A scuola di fotografia [pag. 33]

Loki78 ha scritto:

allora io la butto li. Se qualcuno è interessato io tengo ALMENo due workshop l'anno zona Ravenna. Durante il periodo estivo mi organizzo invece un raid in gummo, un po' (molto) estremo da qualche parte. Quest'anno probabilmente Grecia (vedo come sono messo con gli impegni). Durante il Raid di solito lavoro ma se qualcuno è in zona e vuole qualche lezione aggratisse me lo faccia sapere.

Grazie, ci penserò. Anche se ho sempre pensato che un buon fotografo deve sempre saper cogliere l'attimo


@Yanez: sei la mia enciclopedia

Riapro il topic, per i soliti pochi intimi, per segnalare una serie di plug in per photoshop o cameralight scaricabili gratuitamenteda Google :

https://www.google.com/nikcollection/

E' la suite completa di Nik Collection , un software che si installa automaticamente dopo essere stato scaricato,basato su sette "programmi".

Ho usato, in passato, Silver efex per il bianco nero ed è effettivamente molto valido.Personalmente non sono molto portato a pesanti ritocchi, a parte qualche esperimento in HDR, perché ritengo che una foto debba nascere "bene" di per se, pensandoci un minimo e senza scattare a raffica(antico retaggio del costo di un fotogramma su pellicola), però i vari software posso no aiutare a migliorare qualcosa di non nato bene o rendere presentabile e raddrizzare qualche foto a cui ci si tiene e che, per cento motivi, è venuta una mezza schifezza.
Oggi poi mi sono accorto che la stessa suite è nel cd allegato a Win Computer...

Riapro sempre per i pochi intimi di questo topic.
Ora che ho più tempo, ho deciso di rimettere in ordine il mio archivio fotografico e per avere modo di rivedere qualche fotografia, ormai relegata solo in fondo ad un armadio.
Si tratta di svariate migliaia di fotogrammi su pellicola in B/N e colore e diapositive, tutto accumulato in circa mezzo secolo di scatti. Ci sono anche molte stampe B/N fatte da me, oltre a quelle a colori. Al momento, poi, non ho intenzione di rimettere all'opera l'ingranditore.
Mi sono autocostruito un visore luminoso per trasparenti e comprato uno scanner piano (epson perfection V600).
Fino a qui tutto bene. Data la mole di materiale, man mano che procedo nel riordino, cerco di selezionare immagini che vorrei avere la possibilità di rivedere più spesso, scannerizzando i negativi o le dia. Si tratta di una parte minima di fotogrammi, ma sempre consistente, oltre ad una serie di stampe che hanno bisogno di un bel po' di restauro, visto che si tratta di foto risalenti alla I^ Guerra mondiale ed ai primi cinquant'anni del secolo scorso. Anche qualche negativo ha bisogno di qualche ritocco, vista l'ingiuria del tempo ed una decina di traslochi.
Il problema è il settaggio ottimale dello scanner.
Ho letto qualcosa in giro, ma non c'è molto, e chiedo, in base alla vostra esperienza, quale siano i valori migliori da impostare per negativi 24x36 e 6x6, al fine di avere una resa accettabile.
Per le stampe da restaurare utilizzo una scansione a 24 bit ed una risoluzione a 1200 DPI, mentre per i negativi 6x6 una risoluzione a 2400 DPI e a 3200 DPI per il 24x36.
A parte il tempo richiesto per la scannerizzazione ed il peso dell'immagine, quali potrebbero o dovrebbero essere i valori ottimali?
OT
Per non creare ansia all'ADMIN, NONattendo con ansia eventuali risposte

scusa il ritardo, ma ero in bagno .....

Non credo di esserti di aiuto. Ho avuto gli stessi problemi. Con i negativi B/N malgrado fossero conservati a regola d'arte l'ingiuria del tempo non mi ha dato scampo.
Non sono andato oltre i 600 DPI ed i 24 BIT ma, trattandosi di ritratti la resa finale era scadente. In alcuni casi ho ancora la stampa originale 6 X 9 , credimi è intatta, e la riproduzione da scanner è ignobile.
E' chiaro che se non hai più nulla, e si tratta di documenti storici o ricordi, l'aspetto qualitativo va in secondo piano.
Non parliamo del colore, ho un archivio di Dia, ci ho provato, sto pensando di buttare tutto. (non è vero)
La grossa differenza è che se gli originali, sia negativi che stampe sono stati realizzati in proprio, con il classico fissaggio puoi ricavarci ancora qualcosa ma quello fatto dai laboratori è perso.

p.s. dal 24/6 al 15/9 sono sull'isola

Grazie per la sollecita attenzione attenzione....
Molti negativi si sono conservati bene e quelli in b/n 6x6, anche scannerizzati, hanno una buona resa almeno a livello di ricordo;si tratta per lo più di paesaggi degli anni '70 -80 con un peso attorno ai 15 MB.
Quello che sto cercando è appunto la miglior resa possibile con lo scanner.
Quello che mi va bene, e nello stesso mi fa arrabbiare, è che nonostante il passaggio sullo scanner e la visione su uno schermo hd del computer, le immagini hanno una resa tonale ed un'ariosità che, con le riprese con macchina digitale, non riesco ad avere.
Appena concludo questa fase di acquisizione, te ne posto un paio...
Per quanto riguarda le stampe più rovinate, sopravvissute alla Grande guerra, alla distruzione di Cassino alle migrazioni familiari e mie, una scannerizzazione non troppo dettagliata (800 DPI), paradossalmente, aiuta per il restauro con Photoshop. Il tutto poi, è stato una scusa per comprare un libro : Photoshop. Fotoritocco & restauro di Katrin Eismann.

Per le vacanze potrei avere un breve soggiorno alla Maddalena, ma per il momento l'unica cosa certa è un'andata in Sicilia, come deciso dalla mia Signora e Padrona

@Lone Wolf
Come detto, accludo alcune fotografie riesumate con lo scanner. Si tratta di scatti fatti, nel 1980, con una Yashica Mat 124 con filtro arancione, pellicola Ilford Pan F e sviluppati con D23 (appunti trovati sulla custodia). Si tratta di immagini del vecchio mattatoio e dintorni a Roma.
La scansione è stata fatta a 2400 e quello che ne è venuto fuori, prima della riduzione per l'invio, è passabile, tenendo conto che al momento le manterrò in formato digitale senza neanche provare con una stampante. Forse, se riapro con l'ingranditore, un giorno le ristampo a mano

Forse sarà una mia fissazione, ma le immagini in B/N analogiche, anche se scannerizzate, hanno una resa migliore di quelle acquisite con una macchina fotografica digitale.