Come ricostruire i longheroni e madieri ? [pag. 12]

Tenente di Vascello
fongio
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Quoto la prima parte di Francesco.
La seconda ... pure, tuttavia sottolineo che la funzione strutturale è esercitata soprattutto dal VTR, quindi una discontinuità nell'anima dei paramezzali non è un dramma, ma d'altra parte anche Francesco lo sottintende.

Francesco, però non sono d'accordo con la prova in forno che suggerisci. Esiste una probabilità, remota ma non poi così tanto, che ti trovi a dover ritinteggiare la cucina ... cappitto mi hai? Wink

Se vuoi provare ad accelerare la catalisi, prendi il provino, mettilo in terrazza e mettigli sopra un pezzo di nylon trasparente che chiuda bene. Avrai costruito un rudimentalissimo fornetto solare (effetto serra sotto al nylon trasparente) e la temperatura interna si dovrebbe innalzare di almeno 7 - 8°C rispetto all'esterno. Vuoi temperature maggiori? Usa una stufetta elettrica con ventola, a debita distanza dal VTR e confinando lo spazio riscaldato ... ma il forno di casa non mi piace.
Per il resto, mi trovo d'accordo.

Aggiungo: chiedi a chi ti ha spedito la resina di mandarti un fax (scritto) con istruzioni di miscelazione per una corretta catalisi e tempi di indurimento previsti.
Accertati di seguire scrupolosamente quelle indicazioni. Ricorda in particolare che se aumenti troppo la quantità di catalizzatore la resina non indurisce completamente e rimane appiccicosa per molto tempo. Il polimero finale avrà comunque caratteristiche meccaniche inferiori.
Dunque, istruzioni di catalisi scritte, con l'indicazione dei tempi di catalisi a diverse temperature e le temperature minime di lavorazione, poi prova tu seguendo alla lettera le istruzioni. Se non funzione .... fatti mandare altri fusti ma ... gratuiti! Wink
Buon lavoro! Wink

P.S.: ciao Francesco79, tutto ok? Se ben ricordo eri convalescente da incidente ... si è risaldato tutto o serve un po' di epossidica? Smile
Capitano di Corvetta
Francesco79
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Ciao Fongio,grazie, va meglio, ho ripreso a lavorare, seppure un po' dolorante, fino alle ultime lastre un pezzo di vertebra ed una branca ischiopubica necessitano ancora di stucco strutturale di resina ed osso in polvere, vedremo ai prossimi CND Felice

Quella del forno può sembrare strana,ma l'ho provata personalmente, era epossidica, non poliestere,ma non pensavo che quest'ultima rischiasse di autoaccendersi a 60°, certo che se c'è anche solo una probabilità su 1000, meglio evitare!

La mia idea sui paramezzali continui nasce dal fatto che non si interrompe solo l'anima, ma anche lo stratificato, quando il rinforzo longitudinale lavora a flessione, nei punti di incrocio con i madieri il laminato lavora a trazione nel senso di sovrapposizione degli strati e non nel senso di orientazione delle fibre di vetro, vista anche la tendenza di questa barca a perdere l'adesione tra i legni originali ed il laminato originale, lo avrei certamente evitato.
Buttando nel discorso anche le strisce associate di fasciame ed il contributo del ponte, ci sta anche che si interrompano, non mi piace, ma ci sta, peccato però che con un piccolo sforzo in più si potevano ottenere moduli di resistenza longitudinali molto più elevati, piuttosto ci avrei fatto due cordoni d'angolo con il bimateriale ferro/vtr Felice
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- 113/217
ciao ragazzi, francesco tieni duro con la catalisi delle ossa!!

in realtà i legni dei paramezzali che stanno a prua sono in parte buoni, per cui non me la sono sentita di tagliare la laminazione, levare il legno e rimetterlo nuovo all'interno, ed ho deciso di mettere i legni nuovi affianco ai paramezzali vecchi.
ovviamente non lascio il legno a vista Razz li laminerò poi, nella maniera che mi avete indicato.....

mentre nei madieri di poppa è stata tolta l'anima di legno ed è rimasta parte della vecchia laminazione, ho scelto di mettere i legni a sanwich in quanto la struttura poteva (forse) essere più consistente... inoltre la vecchia laminazione, era impregnata di uno spesso strato di vernice che a carteggiarla tutta sarebbe rimasto un sottilissimo strato di vecchio laminato, a quel punto sarebbe stato meglio tagliare e rifare ex novo, quindi per non buttare via...... ora riempirò con poliuretano espanso, legno a mo di sandwich, tutto laminato a dovere (spero) Confused ......

per dare continuità avrei dovuto far passare un paramezzale lungo come tutta la barca, avrei dovuto levare tutto o quasi per poi rifare da capo, sicuramente sarebbe venuto meglio, ma ancora sarei la a carteggiare e con una barca vuota tutta da rifare....... spero che con una buona laminazione la barca regga il mare... ma per laminare bene occorre che la resina smetta di fare i capricci!!

