Timoneria idraulica Seastar: movimento a scatti in virata [pag. 3]

VanBob ha scritto:

Non intendo "quello" scatto ma proprio una serie di piccoli interventi come da te descritti nei pressi del fine corsa, non "esattamente" alla fine ma "durante" gli ultimi centimetri.

molto probabilmente sei scarso di olio nel circuito.
quegli impianti idraulici definiti " a circuito chiuso " hanno la quantità d'olio necessaria al funzionamento senza bisogno di rabbocchi ( non hanno consumo ), ma un minimo di trafilamento , anche se inavvertibile, esiste sempre. le guarnizioni a tenuta perfetta non le hanno ancora inventate.
qualcuno dirà...a me non è mai successo... ha semplicemente un serbatoio generoso.
quando sei a fondo corsa, i pistoni nella loro massima estensione , prelevano la max quantità di olio dal serbatoio/circuito e facendo/evidenziando quella piccola mancanza di continuità di movimento, ti stanno soltanto dicendo... " un piccolo rabbocco grazie...
ciao

mauro70 ha scritto:

queste bolle ... non so se riuscirebbero a percorrere tutto il circuito fino alla pompa dietro al timone (pur se con tutta la notte a disposizione).

Infatti in una notte probabilmente non succederà a spurgare perchè l'olio è più denso a bassa temperatura e più fluido a temperatura più alta. L'ideale sarebbe lasciarlo svitato per 2-3 giorni.

Controllo il livello Albert!

ho fatto giusto lo spurgo da pochi giorni sulla barca di un amico... per la seconda volta in due anni.
motivo?
gli OR che sono sulle brugole della timoneria appena sotto le valvole di spurgo.
la procedura è moto semlice se fatta in due.
volevo descriverla ma si fà prima a leggere questo:

https://www.teleflexmarine.com/wp-content/uploads/2011/05/200014-B.pdf

mi raccomando di svincolare la timoneria dal motore per permettere al pistone di raggiungere il fondo corsa in entrambi i movimenti!!

roy151 ha scritto:

Se deciderai di operare da solo e ti trovi nei casini prova a leggere questo..non so se il problema sia imputabile allo spurgo o a qualche OR di tenuta in ogni caso..non si sa mai...

https://www.gommonauti.it/ptopic52544_timoneria_idraulica_riempimento_spurgo.html?highlight=

Ciao

Ottimo tutorial, grazie Roy, me lo sono "pompato" più di una volta cercando di carpire anche i particolari tra le righe

Finet ha scritto:

ho fatto giusto lo spurgo da pochi giorni sulla barca di un amico... per la seconda volta in due anni. ...

Che problemi manifestava ?

mauro70 ha scritto:

Finet ha scritto:

ho fatto giusto lo spurgo da pochi giorni sulla barca di un amico... per la seconda volta in due anni. ...

Che problemi manifestava ?

le due volte per due diversi motivi:

la prima per un abbassamento del livello nel vaschetta della pompa a causa della ruttura secca dell' OR con conseguente scherzo che i motori si sono bloccati a causa dello svuotamento dell'impianto ( rientrato da circa 12 miglia grazie a dell'olio di oliva della cambusa...)
e da quel giorno un kg di olio idraulico e due OR stazionano fissi in barca!

la seconda volta si è presentato un leggero movimento dei motori nel momento in cui la timoneria è a riposo ( il tutto sparisce in manovra perchè la pressione esercitata dall'olio sul pistone della timoneria blocca il tutto ) la cosa + evidente è una certa tendenza a perdere la rotta in navigazione con la timoneria lasciata libera a causa del gioco che la stesse prende e che lascia quindi qualche grado di movimento ai motori.

personalemnte dubito che lasciare aperta la valvola 1 -2-8 gg possa portare a qualche cambiamento.
il circuito deve essere spurgato e libero da aria dall'inizio.
con la pompa sul timone ferma il sistema rimane chiuso ( la vaschetta sul timone è solo un serbatoio tipo quello dei freni in una macchina) e le bolle eventualemnte presenti nei tubi rimarranno ferme dove sono.

tant'è che quando fai il lavaggio devi far uscire un quantitativo di olio che sia almeno pari a quello presente nel circuito per essere certo che le bolle siano spinte via dall'olio pulito che la pompa richiama duranete l'operazione di spurgo.

nemmeno aggiungere olio risolve qualcosa se dell'aria si è gia infilata nel circuito.

buon lavoro.

Anch'io sono un po' perplesso sul fatto che le bolle d'aria a circuito fermo risalgano fino alla pompa.

Mi immagino le eventuali bollicine che, in un sistema statico come un circuito idraulico immobile, rimangano aggrappate alle superfici interne dei tubi senza muoversi.
Perfino nelle bottiglie di acqua minerale occorre battere sulla superficie esterna per "scrollare" eventuali bolle dalla superficie interna. E l'acqua è molto fluida.

Non considero lo spurgo del circuito, effettuato come da direttive del manuale, un lavoro fuori portata; tuttavia farlo la prima volta in darsena, in mezzo l'erba, senza supporto morale non credo sia una buona idea. Soprattutto per il timore che un eventuale inconveniente che possa accadere durante l'operazione, lasciandomi in panne con paziente "aperto" sotto i ferri ...

@mauro70
il metodo per impianti sprovvisti di valvola di spurgo è abbastanza empirico ma molto efficace.
allenti il dado del tubo più alto come posizione nell'impianto e lo stringi a mano, attacchi la batteria e muovi lo sterzo dx /sx, dal dado allentato e stretto a mano vedrai uscire delle bolle aria/olio , dopo un po fermi , rabbocchi e rifai l'operazione. devi continuare fino a che l'olio che esce dal dado è fluido.
se i tubi sono due, devi farlo su entrambi. ti servono stracci, olio per rabbocco e 15/20 minuti. ( più che altro per pulire...)
in questo modo sporchi un pelino , ma vai al 100% sul sicuro.
ciao

Si, ma questo non è un impianto privo di valvola di spurgo.

Il gommone non ce l'ho a casa, quindi mi baso solo sulla documentazione utente, ma il pistone sul motore è dotato di una valvola dx ed una sx di spurgo.

Concordo anche che lasciando il tappo di rabbocco sul mozzo del timone avvitato a mano, e girando la ruota del timone, l'aria "dovrebbe" trafilare assieme all'olio attraverso il filetto del tappo. Tuttavia in questo modo facciamo un piccolo "casino": olio che tende a colare giù per la console fino al piano di calpestìo.
Ok, ci mettiamo la carta, ma si parlava di quantità di olio da spurgare abbastanza consistenti; quantomeno assorbibili dalla carta con una certa difficoltà.

Quindi, se possibile, preferirei usare gli spurghi a poppa, accoppiandoli a dei tubetti trasparenti e veicolando l'olio espulso in un contenitore pulito. Proprio come ha fatto Roy nel suo tutorial, mantenendo anche la possibilità di utilizzare anche l'olio spurgato.

@Roy
Se non ho capito male, alla bottiglia dell'olio collegata al foro di riempimento sul mozzo hai tagliato il fondo, rendendo la bottiglia, di fatto, una sorta di imbuto pieno d'olio (che non si deve assolutamente mai svuotare in fase di riempimento, pena la re-introduzione di aria nel circuito).