La nuova Ropanda [pag. 8]

grazie Mr

sento tutti, non mi credo il padrone della verità,
certo ho le mie convizzioni,
calcola che prima di chiudere gli occhi penso alla barca, e le soluzione possibili.
se arriverà......... vedrai

ciao ropy mi sa che la nostra uscita per andare a apesca deve aspettare,comunque sei come un mio amico non sai stare fermo comunque bravo vediamo che cosa uscirà fuori questa volta,bravo

Ciao ropy, la mia barca e' un motoscafo con tuga prendisole, e' una Sessa del 1996, ed e' lunga 5,22m senza motore. Il peso dello scafo allestito con serbatoi e cuscineria, senza motore e' di ben 650 kg +/- -

Se ci aggiungiamo il motore (e-tec 90) di 145 kg, dotazioni, benzina, acqua, batterie ... con due persone arriva tranquillamente a 1000 kg in navigazione. La larghezza dello specchio di poppa, misurata alla linea di galleggiamento e' di 170 cm. Quando sei fermo, il rollio c'e', ma e' contenuto, sicuramente il baricentro e' molto piu' basso del tuo e non ho problemi di sbilanciamento laterale. In navigazione, la maggior parte del peso e' a poppa, visto che batterie e serbatoi sono stati instalati dalla casa sotto il divanetto posteriore, e la barca da ferma risulta leggermente appoppata (vedi foto nella mia pagina personale) ma nonostante il peso, appena dai gas la barca esce in planata in pochi secondi mantenendo una stabilita' impressionante, anche nelle virate strette ed ad alta velocita'.

Ti posto delle foto del profilo della mia carena spero che possano esserti utili per la lavorazione della tua.

Purtroppo, mi si e' scaricata la batteria della macchinetta e non ho potuto fare le foto, prendendo la carena dal davanti, per farti vedere dove cominciano i pattini, se ti possono servire devi pazientare fino a lunedi' sera, passero' al rimessaggio lunedi' pom. in quanto domani e' chiuso.



Ciao Ciao

Vorrei portare l'attenzione di tutti voi su quanto sia difficile, anche per un professionista, disegnare le linee d'acqua di una carena.

Questa è solo una delle 4 pagine con formule e parametri che servono alla progettazione di un battello.
La pagina in foto riporta i parametri relativi ai calcoli per quantificare il comportamento di un battello sulle onde, nelle altre pagine mancanti vi sono i parametri relativi ai calcoli sulla massa perturbante, sulla carena e sulle relative equazioni predittive.

Non è per scoraggiare Ropanda ma se vogliamo veramente fare "cultura nautica" non possiamo trascurare la realtà.

Riporto una frase di Franco Donno "il problema delle carene valutate ad occhio è reso più complicato dai 'falsi segnali' di riferimento che l'utente ricava dalle carene 'progettate ad occhio'" che dovrebbe far riflettere.

Concordo pienamente su quanto detto da te Van, sicuramente un lavoro del genere solo un professionista sarebbe in grado di eseguirlo, magari riuscendo ad ottenere i risultati sperati. Ma la modifica di una carena e' una cosa seria ed impegnativa, la sicurezza in navigazione e' fondamentale .

A mio avviso pero', ormai ropanda dopo aver modificato da open a cabinato il suo scafo , si e' trovato in questa condizione . E credo che qualche tentativo per correggere il problema lo debba fare, per non buttare via tutto quello fatto fino ad ora, sarebbe un peccato.

Personalmente io non mi cimenterei proprio, ne tantomeno avrei fatto il lavoro che precedentemente a fatto il nostro amico ropy, ma tanto di cappello per la sua determinazione nel farlo, e' sicuramente da ammirare.

Qualche consiglio, o esperienze di navigazione di altri scafi con carene diverse, forse puo' essergli utile per cercare di capire cosa puo' fare per realizzare al meglio il suo progetto. Questo e' quello che possiamo fare noi per sostenerlo, per aiutarlo a migliorare le caratteristiche di stabilita' che sta ricercando per la sua jacuzzi.