sulla resina quel ragazzo,malgrado i problemi, è stato molto disponibile e mi spedirà domani un fusto di resina pura (isoftalica) a sue spese......
e che qualcuno me la mandi buona......

domande...
dalla vostra esperienza in quanto tempo deve indurire al tatto una laminazione??..... 2/3ore?? (17gradi, umidità nella media)
esistono diversi catalizzatori che fanno reagire la resina in maniera diversa?? ....ho visto che la stessa resina con catalizzatori di diverse marche reagisce in maniera diversa, addiruttura cambia il colore.....
l'ultima resina che ho comprato (ortoftalica) catalizza nel bicchiere in 30 minuti mentre se la stendo ci vuole molto più tempo è normale??
fongio nelle prove fatte ho catalizzato la resina al 2%-5% in generale credo vada bene (?)


ora potete veramente menarmi Sbellica Sbellica Felice Felice Sbellica Sbellica
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 114/217
Riferendomi sempre all'epossidica che uso io, ma credo il discorso non cambi, maggiore è il volume di resina,maggiore è il calore prodotto e minore la dissipazione, è per questo che ti consigliavo di chiedergli il pot life in funzione della quantità miscelata, infatti come hai potuto constatare le cose cambiano se la lasci nel barattolo oppure la stendi.
C'è anche da dire che in virtù di questo discorso i catalizzatori sono studiati in funzione dello spessore laminato in una singola sessione bagnato su bagnato, secondo me potresti risolvere il problema trovando qual'è il numero di strati laminati insieme che porta ad uno sviluppo termico tale da portare a completa reazione in tempi ragionevoli, ma senza rischiare il surriscaldamento che fa vetrificare la resina o peggio incendiare il laminato.

Prova a fare un provino con tutti gli stati necessari stesi in un'unica sessione, parlo di raggiungere i 4 mm di spessore tutti in una volta, prendendo tutte le precauzioni del caso vista la possibilità che si bruci, chissà che la fortuna non ti assista, almeno questa volta!

Se dovessi stufarti di quella robaccia puzzolente e appiccicosa fammi un fischio che ti spedisco una tanica da 10 litri di resina seria, spendarai 180€, ma almeno puoi lavorare Wink
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Tenente di Vascello
fongio
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- 115/217
A mio avviso, fino a 3 strati fresco su fresco vanno bene. Di più non ne metterei.

Francesco, ora ho capito cosa intendevi per la continuità dei longheroni e/o paramezzali ... , e mi trovi completamente d'accordo.
In sostanza, l'anima (legno o altri materiali) potrà anche essere discontinua, ma la stratificazione è bene che sia continua nel senso longitudinale rispetto alla massima sollecitazione ... è logico.

Per quanto riguarda il forno ... la poliestere può dare qualche problema. Non so se è meglio o peggio della epossidica, perché su quest'ultima non ho esperienza.

Per tenentesam... catalizzatori. uno ed uno solo: quello che ti da il fornitore, che se non è cambiato nulla da quando spatozzavo io dovrebbe essere perossido di dimetil-etil-chetone .... ma questa è solo una nota accademica.
Ribadisco. solo quella che ti da il fornitore della resina, e solo nelle quantità prescritte. Non aggiungere additivi, e non alterare le proporzioni pensando di meglio adattarle alle condizioni climatiche di lavoro: no!
Potresti compromettere la resistenza del manufatto.

Ciao Wink
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- Ultima modifica di tenentesam1 il 11/04/10 01:56, modificato 2 volte in totale
ops quindi nel modo in cui stò costruendo i paramezzali è possibile che la barca non regga il mare Question Confused Question Confused ricordate cosa vi avevo scritto tempo fa... che la costruzione di questo scafo non prevedeva continuità in tutti i punti, infatti levando il legno marcio nel madiere di poppa che incrociava un paramezzale non c'era stratificazione di continuità del paramezzale, è come se avessero fatto la laminazione dopo che hanno impostato sia i madieri che i paramezzali........forse perchè hanno dato molta importanza alla resistenza dei legni....


re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?





.......comunque francesco devo dire che sei veramente "preparato" sulla resina, ma quello che non riesco a capire è come mai sia possibile che non posso utilizzare questa resina su una superfice ampia con una sola mano, se è ben catalizzata deve indurire assolutamente!! anche le vernici o qualsiasi altra cosa bicomponente una volta catalizzata a dovere, deve indurire!!!

