Quesito alle S.A. su Zattere oltre 6 miglia [pag. 18]

Sergente
archipaolo
Mi piace
- 171/303
@ for bobo,
ho letto il tuo ultimo post e sono angosciato e stra...Angry
Da quello che dici e da come lo dici deduco l' esistenza di un popolo di gommonauti facente capo a le
caste politico-industriali che hanno organizzato il "pizzo delle 12 miglia".
Gli stessi che stanno organizzando la privatizzazione dell' acqua.
Quelli che a breve faranno l' immunità per se con l'obbligo di assoluzione per alte cariche.
Una vera e propria schiera di gommonauti fessi e affetti da sindrome di Stoccolma o semplicemente
(e più italianamente) collusi.
Mio malgrado temo che quello che dici è vero, per questo sono stra..Angry e l' angoscia nasce dal fatto
che vedo la rassegnazione contaminare anche l' altra parte dei gommonauti, quelli che vanno oltre
6 miglia senza la ridicola bagnarola appresso, perchè non possono fare a meno dell'adrenalina oppure,
forse, sono riusciti a organizzare una rete informativa sui movimenti delle motovedette.
Super
Quando avremo finalmente tutti un sussulto di orgoglio e ci scrolleremo di dosso i parassiti ? Toilet monster
Nel 2012 ?
Nessun compromesso, non dobbiamo chiedere l'elemosina (tre gommoni con due zattere).
E con sei gommoni che si fa? chiediamo lo sconto e facciamo tre zattere e mezzo?
archipaolo
una piccola prora per un grande periglio
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 172/303
archipaolo ha scritto:
Da quello che dici e da come lo dici deduco l' esistenza di un popolo di gommonauti facente capo a le
caste politico-industriali che hanno organizzato il "pizzo delle 12 miglia".

Beh.... deduci male!
Accetta un consiglio: una bella aspirina e poi tanta ninna!
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Guardiamarina
Blackfin (autore)
Mi piace
- 173/303
Archipaolo ha detto:
Citazione:
Nessun compromesso, non dobbiamo chiedere l'elemosina (tre gommoni con due zattere).

Per la verità non è così. I tre gommoni che navigano "di conserva" non avrebbero bisogno di alcuna zattera. E' un'iniziativa cui si è liberi di aderire o meno. Per la verità imho è molto peggio non fare nulla.[/code]
Marshall M90RT Yamaha 40/60 4T carb
Sergente
archipaolo
Mi piace
- 174/303
Vanbob sostiene che non ho capito una mazza. Così, dopo una overdose di acido acetilsalicilico, sono
fiondato nel letto, non ho fatto sesso (neanche da solo) e ho dormito fino a 'sta mattina.
Ho riletto il post di Bobo e ho quindi ho riletto che:

<<.. ...strano, sapendo chi sono costoro e quali mezzi abbiano (o, almeno, vantino) , che non abbiano
percorso l'altra diversa strada più tortuosa ma definitivamente più efficace, quella dei cantieri e delle
loro associazioni. Singolare, come scelta. populistica, per chi potrebbe fare altro......>>

Sorry Forse non sono un ermeneuta.
Mi scuso con Bobo per avergli attribuito qualcuno dei miei pensieri neri ma tutto sommato gli è andata
bene perchè era solo una minima parte di quello che penso realmente.
Non ho capito perchè la proposta di tre gommoni senza zattere dovrebbe essere più condivisibile di una
che prevede due gommoni con una sola zattera o quella di due zattere su un gommone.
in fondo è noto che " two è meglio che one "
Per i produttori di zattere e amici del Ministro resta comunque la soluzione migliore quella che prevede
due zattere senza gommone.

archipaolo 2 man down
una piccola prora per un grande periglio
Contrammiraglio
gquaranta
Mi piace
- 175/303
Questa sera non ho bevuto, ma, forse sono malato: non capisco più di cosa parlate Question
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Sergente
archipaolo
Mi piace
- 177/303
Anch'io ho una " Lettera aperta al Ministro ".
re: Quesito alle S.A. su Zattere oltre 6 miglia


Caro Senatore, secondo le sue disposizioni io non sarei dovuto andare nel posto che si vede nella foto perchè
dista più di 6 miglia dalle privatizzate e cementificate coste del Nostro Bel Paese.
Guardi invece che bel posto è !
E non ho trovato nemici dei gommoni.
Onorevole, vada al Diavolo, e se l' Inferno dista più di 6 Miglia non dimentichi di portarsi la zattera.

