Brevetto o patentino da elicotterista [pag. 9]

qwertys ha scritto:

nn e' un gommone che se si ferma il motore chiami qualcuno...

Più facile che arrivi a casa planando con un ULM che a remi col gommone....
Non è detto che l'aria sia più difficile dell'acqua

Yatar1963 ha scritto:

qwertys ha scritto:

nn e' un gommone che se si ferma il motore chiami qualcuno...

Più facile che arrivi a casa planando con un ULM che a remi col gommone....
Non è detto che l'aria sia più difficile dell'acqua

Se non ti trovi a sorvolare un tratto montuoso, un bosco o il mare, la piantata motore è un'emergenza abbastanza "sicura".
Gli ULM hanno in genere un'efficienza aerodinamica di 1 a 12/13; significa che per ogni metro di quota perso, alla velocità di massima efficienza (110 Km/h per il P92) ne percorrono 12/13.
A mille piedi (circa 300 metri), quindi, in caso di piantata motore hai circa tre chilometri e mezzo di "raggio" per cercare un campo in cui atterrare (planando).

rickyps971 ha scritto:

Se non ti trovi a sorvolare ....................... il mare,

Manco ci penserei, a parte la riva...... che la fortuna è cieca, ma la sfi** no! :

A proposito di questo, qui c'è gente (pazza...) che và regolarmente in Corsica e in Sardegna a "farsi la mangiata", con gli ultraleggeri...
Il peggio è che un paio di settimane fà se ne sentiva uno via radio "a 4.000 piedi in discesa" (sul mare...), di rientro dalla magnata isolana, esattamente sul prolungamento dell'asse pista dell'aeroporto militare di Grosseto, in piena ATZ!!!
Poi ci si chiede coma succedano certi fattacci o perchè le leggi cambino e "spazzino" via certe categorie...
E' sempre "il marinaio a rovinare il porto", abusando dei normali limiti di tolleranza.
Però, ti dirò, rispettando le zone proibite e con tutte le precauzioni del caso, un voletto sul mare (in sicurezza) mi "arrapa" parecchio...
Che sò, un giro tipo Alberese - Talamone lungo costa, poi la Giannella e l'Argentario, poi la Feniglia e l'Ansedonia, poi fai quota (quella tollerata) e fai una capatina a Giannutri, Isola del Giglio, Formiche di Grosseto e rientri.
Certo, con un aereo bello manutenuto, col balistico e con i... salvagente (obbligatori).
Che spettacolo sarebbe?! Mi accelera la "pompa" solo a pensarci!!!

@ Manetta:

hai visto che "putiferio" di appassionati "travestiti" anche da Gommonauti che hai risvegliato con questo topic?!

si infatti ero ha dirlo a mia moglie ieri sera

certo che e' affascinante.....tra l'altro che strano io avrei detto meglio navigare sopra il mare che sulla terra a quanto dite nn e' cosi'.....

qwertys ha scritto:

certo che e' affascinante.....tra l'altro che strano io avrei detto meglio navigare sopra il mare che sulla terra a quanto dite nn e' cosi'.....

Beh, dipende: se per "terra" intendi la Cordigliera delle Ande o anche solo i nostri tratti alpini (oppure in presenza di forti turbolenze), allora è meglio volare sul mare, magari non troppo lontano dalle coste; se invece si parla di tratti in pianura, magari con campi volo sparsi quà e là, capirai bene che una piantata motore darebbe molte meno preoccupazioni che in mare.
Anzi, in mare, se non hai quota (ma tanta quota...) e sei lontano dalle coste, la piantata motore si traduce sicuramente in un bel tuffo con perdita totale dell'intero aereo; sempre se si riesce ad ammarare senza farsi troppo male!
Ah, dimenticavo: non stiamo parlando di idrovolanti, ovviamente...
Tieni presente che quando pianifichi un volo, anche se questo potrebbe essere effettuato in linea retta, si preferisce fare delle deviazioni che consentano di sorvolare questo o quel campo volo, oppure questa o quella zona pianeggiante e priva di ostacoli, ad una distanza di sicurezza, tale da garantire il raggiungimento della superficie d'atterraggio idonea in caso di avaria.
Tutto questo per dire che negli ultraleggeri la piantata motore, pur essendo un evento davvero rarissimo nei moderni motori a 4 tempi correttamente utilizzati e manutenzionati, è un'emergenza che si tiene sempre in considerazione nella navigazione, molto più che nel caso degli aeromobili della A.G., motorizzati diversamente e, soprattutto, senza gli stessi vincoli di quota degli ULM.
Volare per miglia e miglia sul mare, senza la quota necessaria a planare fino alla costa più vicina in caso di avaria al motore, è quasi come giocare alla roulette russa, nel senso che non si hanno alternative valide ad un'eventualità che, seppur rara, và obbligatoriamente considerata nella pianificazione.
Oppure, puoi fregartene delle leggi e prendere 10.000 piedi di quota (cioè 10 volte il massimo stabilito dalla legge per i giorni festivi) e sperare che il motore non ti pianti a più di 35 chilometri di distanza da un tratto di costa idoneo all'atterraggio forzato.

se iniziate a parlare di motori che ti piantano li inizio a c........sotto anche se non penso che ci sono alternative

Ah beh.... a me non riguarda(va).... anzi!