Ciao ciao

ciao amici
ringrazio a tutte e due, uomo in mare e Van Bob

x uomo in mare , era proprio quello che voglio vedere, carene e misure, per confrontare. diciamo che la tua carena se assomigli tanto alla mia , (ex carena di 1,60) finisce con ala di gabbiano, e penso una linea di galleggiamento di 4 cm sopra il ginocchio - spigolo carena.
si la tua barca e più bassa e certo il problema c'è per la altezza.
grazie.

x Van Bob

((Non è per scoraggiare Ropanda ma se vogliamo veramente fare "cultura nautica" non possiamo trascurare la realtà. ))

non mi scoraggi assolutamente, ovviamente che la cultura nautica ci vuole e tutte queste formule sono necessarie per la progettazione, ma senza trascurare la realtà, la mia realtà, di una barca alta con carena stretta, qualcosa devo fare.

do l'essempio col mio lavoro, ogni volta che faccio un programma per il cnc, faccio teoricamente tutti i calcoli di velocità tangenziali delle punte , o frese, e avanzamenti per l'asporto del trucciolo, anche per ogni materiale a lavorare variano tutti le precedenti ecuazioni.
però a fianco a me c'è mio padre, che di formule non ne sà nemmeno una, lui va a vista e a orecchio, e ti posso assicurare che a volte arriva più lontano di mè, sia in durabilità del utensile che in tempo di lavorazione.....
scusate l'esempio.
con questo volevo dire forse l'ING Franco Donno, con la sua grande esperienza, o qualsiasi altro idoneo, con solo guardare la mia carena potrebbe apportare le modifiche giuste, senza fare tanti calcoli, che alla fine dopo tante ecuazioni, quello che poi si deve fare e la messa in pratica, e a volte i calcoli , dico a volte non riflessa la realtà.
penso che mal che vada , quello che sto facendo sarà per migliorare, forse con un tocco di magia di qualcuno ......sarebbe meglio.
comunque mi accontenterò lo stesso
grazie Van

Penso che VanBob abbia finalmente dato un nome al senso di disagio, incredulità e sorpresa che provavo leggendo questo post ealtri magari similari.
Non mi addentro in altro, faccio solo gli auguri a Ropanda sperando che trovi al più presto il giusto compromesso.

Buongiorno Roberto.
alcuni rilievi e un consiglio in risposta alla sua richiesta "di aiuto".
Con tutti i limiti di approsimazione imposti dalla necessità del dare informazioni generalizzabili e del riassumere.

1 - con riferimento all’indicazione ALFA nel disegno l’orientamento della superfice dell’eventuale pattino dovrebbe essere stabilita come angolo tra il piano del pattino e il piano della superfice che lo precede.
2 - l’angolo ALFA viene fissato in relazione alla prestazione o ai compromessi prestazionali da soddisfare.
3 - generalmente ed in un progetto competente l’angolo ALFA dovrebbe variare gradualmente lungo tutto o quasi tutto il suo sviluppo longitudinale.
4 - lo stesso vale per la porzione di superfice di carena vicino allo spigolo.
5 - semplificando. Pattini e superfici di carena vicino allo spigolo con inclinazioni negative rispetto ad un piano a 90° sono piuttosto diffuse e sono anche un visibile rivelatore di incompetenza professionale di chi li ha adottati.
Lo stesso vale per forme tipo quella arrotondata da lei supposta.
6 - il concetto che dall’inclinazione in negativo derivi una “maggiore portanza” non ha valore e non ne ha se valutato senza riferimenti a tutti gli altri parametri che interagiscono. Generalmente questa affermazione è fatta anche considerando la carena dritta, senza considerare gli effetti di sbandamenti laterali.

Per fornirle delle certezze dimensionali dovrei avere dati completi comunque l’allargamento da lei ipotizzato è una soluzione accettabile ma elimini la forma a canaletta arrotondata e adotti la forma in basso nel disegno.
Per l’angolo BETA ed in mancanza dei dati necessari dia un’angolo di 2°/5° se possibile aumentandolo gradualmente da circa metà lunghezza a prua.

Le consiglio anche di seguire questo:
https://www.gommonauti.it/ptopic33442_nuovi_parametri_di_confronto_valutazione_delle_carene.html

non avrei mai pensato che la Ropanda fosse seguita con un così grande interesse!! Interventi addirittura del mitico ingegner DONNO
Questo si che sta diventando un topic veramente interessante!
Bravo Roberto vai avanti così

Manda il tuo applauso all'ingegnere, io cosa c'entro? Comunque non è da poco che l'ingegnere ci regala un po' della sua cultura.