Archipaolo
Super
una piccola prora per un grande periglio
Guardiamarina
Blackfin (autore)
Mi piace
- 178/303
Dopo qualche mese di riflessione ho deciso di far seguito alla mia richiesta di "chiarimenti", che, quanto meno, ha raggiunto lo scopo di individuare il responsabile della stesura del Codice della Navigazione al cui interno è "celata" la norma che introduce la Zattera Costiera. Questa volta ho intenzione di inoltrare una richiesta che, dovendo essere circostanziata e motivata, ha il difetto (e me ne scuso con chi avrà la pazienza di leggerla) di essere piuttosto lunga. Attendo suggerimenti prima dell'inoltro, che spero di effettuare entro una quindicina di giorni.
Citazione:
Al Gent.mo Dott. Pujia,
Direttore Generale per il trasporto marittimo e le vie d’acqua interne
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dip
Viale del Policlinico
00161 ROMA
E, p.c.
Al Dott. Avv. Gianni LETTA
Segretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi - Piazza Colonna, 370
00187ROMA
Al Sen. Altero Matteoli Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Segreteria del MinistroPiazzale di Porta Pia,1
00198 ROMA

All’On. Vittoria BRAMBILLA
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo
Palazzo Chigi - Piazza Colonna, 370
00187ROMA
AlOn. Maurizio BALOCCHI
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla semplificazione normativa
Palazzo Chigi - Piazza Colonna, 370
00187ROMA
AlProf. Claudio ZUCCHELLI
Capo Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi - Piazza Colonna, 370
00187ROMA
AlSen. Dr. Roberto CALDEROLI
Ministro per la semplificazione normativa Largo Chigi,19
00187 ROMA




Oggetto: richiesta dell’abolizione, nell’art. 54, comma 2 del Codice della Nautica, dell’obbligo di dotazione di una zattera autogonfiabile per la navigazione da 6 a 12 miglia dalla costa per i gommoni omologati CE.
^^^^^^^^^^^
rif.to let. Prot. 00009814 in data 17/06/2009 della Direzione Generale per il Trasporto marittimo, Lacuale e Fluviale
^^^^^^^^^^^^^

