati in funzione del conseguente ridotto intervallo di velocità possibili con assetto accettabilmente livellato.
Dall’altro lato i commerciali del cantiere dissero che la reazione della clientela a carene senza pattini srebbe stata negativa così continuarono a metterli ma sempre più piccoli ad ogni nuovo modello. Quello che feci anch’io con molte cose come per esempio il “totem” cono. Gradualmente aumentai l’angolo al vertice finchè con i Marshall li eliminai.

- Domande su cui confrontarci.

Se vi trovaste davanti ad una carena senza pattini quali sarebbe la vostra reazione?
E di fronte ai pattini paralleli al piano di mezzeria dello scafo dei “nuovi” Joker?
E ad una come la Pro-trim7 del NorthStar 195 ?

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene



Un’ultima domanda a PRINCE che scrive:
“........Una carena più lunga ha più attrito, la velocità sicuramente non migliora. “

Sicuro ?
Sicuro anche che l’abusato “attrito” sia il responsabile o il principale responsabile della resistenza all’avanzamento ?

Adesso e con riferimento a navigazione, trim e sue sorprese, passaggio d’onda ed anche al post sulla scia vi metto due disegni sui quali vi invito a riflettere almeno un poco.

re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene


re: Nuovi parametri di confronto/valutazione delle carene


Continua ..........col vostro aiuto.
Contrammiraglio
gquaranta
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- 207/272
donno ha scritto:
... - Domande su cui confrontarci.

Se vi trovaste davanti ad una carena senza pattini quali sarebbe la vostra reazione?
E di fronte ai pattini paralleli al piano di mezzeria dello scafo dei “nuovi” Joker?
E ad una come la Pro-trim7 del NorthStar 195 ?
......

Se le differenze fossero proprio solo quelle non saprei. Però mi piacerebbe navigare con tutte per cercare di comprenderne gli effetti.
Giorgio

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marco57
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- 208/272
donno ha scritto:


- Domande su cui confrontarci.

Se vi trovaste davanti ad una carena senza pattini quali sarebbe la vostra reazione?
E di fronte ai pattini paralleli al piano di mezzeria dello scafo dei “nuovi” Joker?
E ad una come la Pro-trim7 del NorthStar 195 ?

Continua ..........col vostro aiuto.


Personalmente non mi sento influenzato nella scelta di un gommone dalla presenza o no di pattini o steps o qualsiasi altra appendice. La cosa più importante è la sicurezza e il confort, se si ottengono con carene perfettamente lisce perchè no?

Non mi è molto chiaro l'esempio dell'omino con la carriola, nella prima immagine davanti all'ostacolo c'è uno sbilanciamento del peso e immagino una certa difficoltà nel superarlo, nella seconda apparentemente è più facile proseguire e salire sull'ostacolo.
La differenza che io vedo è che in uno spinge e nell'altro tira ...
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Contrammiraglio
gquaranta
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- 209/272
marco57 ha scritto:
...... Non mi è molto chiaro l'esempio dell'omino con la carriola, nella prima immagine davanti all'ostacolo c'è uno sbilanciamento del peso e immagino una certa difficoltà nel superarlo, nella seconda apparentemente è più facile proseguire e salire sull'ostacolo.
La differenza che io vedo è che in uno spinge e nell'altro tira ...

Anche io non capisco bene l'esempio. La cosa che mi è chiara, però, per esperienza, è che è più facile superare l'ostacolo trascinando la carriola che spingendola.
Giorgio

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VanBob
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- 210/272
Per esperienza vissuta personalmente ti garantisco che il secondo metodo di tiro con carriola è infinitamente meno faticoso!
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