...... ho visto che più massa ci metto e meglio indurisce, per cui non credo ci saranno problemi di surriscaldamento se faccio la prova con una laminazione da 6 strati...
c'è da dire che non ho mai fatto prove con 400g di resina alla volta, per cui potrebbe capitare che quando avviene la prima reazione nel barattolo si creano delle temperature più alte, che possono ridurre il tempo di gelo.... bo non mi ricordavo tutto sto casino con la resina, l'anno scorso l'unico problema era non riuscire in tempo a stendere la pezza che la resina si seccava velocemente, sia nel barattolo che su un semplice strato...
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VanBob
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Tenente... per favore l'immagine!
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Tenente di Vascello
fongio
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Tenentesam, mi sembra che stiamo confondendo due argomenti simili ma diversi.
Il problema dell'eventuale errata catalisi ... questo è il problema più grosso.
La resina, se catalizzata nelle giuste proporzioni e con il giusto catalizzatore, ovviamente, deve iniziare la catalisi (inizio indurimento) in 20 ed 35 minuti circa. Deve poi diventare completamente dura, carteggiabile, in qualche ora (non mi ricordo bene, ma credo che ci vogliano circa 3 - 4 ore).
Se non fa tutto ciò, o se dopo 8 ore è ancora appiccicosa, allora c'è qualcosa che non va, ma "cosa" te lo può dire solo chi l'ha venduta.
Ovviamente si presuppone che tu abbia aggiunto il catalizzatore nelle dovute proporzioni, con bicchierino graduato su caraffa graduata ... o con una bilancia.
Non fidarti di questo o quell'altro additivo se non sono quelli indicati dal fornitore.

Il discorso dei tanti strati sovrapposti è un altro problema. Risolto il problema precedente, devi considerare che la catalizzazione è una reazione esotermica, cioè produce calore. Quel calore deve essere dissipato verso l'esterno, perché altrimenti la resina si surriscalda, e se si surriscalda, può innescare un'autoaccensione ... fuoco!!!.
Dunque, se metti troppi strati uno sopra all'altro senza che i primi abbiano terminato la catalisi, ed in particolare la produzione di calore (reazione esotermica), gli ultimi strati impediscono ai primi di dissipare il calore verso l'esterno, ed i primi possono surriscaldarsi ed innescare la fiamma. Non sottovalutare questo aspetto, perché l'autoaccensione in fase di catalisi è un pericolo reale, e non avviene a temperature altissime. E' un fenomeno temutissimo nelle aziende che stratificano. Ti suggerisco quindi di non farti prendere dalla fretta: 3 strati massimo poi attendi che sia completamente dura ... ed a temperatura ambiente ... poi prosegui con i successivi.
Buon lavoro, e soprattutto ...
Buona Pasqua! Wink
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- Ultima modifica di tenentesam1 il 11/04/10 01:57, modificato 1 volta in totale
Buona pasqua a tutti, ciao fongio il catalizzatore lo doso con una siringa da 5ml......

ho fatto una laminazione da 6 strati, oggi è diventata dura ma in superficie è ancora leggermente appiccicosa(ho anche notato che se il pezzo lo metto sotto il sole diventa più appiccicoso, bo!!)...... in sostanza si è indurita ma raschiando con l'unghia si percepisce una leggera "gommosità", insomma non è rigida come potrebbe essere un pezzo di plastica........
sempre allo stesso modo (catalizzatore e temperatura) ho fatto dello stucco con resina e fibra di vetro e l'ho messo sotto il sole, oggi sono andato a vedere, si è indurito più della laminazione (è stato fatto sotto il sole ed era una grossa palla di stucco) ma non è perfettamente duro.

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


sotto il vostro aiuto mi azzardo a trarre le conclusioni:
il problema è quindi della resina che ha un pot life troppo lungo(si avvicina a circa 1 ora) questo ampio tempo determina la formazione di una insufficiente reazione chimica, per cui la resina non riesce a diventare completamente dura (spero sia così)..... forse più la reazione è veloce più la resina si indurisce.
Rolling Eyes Wink Rolling Eyes Wink Rolling Eyes Wink
Tenente di Vascello
tenentesam1 (autore)
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- Ultima modifica di tenentesam1 il 11/04/10 01:59, modificato 1 volta in totale
ciao mi è arrivata la resina ed ho visto che laminando gelifica in circa 20 min...... ho iniziato a laminare i paramezzali di prua faccio vedere le foto:

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?



re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?



https://www.gommonauti.it/imm/18532/1270826635_come_ricostruire_i_longheroni_e_madieri.jpg


https://www.gommonauti.it/imm/18532/1270826684_come_ricostruire_i_longheroni_e_madieri.jpg

ho fatto 2 strati per volta....ho preparato 2 barattoli di resina da 600g l'uno, una volta che ho finito il primo passo al secondo cambiando pennello e dosando il catalizzatore con delle siringhe da 5ml...

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?



questi sono i paramezzali di poppa dove ho appena applicato il poliuretano che una volta indurito taglierò.....

re: Come ricostruire i longheroni e madieri ?


speriamo bene!!!!
Sailornet