1. Premessa
Dopo un periodo di silenzio, motivato dal non voler minimamente sollecitare il Ministero da cui Lei dipende, notoriamente impegnato con pressante urgenza a fronteggiare gli impegni connessi con il terremoto in Abruzzo, Le scrivo nuovamente sull’argomento, approfittando della Sua cortesia nel darsi disponibile ad ulteriori chiarimenti (con la breve annotazione che la documentazione, riguardante la segnalazione di utenti vittime di naufragio citata nella Sua risposta, non mi è mai pervenuta). In qualità di Dirigente di un Ministero e, di conseguenza, di un Governo che ha fatto della semplificazione amministrativa, dell’abolizione delle norme inutili e dell’incentivazione alla libera circolazione delle persone e del danaro gli aspetti caratterizzanti della propria (vincente) campagna elettorale, Le è stato, se non erro, attribuito il delicato e prestigioso compito, di Tecnico responsabile della stesura di un provvedimento normativo, il Codice della Nautica, avente forza di Legge, su Delega del Parlamento, nel quale è stata inserita la norma (art. 54 comma 2) che prevede l’obbligatorietà della zattera nella navigazione costiera da sei a dodici miglia marine..
2. Validità dell’art. 54 comma 2
E’ unanimemente riconosciuto da tutta la giurisprudenza che una norma per essere valida e vigente nel tempo deve necessariamente essere condivisa. La condivisione deve ovviamente interessare non la maggioranza dei cittadini in senso lato (il più delle volte in grado di esprimersi sul principio generale, in questo caso della tutela della sicurezza in mare, ma non sulle modalità di perseguimento dello stesso) bensì quella dei destinatari della norma, sia in qualità di utenti che di tutori del rispetto della stessa.
a. Indagine conoscitiva
Durante il tempo trascorso dal nostro primo contatto epistolare ho effettuato una ricerca, ritengo sufficientemente vasta e, ritengo, esaustiva, per raccogliere le opinioni del maggior numero possibile di addetti, in qualche modo qualificati, al settore gommoni da diporto, sia sull’introduzione della Zattera di Salvataggio entro 12 miglia, sia sul contenuto della lettera di richiesta chiarimenti a Lei indirizzata. Avvalendomi della possibilità offerta dai moderni mezzi di comunicazione per consentire ad una moltitudine di cittadini di far sentire la propria voce, attraverso il Web, sui temi più disparati ho trascorso questo periodo leggendo gli interventi più autorevoli, all’interno di Forum di discussione tematici1) aperti a tutti e quindi di facile riscontro e verifica.
La più autorevole e diffusa rivista del settore “Il Gommone e la nautica per tutti”2) alla materia ha dedicato un articolo oltre a pubblicare una lettera critica di una lettrice3).
Nella mia giornata di visita al Salone Nautico di Genova ho avuto modo di raccogliere le impressioni di molti gommonauti tra i quali anche quelli rappresentati dallo stand del Club del Gommone di Milano, certamente il più numeroso in Italia, che sta raccogliendo una petizione per modificare il testo dell’articolo 54 già citato.
b. Risultati dell’indagine
La “navigazione” nei forum citati, permette di appurare che essi non si limitano a raccogliere le opinioni degli iscritti, ma perseguono lo scopo dichiarato (e gratuito) di elevare la cultura “marinaresca” degli iscritti tra i quali si annoverano anche addetti al settore nautico, come costruttori e progettisti. Elevare la cultura significa dare a chi va per mare, anche se semplice diportista, una maggiore consapevolezza dei rischi ma anche delle tecniche di navigazione e delle procedure per far fronte alle sempre possibili situazioni di emergenza. L’introduzione dell’art. 54 ha raccolto da parte di tutti un dissenso unanime sia per quanto riguarda l’effettivo apporto in termini di sicurezza, sia per il notevole aggravio di costi di gestione, sia per l’estrema difficoltà nel collocare e maneggiare efficacemente l’apparecchio a bordo di un gommone. Addirittura il Forum “Gommonauti.it” ha fatto propria la mia precedente richiesta di chiarimenti collocandola in Home Page (come dire in prima pagina).
3. Motivi del dissenso
Sinteticamente riassumibili in tre parole: norma inutile, onerosa e vessatoria.
a. Inutile perché il gommone nasce proprio per dare ai naviganti una sicurezza intrinseca maggiore (a parità di dimensioni) rispetto a qualsiasi altro tipo di imbarcazione, per la sua impareggiabile riserva di galleggiamento, al costo di una minore “spaziosità”, in quanto i volumi che su altre imbarcazioni sono disponibili per le attrezzature e gli arredi sono, nei gommoni, destinati alla già citata riserva di galleggiamento che li rende, di fatto, inaffondabili.
A dimostrazione di quanto asserito basterebbe l’esperienza di Giovanni Bracco, navigatore esperto e con una lunga storia di traversate svolte rigorosamente in solitaria ed esclusivamente in gommone che lo hanno visto partire dall’Italia e solcare le acque delle Azzorre, del Mar Nero, dell’Oceano Indiano. L’ultima sua impresa4) si proponeva di partire il 18 luglio di quest’anno da Genova a bordo di un gommone di 7 metri, per raggiungere Lisbona in pieno Oceano Atlantico, passando per Barcellona e ripercorrendo le rotte già battute nel 1998 per l’Expo di Lisbona. La traversata è stata interrotta in Atlantico il 28 luglio nel tratto Rota – Lagos per il verificarsi di una grossa falla in carena (attribuita in seguito ad un difetto di stampaggio della resina) che aveva riempito la carena di acqua. Ebbene in questa situazione il gommone non solo non è affondato ma ha consentito a Bracco di fare rientro ad un porto attrezzato percorrendo a motore 39 miglia nautiche (oltre 72 km.)!
Oltre a questo sono tanti i casi di incidenti in mare, collisioni ed altro i cui danni sono stati quantomeno attenuati dalle caratteristiche precipue dei gommoni che, in ogni caso, sono comunque restati a galla. Sono certo che la casistica raccolta dalla Guardia Costiera potrà solo confermare che gli unici rischi presenti per chi naviga in gommone sono:
- caduta in mare del conducente: oggetto di una costante e “appariscente” campagna di sensibilizzazione sia da parte dei Forum tematici sia da parte delle riviste del settore è l’utilizzo del cosiddetto “stacco di sicurezza” al polso. Questo semplice meccanismo, in caso di accidentale caduta in mare del conducente, provoca lo spegnimento del motore, che, in maniera accentuata nel caso del gommone, causa l’immediato arresto dello stesso, dato il quasi inesistente “abbrivio”;
- incendio del serbatoio carburante: trattandosi il più delle volte di motori a benzina, è più appropriato parlare di “esplosione” del serbatoio. Le cause accertate nei (fortunatamente rari) casi verificatisi sono da attribuire ad errori di installazione o marchiane disattenzioni da parte dell’utente.
- avaria del propulsore: determina una situazione di rischio (peraltro non immediato) dovuto alla possibilità che il natante, privo di spinta propulsiva cada in balia di venti e correnti. Al verificarsi di questa evenienza in acque profonde viene sempre consigliato (ancorchè non prevista dalle dotazioni obbligatorie) lo stivaggio a bordo di un’ancora galleggiante che, sebbene poco ingombrante, fissata con una cima a prua del natante consente di ridurre notevolmente lo scarroccio (ossia la deriva sotto l’azione del vento) oltre a mantenere sempre la prora verso la direzione di provenienza delle onde per evitare (evento quasi impossibile da parte di un gommone per suo il baricentro molto basso e la sua scarsa immersione dello scafo) un eventuale ribaltamento dovuto a onde che colpiscano lateralmente il natante.
Appare evidente anche ad un profano che in nessuna delle tre situazioni, peraltro verificabili anche ampiamente entro la fascia delle sei miglia, un gommonauta avrebbe tratto il benchè minimo giovamento dal disporre di una zattera di salvataggio sia per mancanza di tempo per estrarla ed attivarla (caso dell’incendio) sia per minore protezione offerta ai marosi rispetto al gommone stesso. In conclusione, costringere un gommonauta a caricarsi di una zattera di salvataggio equivale a vietare ad una nave rompighiaccio di navigare d’inverno per evitare il rischio di collisione con degli iceberg!
b. Onerosa perché rispetto al precedente (anche se, per i gommoni, inutile per gli stessi motivi) dispositivo autogonfiabile, il costo di acquisto è più che triplicato (da circa 250 a circa 800 Euro), le scadenze per la revisione sono più ravvicinate (si passa da quattro anni a due, dopo la prima a tre), molto più costose per la sostituzione di un maggior numero di parti deperibili. La “zattera costiera” è inoltre “pesante” anche in senso fisico perché al contrario di quanto da Lei asserito (immagino su suggerimento dei cosiddetti “esperti” nonché fornitori) gli ingombri sono molto maggiori e tali da non trovare una collocazione stabile e di pronto impiego su un gommone medio. A maggior ragione i pesi, impossibili da movimentare soprattutto se il navigante è di “stazza” limitata o se si tratta di una donna.
c. Vessatoria perché, di fatto costringe imbarcazioni, come i gommoni omologati CE cui è consentita la navigazione fino a dodici miglia nautiche dalla costa, ma che non sono di dimensioni o caratteristiche tali da poter “ospitare” in maniera conveniente la zattera, ad una navigazione forzatamente limitata a sei miglia nautiche. Ritengo classificabile anche entro questa voce il mancato guadagno di cui il settore turistico delle tante isole italiane distanti dalla costa tra le sei e le dodici miglia, beneficia in conseguenza del notevole traffico di gommoni da diporto che, specie nei mesi estivi, ivi si svolge. Traffico che, per la diffusa percezione della norma come vessatoria, si riverserebbe sulle coste dei Paesi rivieraschi limitrofi. Non mi risulta peraltro che tale obbligo sussista in altri Paesi, ad esempio la Gran Bretagna, Paese con una grandissima tradizione marinara, delega alla responsabilità del comandante (come da noi obbligato al conseguimento della patente nautica) della imbarcazione da diporto l’adozione di tutte le misure e precauzioni necessarie per la navigazione d’altura.
4. Conclusioni
Ritengo per quanto sopra esposto che, dati i tempi ristretti a disposizione per la stesura del Codice della Nautica, la S.V. si è avvalsa della consulenza di organi esterni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui contributo non è stato, forse per accelerare l’iter, sottoposto anche al vaglio delle Organizzazioni rappresentative degli Utenti e dei Consumatori (tra i quali ad esempio sono gli oltre cinquanta Club del Gommone dislocati in tutta Italia).
Avvalendomi oltre che della Sua cortesia anche della sua onestà intellettuale ed al solo allo scopo di garantire un più proficuo rapporto Cittadini – Istituzioni oltre che per evitare che anche il Codice della Nautica entri a far parte del novero delle tante leggi non attuabili e non rispettate perché non condivise, chiedo di intraprendere le azioni da Lei ritenute necessarie per rivedere tale norma, esentando i gommoni omologati CE dall’obbligo di dotarsi della “Zattera Costiera” nella navigazione entro le dodici miglia dalla costa.
Non credo che la mia richiesta rimarra un caso isolato, in quanto intendo pubblicizzarla sia sul Web che sulla stampa, in modo da dare modo a tutti i gommonauti che ne condividono i contenuti di far sentire la propria voce di cittadini che scelgono un confronto diretto con le Istituzioni che li rappresentano piuttosto che navigare in Paesi meno burocratizzati o, peggio infrangere nei nostri mari una norma non giustificata.
Lettera Firmata

1) cfr. Forum: Gommonauti.it (18.030 utenti) e xxxxxxxxx.it (2.287 utenti).

2) cfr. l’articolo “Sarà vera sicurezza?” di Antonio Fulvi, rivista “Il gommone e la nautica per tutti” a pag. 85 del n.279 di giugno 2009.

3) cfr. “La nuova zattera scatena le ire dei gommonauti” rivista “Il gommone e la nautica per tutti” rubrica “Posta” a pag.10 del n.279 di giugno 2009.

4) cfr. “Sognando Lisbona” rivista “Il gommone e la nautica per tutti” pag. 118 del n. 283 di ottobre-novembre 2009.
Marshall M90RT Yamaha 40/60 4T carb
Capitano di Fregata
luinunzi
Mi piace
- 179/303
Perfetta!!! Credo sarebbe il caso di provarci anche se le speranze di veder cambiare qualcosa sono minime.
Mar.co Twentysix 2x 250 Verado Raymarine E7
I miei porti : Casa 40 50 755 N - 14 13 340 E

..a volte il vincitore è colui che non ha mai mollato
Ammiraglio di divisione
racing
Mi piace
- 180/303
Alla via cosi!!!! Blackfin ......
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
Sailornet